Benevento, movida e assembramenti:
scompaiono le protezioni

Benevento, movida e assembramenti: scompaiono le protezioni
di Paolo Bocchino
Lunedì 22 Novembre 2021, 09:16 - Ultimo agg. 19:42
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Centinaia di ragazzi assiepati nei pressi di baretti e pub del centro. Tutti pericolosamente vicini, tutti rigorosamente senza mascherina. La movida da quarta ondata somiglia sinistramente alle precedenti. Non c'è traccia di giri di vite nei controlli, pur annunciati, né di autoregolamentazione che sarebbe velleitario attendersi da giovani e giovanissimi.

La cronaca dell'ultimo weekend è nelle fotografie scattate sabato in vico Umberto I, via Cardinal di Rende, piazza Vari, piazzetta Verdi, piazza Piano di Corte. Location conclamate del by night, croce e delizia del centro storico.

Se da un lato è confortante vedere tanti giovani animare vicoli che fino a qualche anno fa erano semideserti, l'altra faccia della medaglia mostra lati negativi che si ripropongono ad ogni fine settimana: musica e schiamazzi fino a notte fonda, rifiuti abbandonati agli ingressi di casa e sui davanzali, deiezioni ovunque. E non raramente, atti violenti. Il tutto con un'aggravante di non poco conto: i contagi sono in risalita mentre l'efficacia dei vaccini sembra fare il percorso inverso. Ma tra i partecipanti al divertimento notturno, anche nel weekend appena concluso non c'era traccia di particolari preoccupazioni: baci e abbracci, comitive radunate in pochi metri quadrati, fitti conciliaboli vis-a-vis senza protezioni.

La presenza delle forze dell'ordine e della polizia municipale, pur consistente nelle prime ore della serata, scema drasticamente proprio nella fase clou della movida. «Sono dinamiche che conosciamo e che cerchiamo di fronteggiare con tutti i limiti che abbiamo - spiega il comandante della polizia municipale Fioravante Bosco -. Le gravi carenze di organico del nostro Corpo sono note, ma non è soltanto una questione numerica. Anche l'età media elevata è un ostacolo alla effettuazione di controlli più incisivi. Una condizione che non riscontro solo tra i vigili ma anche negli altri organi di polizia impegnati nelle attività di controllo. Non a caso, si sta valutando la possibilità di avere anche la collaborazione degli agenti di polizia penitenziaria». Occorre dunque rassegnarsi a non poter disciplinare l'esuberanza giovanile? Per Bosco i correttivi passano attraverso una riscrittura delle regole d'ingaggio: «Le scelte amministrative non attengono alla mia funzione. Sul piano operativo evidenzio che la definizione degli orari di esercizio delle attività rappresenterebbe un valido strumento di contenimento di alcuni comportamenti a rischio. In vista del periodo natalizio proveremo comunque ad allungare l'orario della nostra presenza in strada che, oggi, arriva alla mezzanotte. Sul versante del decoro urbano, fin dal prossimo fine settimana solleciteremo i titolari dei pubblici esercizi a rispettare l'obbligo di manutenzione e regolare funzionamento dei servizi igienici».

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E la situazione appare uguale a se stessa in ogni weekend a chi il centro storico lo vive anche dal lunedì al venerdì: «Purtroppo ci ritroviamo a denunciare sempre le stesse problematiche, ma del resto non si scorge alcun reale intervento - lamenta Luigi Marino, presidente del comitato Centro storico - Continuiamo a non vedere controlli incisivi, contrariamente a quanto annunciato nelle riunioni degli organi preposti. Vogliamo credere si tratti di una fase transitoria e attendiamo risposte adeguate. Sia chiaro: non chiediamo un solo agente in più ma una presenza che si percepisca concretamente, non solo su corso Garibaldi ma in tutto il centro storico. Sul piano del decoro non c'è ormai altro da aggiungere. Basta fare un giro tra i vicoli la domenica mattina: un autentico catalogo dell'orrore. Con il nuovo assessore all'Ambiente Rosa si è avviato un canale di dialogo. Ci auguriamo si voglia dare continuità, chiarendo che non di piacere ai residenti si tratta ma di gestione degli eventi e della socialità che rientra tra i compiti propri di ogni amministrazione comunale, nessuna esclusa».

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