Dissesto, allarme sui fondi. Mastella: da monitorare una frana sulla diga di Campolattaro

La Provincia lancia l'allarme per i fiumi Sabato e Calore

La riunione a Palazzo Mosti
La riunione a Palazzo Mosti
di Giuseppe Di Martino
Venerdì 2 Dicembre 2022, 12:33
4 Minuti di Lettura

Le problematiche connesse alle emergenze climatiche e i rischi conseguenti al dissesto idrogeologico al centro del vertice tenutosi ieri mattina nella sala consiliare di Palazzo Mosti. È dalla Provincia che arriva un allarme sui fiumi sanniti, in particolare Sabato e Calore che attraversano anche il capoluogo, con quest'ultimo osservato speciale a causa dei danni che provocò con l'alluvione del 2015 a Benevento, nella zona di Ponte Valentino.

«Per fare manutenzione ordinaria spiega il presidente della Provincia, Nino Lombardi è propedeutico uno studio di fattibilità sulle criticità perché i reticoli secondari sono di competenza della Regione e sono quelli che confluiscono in quelli principali e che, poi, esondano.

Dobbiamo porci tutti il problema, soprattutto perché ci sono le competenze ma non abbiamo le risorse per fare manutenzione ordinaria sui fiumi. Il problema spiega Lombardi è che ci sono troppi enti che esprimono pareri. Dobbiamo essere molto concreti, dopo che l'Università ci fa uno studio sulle criticità e gli enti rilasciano pareri in base alle proprie competenze, la Provincia - per quanto riguarda i corsi d'acqua principali e la Regione- per quelli secondari - possano fare insieme interventi di manutenzione ordinaria».

Un summit, convocato dal sindaco Clemente Mastella, che ha coinvolto i rappresentanti del Genio civile, dell'Autorità di bacino distrettuale dell'Appennino Meridionale, della Provincia, del Provveditorato Interregionale opere pubbliche per la Campania, dei Vigili del fuoco, del consorzio Asi, dell'Asia, dell'Asea, dell'Unisannio, dell'associazione di volontari di Protezione civile, oltre al vicesindaco, agli assessori e dirigenti dei settori Lavori Pubblici, Urbanistica, Ambiente e Affari Generali e al consigliere delegato alla Protezione civile. Problemi che interessano anche il capoluogo sannita, per la presenza di importanti corsi d'acqua, aggravati dalla carenza di fondi destinati alla Provincia, che ha la competenza in materia, e che necessitano di uno studio preliminare da parte dell'Unisannio in modo da poter predisporre un'adeguata progettazione.

Lombardi, poi, punta a convocare un tavolo tecnico con il prefetto Carlo Torlontano. «Dobbiamo arrivare a una conferenza dei servizi con la presenza del prefetto. Bisogna essere concreti e agire, poi, di conseguenza» conclude. Al termine dell'incontro, Mastella ha analizzato rischi e problematiche del territorio. «L'incontro odierno ha spiegato il sindaco Clemente Mastella è servito a fare il punto sull'attuale situazione e soprattutto ad avviare una collaborazione sinergica tra tutte le istituzioni coinvolte per prevenire i rischi connessi al dissesto idrogeologico. D'ora innanzi ovviamente toccherà alla Provincia, che ha la competenza sui fiumi, e alla Regione, che la competenza sui corsi d'acqua minori, proseguire sulla strada tracciata questa mattina. Noi saremo molto attenti al discorso della prevenzione, anche alla luce di quanto accaduto in occasione dell'evento alluvionale del 2015 e con la consapevolezza che la portata economica di certi interventi richiede, necessariamente, il coinvolgimento della Regione e dei ministeri delle Infrastrutture e dell'Ambiente». L'attenzione è puntata, però, non solo ai corsi d'acqua ma anche ai movimenti franosi nell'hinterland. «Occorre prestare molto attenzione ad un movimento franoso che interessa la diga di Campolattaro spiega il sindaco - soprattutto perché siamo una provincia a forte rischio sismico. Situazione che è già monitorata da Asea e dall'Autorità di Bacino ma che, in ogni caso, deve essere oggetto di un approfondito intervento valutativo da parte degli enti competenti. Infine, ho chiesto ai dirigenti del Comune di porre grande attenzione alla risoluzione del problema relativo ai piccoli movimenti franosi nelle zone rurali della nostra città».

Il primo cittadino conclude che «bisogna preservare la zona Pantano e la zona Asi». Anche il deputato sannita di Forza Italia, Francesco Maria Rubano, è intervenuto dagli scranni di Montecitorio, sul rischio idrogeologico nel territorio del Sannio. «Le province di Benevento e Caserta, come hanno certificato le Autorità di Bacino, sono a forte rischio dissesto, ed è necessario intervenire se non vogliamo piangere ancora vittime per il nostro immobilismo. Da anni, ormai, non si attua una manutenzione ordinaria dei corsi d'acqua. Non è stato fatto nulla. Ad aggravare il quadro, si inseriscono le Sovrintendenze che, troppo spesso, danno parere negativo anche agli interventi di manutenzione idraulica ordinaria».
 

© RIPRODUZIONE RISERVATA