Covid a scuola, altri contagi
ma solo 200 prenotati per i vaccini

Covid a scuola, altri contagi ma solo 200 prenotati per i vaccini
di Luella De Ciampis
Sabato 11 Dicembre 2021, 11:33 - Ultimo agg. 19:39
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Crescono i contagi nelle scuole del territorio e in città si registrano casi nel plesso di Sant'Angelo a Sasso di Benevento, dove, dai tamponi effettuati dall'Asl con cadenza ciclica, sono emerse due positività. La situazione nelle scuole desta preoccupazione perché i bambini continuano a risultare positivi in molti istituti del capoluogo che, peraltro, diversamente da quanto accade per le scuole della provincia che agiscono nella massima trasparenza, non sempre rendono noto il numero dei contagi riscontrati.

É chiaro che non si riesce ad avere il polso della situazione in modo preciso, mentre sarebbe auspicabile che la comunità venisse a conoscenza del numero preciso dei positivi in ambito scolastico in quanto la divulgazione dettagliata dei dati può servire a far comprendere ai genitori quanto sia importante vaccinare i propri figli.

La vicenda della Sant'Angelo a Sasso aveva avuto inizio il 21 novembre con la positività di alcune insegnanti mai confermata in forma ufficiale che, evidentemente, si è protratta nel tempo, tanto che diversi genitori, in via precauzionale, come si è appreso ieri, negli ultimi giorni hanno ritirato i propri figli dalla scuola. Gli istituti scolastici continuano a essere nel mirino del Covid che, negli ultimi giorni, è entrato anche nell'Ic comprensivo «Padre Isaia Columbro» di Pannarano in cui, al momento, si registrano dieci positivi tra alunni e insegnanti.

Una circostanza, quella del virus che circola soprattutto tra gli alunni delle materne e delle elementari, confermata anche dal sindaco Clemente Mastella. «Tutte le sere telefono ai contagiati residenti in città dice e il quadro che emerge riporta sempre ai bambini veicolo di trasmissione nei nuclei familiari di appartenenza. Purtroppo, l'adesione dei bambini alla campagna vaccinale è ancora molto modesta perché la paura di eventuali effetti collaterali del vaccino è decisamente vincente. Io credo che la comunicazione sia stata sbagliata dall'inizio in quanto è stato detto tutto e il contrario di tutto anche sulla percentuale di popolazione da vaccinare per il raggiungimento dell'immunità di gregge, aumentata di volta in volta. Si era partiti dal 70% per poi arrivare all'85% e così via, creando false speranze tra la popolazione già allarmata e confusa di suo per gli accadimenti eccezionali da dover fronteggiare. Adesso bisogna dare un messaggio diverso perché occorrono certezze che solo il ministero della salute può dare sulla vaccinazione ai più piccoli, per riuscire a scardinare la paura di tanta gente».

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Fino a ieri, dalle registrazioni in piattaforma sono emerse 200 prenotazioni su 15.000 under 12 residenti sul territorio provinciale. Decisamente esigue le adesioni a distanza di una settimana dall'apertura della piattaforma. «Dobbiamo prendere atto conclude il sindaco del fatto che le pandemie non si esauriscono nell'arco di un biennio ma durano a lungo per poi entrare nella fase endemica. Adesso il contagio arriva dai paesi dell'Est dove solo il 15% della popolazione è stato vaccinato». Intanto, ieri sono stati somministrati 2250 vaccini, 1100 dei quali nell'hub dell'ex caserma Pepicelli. Un'ondata di presenze registrata anche ieri che ha comportato qualche ritardo per l'inoculazione delle dosi, effettuata anche a distanza di tre ore dall'orario della prenotazione, e lo slittamento dei tempi di apertura del centro che ha chiuso alle 19,30. In realtà, c'erano solo cinque vaccinatori e poco personale disponibile per riuscire a smaltire in tempi rapidi la folla prenotata per le terze dosi. Non sono mancate le lamentele di chi è stato costretto a rimanere in attesa per alcune ore senza poter usufruire neppure del bagno in uso all'utenza, stato chiuso perché non più usufruibile in seguito e episodi di inciviltà.

Intanto, è in sensibile aumento il totale dei positivi. Sono, 66 i nuovi casi sul territorio, sempre circoscritti alla scuola e a interi nuclei familiari. Giornata nefasta anche al «Rummo» dove è morto un 45enne di San Leucio del Sannio in degenza nel reparto Pneumologia subintensiva. L'uomo era un malato oncologico. Non è stato possibile accertare se l'uomo avesse patologie pregresse che potrebbero aver aggravato il quadro clinico determinato dal Covid. Salgono così a 15 i decessi per Covid dalla fine di agosto. Diminuiscono, invece, i ricoverati nell'area Covid, passati a 12 per effetto del decesso, di quattro dimissioni e di un nuovo accesso.

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