«Covent Garden» mercato
del gusto e spazio per l'arte

«Covent Garden» mercato del gusto e spazio per l'arte
di Nico De Vincentiis
Venerdì 10 Maggio 2019, 11:18 - Ultimo agg. 13 Maggio, 06:24
3 Minuti di Lettura
L'ex galleria Malies di piazza Commestibili è pronta a uscire dall'elenco delle opere «non so che farne». Un capitolo molto lungo in cui si iscrive ancora, nonostante le varie ipotesi accennate, anche il complesso di piazza Duomo. Ricevuto l'incarico, a seguito del bando del Comune, l'architetto Giuseppe Iadarola dovrà approntare il progetto di riqualificazione e aggiornamento della struttura perché divenga, in ricordo di quella che fu per decenni la sua funzione, un mercato del gusto. Ieri sopralluogo dei tecnici, guidato dal dirigente del settore Urbanistica del Comune Antonio Iadicicco. Si è valutata l'ampiezza della struttura e degli spazi all'aperto per definirne una ipotesi di utilizzo razionale.

Punto fermo, come conferma lo stesso Iadicicco, è la realizzazione di una «piazza» del chilometro zero in cui si salderanno due tipi di attesa: la prima relativa alla possibilità di rilancio dell'antica zona mercato (non a caso quel punto di città si chiama piazza Commestibili); la seconda e più ambiziosa riguarda la possibilità di farne un punto d'incontro tra la città e le contrade, ognuna portatrice delle sue caratteristiche e delle sue tradizioni.
 
Di fatto il Comune metterebbe a disposizione di questo scambio di culture e di tipicità un bene che appartiene alla storia e all'identità di Benevento, le contrade, con le loro aziende agricole e masserie, proporranno i prodotti sanniti, le eccellenze e le produzioni che dovranno essere assolutamente biologiche e a tutela dei consumatori. Il Comune sta studiando, in questo senso, l'installazione di sensori speciali per la rilevazione degli agenti inquinanti nelle campagne intorno alla città. Previste anche botteghe per la degustazione dei prodotti tipici locali. Dal sopralluogo è emersa la possibilità di ampliare l'offerta del sito. Sarà infatti creata un'area destinata a eventi spettacolari e di aggregazione giovanile, rimodulando una vecchia ipotesi che dell'ex mercato ortofrutticolo ne avrebbe fatto una sorta di «Covent Garden». Sarà realizzata una nuova quinta d'ingresso per separare gli spazi, vi saranno ascensori per collegare il piano superiore con quello interrato dove si trovano reperti archeologici (saranno illuminati e valorizzati). Con un apposito bando saranno concessi in fitto, a prezzi simbolici, ad associazioni che si occupano della tutela e la promozione dei beni culturali, i locali non utilizzati come botteghe di degustazione. Per quanto riguarda il disegno della struttura si cercherà di eliminare l'effetto-capannone per dare l'immagine di un luogo vissuto e condiviso. In direzione di questo obiettivo il Comune avrà incontri con associazioni, esperti e tecnici per integrare le due funzioni scelte per la nuova vita della galleria, quella del mercato del gusto e quella del richiamo per i giovani.
L'opera costerà un milione, di cui 800mila euro per i lavori veri e propri. Un riflesso della ristrutturazione del complesso riguarderà la piazzetta inutilizzata che sovrasta il parcheggio sotterraneo «Porta Rufina» e che si trova sul versante di via Torre della Catena, proprio di fronte al secondo ingresso della galleria. Diventerà parcheggio a raso al servizio del futuro mercato del gusto che, proprio sul fronte Torre della Catena, è incastonato nelle mura longobarde per la cui illuminazione artistica si attende soltanto il parere della Soprintendenza che potrebbe arrivare entro pochissimi giorni dando il via quindi alla fase dell'affidamento dei lavori.
LA VERTENZA
Con le decisioni tecniche di ieri si può pensare ormai alla definizione di una «pratica» avviata agli inizi degli anni 2000 e divenuta sempre più scottante, tra vertenze giudiziarie e crescente degrado della struttura. Nel giugno del 2016 fu chiuso il pregresso rapporto concessorio con la Malies in virtù di varie inadempienze da parte dell'affidatario (di recente la Cassazione ha decretato che a dirimere uno dei vari contenziosi tra Comune e società concessionaria debba essere il Tribunale di Benevento e non il Tar Campania). A seguito di diffide, il 24 aprile 2017 il Comune era riuscito a rientrare in possesso del bene. Una previsione ottimistica è quella che i lavori di riqualificazione e aggiornamento del complesso di piazza Commestibili vengano completati entro l'anno in corso.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
© RIPRODUZIONE RISERVATA