Benevento, la Città dei Santi:
partono i lavori in piazza Orsini

Benevento, la Città dei Santi: partono i lavori in piazza Orsini
di Paolo Bocchino
Sabato 26 Marzo 2022, 09:17
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Partono i lavori per «La Città dei Santi». La sottoscrizione del contratto, ieri mattina a Palazzo Mosti, tra il dirigente dei Lavori pubblici Antonio Iadicicco e il responsabile delle ditte appaltatrici Achille Lombardi, fa entrare nel vivo l'importante programma di valorizzazione del percorso storico-turistico della città pontificia. Il progetto firmato dall'architetto Franco Bove e dagli ingegneri Luigi e Gabriele Basile mette in relazione le straordinariamente copiose testimonianze di santi che il capoluogo sannita può vantare. Un percorso tra le reliquie, da San Barbato a San Bartolomeo, passando per figure del calibro di San Gennaro e San Giuseppe Moscati, le cui vite e opere si sono strettamente intrecciate con la città. Storia troppe volte negletta alla gran parte degli stessi beneventani, e inevitabilmente ai visitatori.

L'intervento varato dal Comune nell'ambito dei Pics per un costo complessivo di 1,2 milioni, punta a dare organicità e fruibilità anche turistica alle vestigia. Con una particolare attenzione a un luogo assolutamente centrale per la città, quella Cattedrale che già tanto ha regalato negli anni scorsi con i reperti rinvenuti nel percorso ipogeo, ma tanto ancora può offrire. Innestandosi con la gloriosa parabola terrena di San Bartolomeo, patrono beneventano: il progetto punta a riqualificare il sito originario della Basilica dedicata al martire in piazza Orsini, mettendo fine anche a quello che è diventato uno scempio del decoro urbano. «Allo stato attuale - spiegano i progettisti - l'ingresso del Museo Diocesano è reso poco agibile dalla presenza all'ingresso di un'area di scavo archeologico ampia e incompleta, coperta da una struttura in ferro e legno di tipo provvisorio, incongrua con i caratteri architettonici della piazza Orsini.

Lo stato dei luoghi non consente l'ingresso ai portatori di handicap. È necessario completare lo scavo per riportare alla luce almeno la parte centrale e proteggere interamente i resti murari e pavimentali risalenti al XII secolo, con una copertura di vetro e acciaio che sarà impostata sulle fondazioni della preesistente struttura in tralicci e capriate metallici poco idonea. Oltre a consentire ai turisti una visita accurata dei resti, permetterà ai visitatori di accedere al Museo Diocesano completando la conoscenza della storia beneventana». Previsto inoltre «il completamento dell'allestimento delle sale del Museo Diocesano ancora prive di bacheche e di pannelli espositivi, rendendo visitabile tutto il complesso».

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Ma il tour nella storia dei tanti santi beneventani si avvarrà anche delle moderne tecnologie per ottimizzare la fruizione dei preziosi tesori oggi nascosti ai più. Il progetto prevede la realizzazione di una App appositamente creata per Benevento: «L'istallazione del mapping dell'iniziativa turistica con indicazione dei siti da visitare - rivela ancora il progetto - sarà effettuata nel box-office di palazzo Casiello (piazza Santa Sofia) dove ci sarà la distribuzione degli smart-phone per l'attivazione dei QR-code attivando i quali si accederà alla ricostruzione in realtà virtuale aumentata della originaria conformazione dei luoghi dove sono state conservate le reliquie dei santi». Le tappe dell'itinerario toccheranno Santa Sofia per le spoglie di San Mercurio, il sito del Triggio che ospita una vecchia chiesa nota popolarmente come «Casa di San Gennaro», i resti dell'antica Basilica di San Bartolomeo in piazza Orsini, le reliquie di San Barbato nella pseudocripta della Cattedrale, e palazzo Rotondi (Andreotti-Leo) nei pressi dell'Arco di Traiano, dove nel 1880 nacque il medico santo Giuseppe Moscati.

Dai percorsi storici a quelli modernissimi della transizione ecologica. Via libera ieri in giunta al progetto per una pista ciclabile tra Lungosabato Bacchelli, stazione di Porta Rufina, via dei Mulini. Il tracciato si snoderà sulla viabilità stradale, in corsia riservata, e su marciapiede, per un costo di 210mila euro già finanziato. «Questi interventi di mobilità sostenibile - dice l'assessore Attilio Cappa - rappresentano per l'amministrazione una priorità per favorire una migliore qualità della vita. Sono finalizzati non solo a soddisfare i bisogni di mobilità ma anche ad abbattere i livelli di inquinamento, ridurre i consumi energetici, decongestionare le aree dal traffico».
 

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