Ferita dal botto a Capodanno,
il carabiniere resta in silenzio

Ferita dal botto a Capodanno, il carabiniere resta in silenzio
di Enrico Marra
Sabato 19 Gennaio 2019, 14:00
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SANT'AGATA DE' GOTI - Si è avvalso della facoltà di non rispondere l'appuntato dei carabinieri finito agli arresti domiciliari perché accusato di essere il responsabile dell'esplosione dell'ordigno che la notte di Capodanno ha ferito gravemente Antonella Tuosto, 36enne di Sant'Agata dei Goti. L'appuntato Angelo Iannotta, 46 anni, è comparso ieri mattina al quarto piano del Palazzo di Giustizia assistito dal suo legale Antonio Mirra. L'appuntato ha subito fatto presente al magistrato Loredana Camerlengo di avvalersi della facoltà di non rispondere, ritenendo che non sono ancora nella sua disponibilità alcuni atti della Procura, posti alla base dell'ordinanza, con cui il Gip ha deciso per gli arresti domiciliari. E a tale riguardo ha avanzato una richiesta per poter acquisire questi documenti. Il legale ha anche preannunziato il ricorso presso il Tribunale del riesame di Napoli contro l'ordinanza dei domiciliari. Un provvedimento basato anche sulla reiterazione del reato, elemento che il difensore ritiene inesistente. L'avvocato Mirra ha anche sostenuto, a margine dell'interrogatorio, che il suo assistito si augura che la donna possa essere al più presto dimessa dall'ospedale e ha anche voluto ribadire che i familiari di Iannotta in questi giorni si sono recati presso il «Rummo» per informarsi sulle condizioni di Antonietta Tuosto.
 
La svolta sulle indagini c'è stata mercoledì scorso con l'emissione dell'ordinanza cautelare ai domiciliari per Iannotta per i gravi indizi di colpevolezza in ordine ai reati di detenzione e porto illegale di materiale esplosivo, commessi nelle immediate vicinanze di parchi e giardini pubblici e con le aggravanti dei futili motivi, della minorata difesa nonché con violazione dei doveri inerenti a una pubblica funzione. Inoltre si è proceduto per lesioni colpose gravi e accensione ed esplosioni pericolose. Il procuratore Aldo Policastro ha inoltre ricordato che subito dopo il ferimento della donna sono partiti gli accertamenti coordinati dalla Procura della Repubblica di Benevento e svolti dai Carabinieri del Reparto Operativo del comando provinciale di Benevento e della Compagnia di Montesarchio.

La donna, mentre stava festeggiando con il compagno e altre persone l'arrivo del nuovo anno all'interno di una tensostruttura allestita in piazza Trieste, a Sant'Agata de' Goti, fu colpita al torace e al polmone da una scheggia, proveniente dall'esterno della struttura. Gravi le lesioni riportate. Tuosto è stata immediatamente ricoverata presso la Rianimazione dell'ospedale «Rummo» con prognosi riservata e poi sottoposta a intervento chirurgico d'urgenza. Solo l'altro ieri ha potuto lasciare il reparto di Terapia Intensiva. Per ricostruire l'accaduto sono state utilizzare anche immagini della video-sorveglianza di un esercizio commerciale della piazza e le testimonianze di persone che erano nella zona. C'è stato anche il sequestro degli indumenti usati dall'indagato la notte tra il 31 dicembre 2018 e il primo gennaio. Gli inquirenti, inoltre, si sono avvalsi dell'ausilio di personale specializzato appartenente al Nucleo Artificieri Antisabotaggio del comando provinciale di Napoli, che hanno sequestrato vari frammenti in plastica appartenenti all'esplosivo adoperato dall'indagato, comparandoli con quello estratto nel corpo della donna. Nella tensostruttura quella sera erano presenti decine di persone in festa. Le condizioni della donna negli ultimi giorni sono migliorate. Adesso la lunga fase della riabilitazione.
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