Facevano filtrare notizie riservate dalla Procura: quattro condanne e un'assoluzione

L'inchiesta ha riguardato la fuga di notizie relativa alla gestione di centri di accoglienza per immigrati

Facevano filtrare notizie riservate dalla Procura: quattro condanne e un'assoluzione
di Enrico Marra
Venerdì 7 Aprile 2023, 18:36 - Ultimo agg. 18:48
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Quattro condanne ed un’assoluzione sono state stabilite dal Tribunale nel processo a carico di cinque imputati a vario titolo per un accesso abusivo al sistema informatico della Procura della Repubblica. Le contestazioni erano di accesso abusivo a sistema informatico e rivelazione di segreti d’ufficio, che andavano nel periodo compreso da maggio 2016 a febbraio 2017 e reati di competenza della Dda. In particolare le rivelazioni erano avvenute nell’ambito delle indagini che erano in corso per irregolarità presso i centri di accoglienza.
Il collegio giudicante, presidente Sergio Pezza e giudici Francesco Murgo e Salvatore Perrotta, ha condannato ad un anno e dieci mesi e pena sospesa Giuseppe Pavone 58 anni, di Foglianise, all’epoca in servizio presso il Registro generale della Procura; un anno e sei mesi a Paolo Di Donato 53 anni, di Sant’Agata dei Goti, fondatore del Consorzio Maleventum che gestiva i centri di accoglienza; un anno e quattro mesi, pena sospesa, all’avvocato Cipriano Ficedolo 50 anni, beneventano; otto mesi, pena sospesa, a Maria Antonietta Di Gioia, 71 anni, di Airola in servizio presso il registro generale. Assolto invece, perchè il fatto non sussiste, Gennaro Porcaro 71 anni, beneventano, in servizio presso il Registro generale.

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