Benevento, flop connessioni in aula:
le scuole rivedono i piani

Benevento, flop connessioni in aula: le scuole rivedono i piani
di Antonio N. Colangelo
Martedì 2 Febbraio 2021, 08:46 - Ultimo agg. 13:19
4 Minuti di Lettura

Rete in tilt, diserzioni tra i banchi di scuola e all'orizzonte lo spettro di una nuova rivoluzione didattica. Partenza in salita per gli istituti superiori cittadini, tornati a riaccogliere in aula i propri studenti a distanza di un trimestre dall'illusoria parentesi di ottobre. Se da un punto di vista della sicurezza, con i piani trasporti elaborati da Comune e Prefettura al debutto, unitamente ai protocolli applicati dai dirigenti e ai controlli di forze dell'ordine e vigili, il primo giorno di riapertura è andato quasi liscio come l'olio, lo stesso non può dirsi dell'aspetto didattico, caratterizzato da una serie di criticità tutt'altro che inattese. Infrastrutture digitali carenti e sovraccaricate dal simultaneo utilizzo di migliaia di studenti, difficoltà nel conciliare insegnamento tradizionale e virtuale, e la paura contagio che ha indotto diverse famiglie a lasciare i propri figli a casa, i principali ostacoli sul cammino di una ripresa in chiaroscuro. Come previsto alla vigilia da genitori, sindacalisti e presidi, chiamati, in extremis, a stravolgere i progetti di un rientro basato sul dimezzamento del numero di classi, e non del numero di alunni per ogni classe raccomandato dal governatore De Luca, l'idea di fare lezione in sincronia al 50% dei ragazzi in aula e il restante in dad, ha ben presto assunto i contorni del flop. 

Connessioni altalenanti, contrattempi tecnici ai dispositivi, insegnanti costretti a puntare sull'hotspot dei telefonini e apprendimento parzialmente compromesso: cronaca di un disastro annunciato, verrebbe da dire considerando i numerosi appelli lanciati, e caduti nel vuoto, nei mesi scorsi dal mondo scolastico locale che invocava un potenziamento delle infrastrutture di rete per le scuole, dove le realtà dotate di fibra ottica non sono certo parecchie, fermo restando che nemmeno le connessioni più rapide e affidabili avrebbero retto a un simile stress test. Inconvenienti da mettere in preventivo, soprattutto in occasione di un primo giorno, ma ardui da risolvere in breve tempo, al punto tale che più di qualche istituto ha iniziato a prendere in considerazione l'eventualità di approntare qualche correttivo in corsa, tra cui accantonare la sincronia dell'insegnamento tra studenti in presenza e in dad, oppure un ulteriore dietrofront organizzativo, con classi intere a lezione dal vivo e classi intere online, come nelle iniziali intenzioni. A tal proposito, l'«Alberti», nell'annunciare un intervento di sanificazione e areazione previsto per oggi e domani, ha disposto la dad per tutti fino a venerdì e comunicato imminenti novità nelle modalità delle lezioni a partire da lunedì.

Da monitorare anche una possibile grana assenteismo. Il timore da Covid, infatti, nei giorni scorsi ha determinato un aumento esponenziale delle richieste di restare in dad da parte di genitori e studenti. Il numero di assenti complessivi registrati ieri, tuttavia, si è rivelato inferiore rispetto alle aspettative della vigilia, anche se qualche ragazzo è rimasto a casa nonostante gli toccasse la lezione in aula. 

Video

A commentare la riapertura, manifestando fiducia per il prosieguo della didattica, è Luigi Mottola, presidente provinciale dell'Associazione nazionale presidi. «Avendo lavorato a un piano iniziale - dice il dirigente del liceo Giannone che prevedeva classe intere, e tenendo presente il disorientante proliferare di norme e indicazioni, credo sia comprensibile ritrovarsi a fronteggiare simili inconvenienti. È la terza forma di didattica che adottiamo nel corso di questa stagione, per le contromisure serve tempo e contiamo di risolvere i problemi nel giro di qualche giorno, ma va da sé che ogni istituto sia libero di valutare altre soluzioni in base alle proprie istanze didattiche e logistiche. Ci siamo dati 14 giorni prima di tirare le somme e pensare a un 75% degli studenti in presenza, che chiaramente richiederà la classe intera. Situazione sotto controllo, invece, per gli assenti. Abbiamo ricevuto richieste di dad ma è tutto nella norma. Bilancio positivo per trasporti e vigilanza, prova concreta che la sinergia tra Prefettura, Usp e dirigenti abbia dato risultati confortanti, rendendo Benevento un'isola felice rispetto ad altre realtà campane».

Il giorno di riapertura degli istituti superiori ha segnato il debutto del piano per la mobilità extraurbana, con raddoppio delle corse (ma molte sono rimaste praticamente vuote come segnalato dalle ditte), preparato dal prefetto e dall'Unisannio. Capillari i controlli all'esterno delle scuole da parte di vigili e forze dell'ordine, che hanno impedito principi di assembramenti, verificatisi solo al Terminal all'arrivo e alla partenza dei bus.
 

© RIPRODUZIONE RISERVATA