Benevento zona rossa, protesta
e raid al Comune: «Fateci riaprire»

Benevento zona rossa, protesta e raid al Comune: «Fateci riaprire»
di Antonio N. Colangelo
Martedì 30 Marzo 2021, 08:50 - Ultimo agg. 20:42
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Momenti di agitazione a Palazzo Mosti, dove ieri mattina quattro tra esercenti e commercianti cittadini hanno occupato la sala consiliare, rivestendo alcuni banchi con sacchi di rifiuti in segno di protesta contro le restrizioni che attanagliano il settore prima dell'intervento congiunto di Digos e Polizia Municipale che hanno riportato l'ordine e invitato i manifestanti a lasciare l'edificio. La protesta è successivamente ripresa all'esterno, dove i dimostranti hanno vanamente atteso l'arrivo del primo cittadino Clemente Mastella, prima di essere ricevuti dal vicesindaco Mario Pasquariello e dall'assessora al bilancio Maria Carmela Serluca per un colloquio distensivo conclusosi, tuttavia, con un nulla di fatto e l'annuncio di ulteriori manifestazioni. Fino a ieri sera non c'è stata nessuna denuncia, ma l'impressione è che non scatteranno.

L'episodio ha avuto inizio poco prima delle 10, con un post Facebook, poi rimosso, della portavoce del gruppetto Veronica Saginario, ristoratrice beneventana nota alla comunità per alcuni suoi video social in cui, con linguaggio tanto esplicito quanto colorito, puntava il dito contro l'attuale amministrazione comunale, che chiamava a raccolta altri colleghi giunti allo stremo per via delle limitazioni anti Covid. In quattro si sono così presentati alle porte di Palazzo Mosti, chiedendo di poter parlare con qualcuno della giunta e accedendo alla sala consiliare, divenuta la location dell'eclatante protesta. Riprendendo l'accaduto tramite smartphone e trasmettendo il tutto in live streaming, i presenti hanno apposto alcuni sacchi di rifiuti sui banchi della sala, compresi i posti solitamente occupati da sindaco e presidente del consiglio comunale, annunciando l'intenzione di occupare il locale finché non sarebbe stato concesso loro ascolto da un esponente della governance. «Siamo qui per manifestare il nostro dissenso nei confronti dell'operato della classe politica beneventana - dice Saginario nel corso della protesta - A loro è concesso di tutto, compreso organizzare un concerto da 15mila euro che avrebbero potuto donare alle attività commerciali con l'acqua alla gola. Il sindaco ci ascolti. Chiediamo la riapertura dei nostri esercizi e che altri commercianti si uniscano al coro». A interrompere la manifestazione, l'intervento della Digos prontamente avvertita dalla polizia municipale del comandante Fioravante Bosco, riuscita a stabilire un pacifico dialogo con il gruppetto, convinto ad abbandonare la sala senza creare altro scompiglio.

Trasferita la protesta all'esterno del Comune, i quattro hanno atteso l'arrivo del sindaco o di altri membri dell'amministrazione per spiegare le ragioni dell'occupazione e invocare aiuti concreti per la categoria.  

A riceverli è stato il vicesindaco nonché assessore ai lavori pubblici Mario Pasquariello, insieme alla Serluca assessora al bilancio, intrattenutisi per una conversazione dai toni pacati. «Il confronto e le loro giustificazioni non hanno risolto nulla - commenta la Saginario - Continueremo con le manifestazioni perché l'attuale situazione è insostenibile». «Abbiamo ascoltato il punto di vista dei manifestanti - dice Pasquariello - spiegando che siamo sempre disponibili al dialogo, purché avvenga in forma civile. Si evitino modalità offensive verso il sindaco e le istituzioni in generale, anche perché le problematiche esposte sono dovute alla crisi virale e non all'amministrazione comunale, che in questo momento difficile cercherà sempre di essere vicina alla cittadinanza. I soldi del concerto? Vincolati. Le somme stanziate sono destinate a uno specifico utilizzo e non possiamo disporne liberamente». 

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Dopo l'interruzione della messa domenicale alla Basilica della Madonna delle Grazie da parte degli attivisti dell'associazione culturale «Quinto Elemento», dunque, arriva un altro episodio ad aumentare la tensione sociale in città 

Nel pomeriggio, intanto, ad esprimere solidarietà nei confronti dei manifestanti è stato Leonardo Ciccopiedi, responsabile organizzativo di Forza Italia nel Sannio. «La protesta promossa da Veronica Sanginario mi vede pienamente solidale - si legge in una nota - Imprenditori, commercianti e lavoratori, necessitano di istituzioni capaci di dare risposte. Se poi alle già difficili misure imposte dal Governo centrale si affiancano amministrazioni locali, come quella di Benevento, buone solo a far chiacchiere e campagna elettorale e che nulla fanno per i propri concittadini la situazione diviene davvero esasperante. Come Veronica ho incontrato tanti ristoratori e commercianti in preda alla disperazione, intere filiere commerciali distrutte, di fronte a una situazione come questa non si può rispondere con qualche marchetta elettorale».

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