Benevento, ex cementificio:
missione restyling con l'Università

Benevento, ex cementificio: missione restyling con l'Università
di Antonio N. Colangelo
Giovedì 17 Settembre 2020, 09:53 - Ultimo agg. 18 Settembre, 12:52
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Arrivano i primi sviluppi per il piano di riqualificazione dell'ex cementificio Ciotta, struttura confiscata alla criminalità nel 2018 ma ancora priva di una destinazione d'utilizzo dopo l'addio all'idea di impiegarla come nuova sede dell'Asia. La giunta comunale, infatti, ha annunciato un accordo con l'Università del Sannio per promuovere opportunità e iniziative finalizzate alla valorizzazione economica e sociale dell'immobile di contrada Olivola, i cui cancelli vennero aperti alla cittadinanza a luglio in occasione del terzo appuntamento in terra sannita del «Festival dell'Impegno Civile», rassegna ideata 13 anni fa dal comitato Don Peppe Diana e dall'associazione Libera, proprio per favorire il riutilizzo dei beni confiscati alla mafia. Tra i primi obiettivi al vaglio del neonato asse di collaborazione tecnico-scientifica tra Settore Urbanistica del Comune e Unisannio figura quello di intercettare 100mila euro di fondi recentemente messi al bando dalla Regione, per dare il via a un'opera di parziale restyling degli interni della struttura, in attesa di reperire finanziamenti più sostanziosi per ampliare il raggio d'azione. «Recuperare l'utilizzo dell'ex cementificio - dice l'assessore all'Urbanistica Raffaele Romano - è uno degli obiettivi primari a cui lavoro alacremente sin dal giorno del mio insediamento, contando sul supporto dell'assessore con delega all'agricoltura Maria Carmela Mignone, e la sinergia con l'Università autorizza all'ottimismo. Puntiamo a ottenere l'importo di 100.000 euro annunciati in un bando regionale del 10 agosto per bonificare l'area e rivitalizzare gli ambienti interni della palazzina all'ingresso, creando ex novo una serie di uffici destinati alle associazioni che ne faranno richiesta. Si tratterebbe di un piccolo ma importante primo passo verso il percorso di riqualificazione totale dell'immobile, traguardo per il quale in futuro saranno necessari ulteriori idee e cospicui finanziamenti».

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Gli fa eco Nicola Fontana, docente del dipartimento di Ingegneria delegato ai rapporti con il Comune: «La riqualificazione dell'ex cementificio è una sfida ambiziosa e complessa, in cui ci siamo calati con grande spirito di collaborazione istituzionale e massima disponibilità. Da parte nostra, un team di docenti è già al lavoro per prestare al Comune le proprie competenze professionali, prevalentemente in campo ingegneristico e amministrativo, alla base dell'attività di supporto e consulenza. Senza cospicui finanziamenti, bisognerà procedere per gradi e capitalizzare al massimo le disponibilità economiche reperite di volta in volta. In tal senso, il primo step è nell'intercettare fondi regionali per 100.000 euro e donare nuova vita agli spazi interni dell'edificio anche e soprattutto per lanciare un simbolico segnale di ripartenza e speranza». Sulla questione si è espresso anche Michele Martino di Libera, cuore pulsante della lotta al riutilizzo sociale dei beni confiscati alla malavita: «Siamo lieti di apprendere che l'impegno da noi profuso nell'ultimo triennio, e culminato nella riapertura alla cittadinanza della struttura per la prima volta dal giorno della confisca, inizi ad avere i primi, auspicati risvolti istituzionali.

Il passaggio da un bene confiscato a patrimonio della collettività richiede impegno, senso di responsabilità e comunione d'intenti, poiché siamo tutti attori sul palcoscenico sociale del riscatto e del rilancio del Sannio. Mi auguro si possa intraprendere un proficuo percorso comune. Questo primo passo mi conforta, anche se avrei gradito esserne messo al corrente. Credo, tuttavia, si sia trattato solo di un difetto di comunicazione, visto l'ottimo rapporto con l'assessore Romano». La giunta ha anche annunciato la riduzione del 50%, nei mesi da marzo a luglio, del canone d'uso mensile per tutte le società sportive che hanno in concessione l'impiego di un impianto sportivo di proprietà comunale.

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