Benevento, razzia in casa del medico:
i ladri forano cassaforte con il flex

Benevento, razzia in casa del medico: i ladri forano cassaforte con il flex
Domenica 20 Maggio 2018, 14:00
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Ingente bottino per un colpo in un'abitazione della città. Nel mirino questa volta è finito l'appartamento di un medico che abita in un traversa di viale Mellusi. Un furto messo a segno in pieno giorno e in un tempo brevissimo, poco più di un'ora, approfittando dell'assenza del padrone di casa. L'ingente bottino si spiega con il fatto che i ladri sono riusciti a mettere le mani nella cassaforte che in era in casa e conteneva denaro e oggetti d'oro.

Secondo un prima ricostruzione fatta dagli agenti della Volante e della polizia scientifica, che una volta dato l'allarme sono intervenuti sul posto, il professionista in mattinata era uscito di casa chiudendo la porta senza dimenticare di far scattare la serratura. I ladri nonostante la chiusura della porta blindata sono riusciti però ad aprirla e una volta all'interno non hanno perso tempo. Con un flex hanno dato subito l'assalto alla cassaforte. Un lavoro che è durato pochi minuti essendo in azione, probabilmente, degli esperti in questo tipo di colpi.

Dal forziere, secondo un primo inventario suscettibile di ulteriori integrazioni in sede di denuncia da parte del professionista, hanno portato via del denaro (circa cinquemila euro) e oggetti d'oro per cui si ipotizza un bottino intorno ai cinquantamila euro. Presi il denaro e i preziosi, i malviventi hanno abbandonato l'edificio senza suscitare il benché minimo sospetto negli altri condomini che non si sono accorti di nulla e non hanno nemmeno avvertito rumori per l'attrezzatura adoperata per forzare la cassaforte. È apparso chiaro agli agenti che i ladri erano ben informati. Hanno atteso che la vittima si assentasse per entrare in casa. Oltre a sapere dell'esistenza della cassaforte perché altrimenti non avrebbero portato con se l'attrezzatura per forzarla. Inoltre avevano anche previsto che il medico non sarebbe tornato entro pochi minuti. La polizia scientifica, durante il sopralluogo, ha potuto constatare che la porta non risultava forzata. Pertanto è da ritenere che gli autori del furto abbiano adoperato delle chiavi false o altri attrezzi da scasso che hanno consentito loro di entrare.

Un armamentario che in diverse occasioni gli agenti hanno sequestrato nel corso di blitz contro malviventi specializzati proprio in questo tipo di furti. Un colpo con danni ingenti che si aggiunge ad altri che si sono verificati nei mesi scorsi. Negli ultimi tempi il fenomeno più riscontrato, che ha fatto parlare di una vera e propria emergenza, è stato quello dei raid nelle strutture pubbliche. Si tratta di incursioni finalizzate a impadronirsi delle monete custodite nelle casse dei distributori di bevande. Bottino esiguo ma il segno di una microcriminalità che continua ad imperversare in città. Per farvi fronte sono stati intensificati i servizi di vigilanza delle forze dell'ordine, e nella rete è capitato che anche dei malavitosi sono stati individuati, ma il fenomeno resta preoccupante.
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