Benevento, la chiesa tra preghiere
e sieri: in fila tanti giovani e Lucioni

Benevento, la chiesa tra preghiere e sieri: in fila tanti giovani e Lucioni
di Vincenzo De Rosa
Mercoledì 9 Giugno 2021, 08:43
4 Minuti di Lettura

Dopo l'antico castello di Limatola e il santuario della Madonna del Taburno, ieri è stata la volta di una chiesa. La campagna vaccinale contro il Covid-19 nel Sannio non conosce tregua anche grazie al grande impegno e alla disponibilità di amministrazioni comunali, privati, associazioni e parrocchie. Ognuno pronto a fare la sua parte. D'altra parte l'obiettivo è comune: vaccinare quante più persone possibili. Così ieri più di 400 persone si sono sottoposte alla somministrazione del vaccino «Johnson&Johnson» nella chiesa di San Nicola di Bari a Campoli del Monte Taburno. Proprio nel cuore del borgo che sorge all'interno del parco regionale della Dormiente.


A spiegare come è nata l'idea dell'open day in chiesa è il sindaco Nicola Grasso che per tutta la giornata ha accolto e accompagnato i tanti cittadini che da tutta la provincia hanno raggiunto la parrocchia. «Inizialmente avevamo individuato una struttura comunale che però presentava una criticità essendo su più piani dice la fascia tricolore e così abbiamo accolto con entusiasmo la proposta di don Giovanni di utilizzare la chiesa di San Nicola anche perché fin dall'inizio uno dei nostri intenti era quello di portare l'open day nel cuore del nostro splendido centro storico. In molti, recandosi in chiesa per il vaccino hanno potuto così godere dei più caratteristici scorci del nostro borgo e questo ci auguriamo abbia fatto molto piacere». Grasso si dice soddisfatto anche per la grande partecipazione registrata. «Ci eravamo prefissati l'obiettivo delle 400 dosi, numero condiviso anche con l'Asl che però spiega il sindaco di Campoli del Monte Taburno di dosi ne ha portate 500 e questa è stata una fortuna perché la soglia delle 400 inoculazioni è stata ampiamente superata.

Questo, ovviamente, fa molto piacere anche per come sono andate le operazioni».

Video


Una giornata trascorsa senza alcun intoppo anche grazie alla collaborazione di tutti ed all'attenta organizzazione dell'Open Day con la chiesa di San Nicola trasformata in un hub vaccinale con le postazioni per le registrazioni e quelle per la somministrazione sistemate tra le statue e gli altari. «Tutto è andato bene sottolinea Grasso c'è stata una grande affluenza e tanti sono stati i ragazzi, segno che hanno capito davvero l'importanza della vaccinazione. Tutto d'altra parte era stato curato nei minimi dettagli ed è stato fatto un gran lavoro di squadra. Dall'organizzazione della chiesa alla logistica. L'Asl è stata molto presente anche nei giorni precedenti con numerosi sopralluoghi. E poi c'è il grande lavoro svolto da quanti hanno curato l'accoglienza e gestito l'ordine pubblico». I ringraziamenti sono per la parrocchia e l'Arcidiocesi di Benevento con don Giovanni Rossi e monsignor Felice Accrocca per aver messo a disposizione la chiesa, il manager Volpe e il direttore Ventucci per l'organizzazione, i dipendenti comunali, i carabinieri, la Cri, la Pro Loco, le Guardie ambientali di Foglianise, l'Associazione nazionale carabinieri, il Forum dei Giovani, l'associazione Colli del Taburno. Il sindaco sottolinea anche la compostezza, la collaborazione e la disponibilità dei cittadini. «È un segnale importante - conclude - perché vuol dire che c'è attenzione verso la problematica e c'è la volontà di superare questa emergenza tutti assieme».
Nel racconto della giornata anche l'arrivo a Campoli per l'open day dell'ex capitano del Benevento Fabio Lucioni, oggi in forza al Lecce. Il difensore, sposato con una beneventana, si è messo in fila per il vaccino tra qualche foto, di cui una con il sindaco Grasso, e i saluti di quanti lo hanno riconosciuto.
 

© RIPRODUZIONE RISERVATA