Donna ferita dai botti a Capodanno:
«Segnali di timida ripresa»

Donna ferita dai botti a Capodanno: «Segnali di timida ripresa»
di Vincenzo De Rosa
Domenica 6 Gennaio 2019, 10:06 - Ultimo agg. 10:10
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Una timida speranza sta caratterizzando la fase evolutiva della degenza di Antonella Tuosto, la 36enne di Sant'Agata de' Goti, colpita dalla scheggia di un petardo la notte di San Silvestro, ancora ricoverata nel reparto di Terapia Intensiva dell'ospedale Rummo. La giovane donna, per cui non è stata sciolta la prognosi, è sempre in coma farmacologico e vi rimarrà per qualche giorno ancora, ma già ieri mattina le è stato tolto uno dei due drenaggi che le erano stati inseriti dopo l'intervento chirurgico. «Reagisce bene e sta lottando come una leonessa dice Franco Meccariello, fidanzato di Antonella ma per ora i medici non si sbilanciano. C'è alla base del nostro silenzio anche una funzione scaramantica che, speriamo, ci porti fortuna».

Dopo la svolta nelle indagini che hanno portato alla identificazione di un carabiniere ritenuto il presunto responsabile dell'esplosione dell'ordigno e in attesa di nuovi sviluppi investigativi anche da parte della procura della Repubblica, ora il pensiero di tutti a Sant'Agata de' Goti è rivolto alle condizioni della donna con la speranza che quanto prima possa ritornare a casa dai suoi cari.
 
Le testimonianze dei tanti presenti in piazza a Sant'Agata al momento della tragica esplosione hanno permesso di ricostruire quanto accaduto quella notte, raccontando come una festa in piazza si sia potuta trasformare in una tragedia. Erano tanti i santagatesi che si erano dati appuntamento in piazza Trieste per brindare all'arrivo del nuovo anno all'interno della tensostruttura allestita dagli organizzatori. Un evento promosso dal centro commerciale naturale «Il Borgo dei Goti» in collaborazione con l'amministrazione comunale e che aveva visto il contributo nell'organizzazione della festa di tanti ragazzi del posto. Dopo il brindisi di mezzanotte, in molti erano usciti dal tendone per guardare i fuochi d'artificio sparati in paese. Poi la festa era continuata con musica e balli. Il tutto raccontato dalle foto ed i video di quella notte.

Quando mancavano poi solo venti minuti alla fine dell'evento - la festa si sarebbe dovuta concludere alle due - il boato provocato da un ordigno, fatto esplodere all'esterno della struttura. Con le schegge del petardo che bucano la parete in pvc del tendone e colpiscono al torace la donna che in quel momento si trovava all'interno. Vicino a lei il fidanzato, ma anche altre persone con una bambina. Il corpo di Antonella ha così fatto da scudo. Quelli successivi sono stati attimi di paura. Il forte boato causato dell'esplosione e la notizia della donna ferita hanno fatto fuggire tutti dal tendone. Ad intervenire per primi sono stati i volontari de «Il Cireneo», la struttura di protezione civile che era presente all'evento. Sono stati loro a soccorrere la 36enne ed a trasportarla all'ospedale Sant'Alfonso Maria de' Liguori di Sant'Agata. Lì Antonella Tuosto è stata stabilizzata, prima di essere trasferita al Rummo.
 
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