L'ex Orfanotrofio offerto in comodato in cambio di lavori

L'affidamento del complesso è stato già offerto all'Unisannio

L'ex orfanatrofio
L'ex orfanatrofio
di Antonio Martone
Venerdì 9 Giugno 2023, 10:03 - Ultimo agg. 10:08
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Il convento, ex Orfanotrofio provinciale riuniti San Filippo Neri e Santissima Annunziata, è stato offerto in comodato d'uso pluriennale in cambio di lavori di ristrutturazione all'Unisannio. Analoga proposta, attraverso professionisti incaricati, sarà formulata ufficialmente ad associazioni, enti, società o privati. È quanto stabilito dall'Ente Morale San Filippo Neri, proprietario dell'intero complesso, il cui neo presidente è Gianraffaele Cotroneo, noto in città per essere stato a lungo ai vertici del Benevento Calcio.

La struttura è stata una delle più antiche e prestigiose istituzioni assistenziali della città. Per decenni uno dei simboli di Benevento, unitamente all'annessa chiesa costruita nel 1724 su progetto di Filippo Raguzzini, per volere dell'allora arcivescovo Vincenzo Maria Orsini, poi diventato papa Benevento XIII.

Da circa cinque anni il complesso è chiuso, quasi abbandonato al suo destino, nonostante gli appelli e le proteste dell'epoca caduti però nel vuoto. Anche Mastella sollevò con amarezza la questione legata al maestoso convento situato nel cuore del centro storico, in via San Filippo. Le mura dell'istituto hanno ospitato per anni centinaia di orfane della provincia, poi sede di un frequentatissimo asilo e di convento di suore, fino alla chiusura definitiva.

In pratica, le ultime tre suore che lo occupavano, appartenenti per la precisione all'ordine della Carità di Santa Giovanna Antida Thouret, sono andate vie senza essere sostituite, per motivi d'età (avevano, infatti, rispettivamente 97, 84 e 80 anni). Da allora quel luogo che pullulava di vita e di religiosità è rimasto in attesa di una svolta, che si spera di imprimere attraverso l'offerta varata in questi giorni e per la quale si è in attesa di risposte. Si tratta, tra l'altro, di una proposta vantaggiosa, considerato che il comodato d'uso gratuito potrebbe durare dai trenta ai quarant'anni. «Unica contropartita chiarisce il presidente Cotroneo lo svolgimento di lavori straordinari a carico dell'affittuario. Visto che sono circolate in questi anni varie voci legate alla chiusura per problemi di staticità, mi preme chiarire che non è affatto così. Gli interventi devono riguardare l'adeguamento dell'impiantistica, da quella elettrica a quella idraulica, passando per i riscaldamenti e così via. Il nostro obiettivo sarebbe quello di dare il complesso all'Unisannio, se la cosa è fattibile e per quelli che sono i progetti e i budget assegnati, o ad altri enti o associazioni della nostra realtà, con un investimento che si può definire irrisorio rispetto a quello che è il valore complessivo. Con grande trasparenza e disponibilità siamo aperti a tutte le possibilità di confronto pur di dare un futuro al "San Filippo Neri". Di sicuro non ci piace vederlo con portoni e finestre chiusi e senza vita». Definisce inoltre evidente «il fatto che non ci sia alcuna finalità di lucro, ma solo quella di rendere la struttura nuovamente fruibile dalla comunità, a cominciare dalla suggestiva chiesa».

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La struttura è composta da circa 1.500 metri quadri coperti distribuiti su tre piani e in effetti è già predisposta per accogliere aule, vista la presenza di enormi stanze, o per ospitare un convitto, in considerazione della destinazione d'uso iniziale. Per anni era visitata ogni giorno da centinaia di pellegrini provenienti dall'intera penisola, in cerca di una preghiera di madre Raffaelina Borruto, che per più di sessant'anni è stata madre superiora dell'istituto «San Filippo Neri», nonché fondatrice del santuario annesso di Gesù Bambino di Praga. Suor Raffaelina, scomparsa nel 2007, era instancabilmente in servizio all'orfanotrofio da lei diretto, mistica e avvolta dalla fama di santità già in vita. Più volte ha ricevuto le apparizioni di Gesù e Maria, che tra l'altro le rivelarono una medaglia miracolosa, denominata la medaglia di Gesù salvatore dell'uomo.
 

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