Lavori e alunni da trasferire:
scoppia lo scontro politico

Lavori e alunni da trasferire: scoppia lo scontro politico
di Paolo Bocchino
Mercoledì 20 Luglio 2022, 10:15
4 Minuti di Lettura

Si infiamma il dibattito politico sul trasferimento degli studenti che frequentano scuole da ricostruire o riqualificare. Tema che nell'immediato, per quanto riguarda gli edifici di competenza comunale, riguarda il plesso «Pietà» ormai prossimo al trasloco nei locali ex Scolopi del Conservatorio in centro storico. «Altro che polemiche strumentali - tuonano i consiglieri del gruppo Pd - Il confronto di questi giorni tra mondo della scuola e amministrazione comunale dimostra che gli interrogativi lanciati dal nostro capogruppo Floriana Fioretti erano fondati, legittimi e attuali. Serve un cambio di marcia perché a oggi è più che reale il rischio che sarà la confusione a segnare la ripresa delle attività a settembre.

La giunta Mastella si adoperi per recuperare il terreno perso. Come richiesto dai rappresentanti locali dell'Associazione prèsidi, chi amministra la città dovrebbe coinvolgere maggiormente e con largo anticipo i dirigenti scolastici nei percorsi decisionali, a partire da quelli che riguardano il trasferimento temporaneo degli studenti». Tema finito al centro anche della seduta della commissione Lavori pubblici svoltasi ieri: «Abbiamo contestato l'approssimazione con cui si sta affrontando questo problema - aggiungono i consiglieri democrat - Basta pensare al ventilato trasferimento degli alunni della Pietà in un edificio sito in pieno centro storico, con tutte le difficoltà logistiche, di traffico e di parcheggio, che ne deriverebbero».

Ma dalla maggioranza, Luigi Scarinzi controbatte: «Vorrei disinnescare la disputa sull'edilizia scolastica montata ad arte dal gruppo Pd, fornendo qualche elemento di verità che rassicuri la cittadinanza. Per la messa in sicurezza delle scuole comunali, l'amministrazione Mastella ha ottenuto finanziamenti che interesseranno 9 plessi scolastici per circa 25 milioni, un risultato ragguardevole che ammodernerà il patrimonio scolastico. E tanto già basterebbe a dire che si impara più dall'esempio che dalle parole. Il disagio brandito per agitare acque e famiglie degli studenti è funzionale solo agli scopi di alcuni consiglieri di minoranza che, pur partecipando alle commissioni, si limitano a qualche critica e a proposte demagogiche e irricevibili, come quella di trasferire gli alunni della scuola Pietà presso la caserma Pepicelli o il Seminario arcivescovile, ben sapendo che entrambi non sono di proprietà né nella disponibilità del Comune». Nel merito del caso Pietà, il presidente della commissione Lavori pubblici aggiunge: «Il sindaco ha anticipato una convenzione con il Conservatorio per l'utilizzo della scuola ex Dante Alighieri. L'amministrazione sta già operando, unitamente al dirigente scolastico, per mitigare il più possibile gli eventuali disagi alle famiglie. Non si capisce pertanto di quale improvvisazione parlino i consiglieri Pd. Il richiamato intervento del presidente dell'Associazione prèsidi (Luigi Mottola, ndr) viene poi utilizzato maldestramente e in malafede per rafforzare la strampalata accusa di improvvisazione, poiché a un attento lettore non sarà sfuggito che egli si riferiva ai prossimi interventi di ristrutturazione degli istituti superiori Alberti e Galilei della Provincia. Basta con polemiche fini a se stesse - conclude l'esponente mastelliano - Il dato inconfutabile è che tra qualche anno Benevento avrà un patrimonio scolastico completamente rinnovato, e ciò sarà motivo di orgoglio per l'amministrazione Mastella, ma anche per gli studenti, gli operatori scolastici e la città».

E la questione è al centro anche di due interrogazioni consiliari. Le ha presentate ieri l'esponente di Prima Benevento Rosetta De Stasio: «Ben vengano i lavori e i finanziamenti, ma nel contempo si evidenzia una totale mancanza di programmazione dell'amministrazione. Le ipotesi ventilate riguardano edifici ubicati in pieno centro storico, che mal si conciliano con le esigenze della popolazione studentesca, delle famiglie, dei docenti. Il centro storico non consente il transito né il parcheggio, né la sosta temporanea. I bambini non avrebbero alcuna possibilità di essere accompagnati. Come si può giungere al 19 luglio senza avere previsto dove trasferire i bambini della scuola Pietà a settembre? Come si possono fare proclami sull'efficienza di questa amministrazione? Ho chiesto al sindaco e all'assessore Serluca di verificare subito la possibilità di ospitare gli alunni della Pietà e delle altre scuole interessate dai lavori presso altre strutture, anche se non di proprietà comunale, tra cui l'Istituto De La Salle, il Seminario arcivescovile, la Pepicelli, la scuola Madre Orsola Mezzini».
 

© RIPRODUZIONE RISERVATA