Benevento, passaggi a livello addio:
si accelera sul progetto

Benevento, passaggi a livello addio: si accelera sul progetto
di Gianni De Blasio
Lunedì 6 Aprile 2020, 08:59
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Benevento si apre. Tra qualche anno, avrà un'altra «porta di accesso»: dalla Rotonda dei Pentri direttamente su via Valfortore, in virtù del collegamento viario che Rete Ferroviaria Italiana ha deciso di realizzare nell'ambito del programma di soppressione dei passaggi a livello. Una strada che unisce i due punti della città tramite contrada Pezzapiana. Non sarà l'unica infrastruttura, Rfi ha trasmesso lo studio di fattibilità per la realizzazione di un cavalcavia sulla tratta ferroviaria Caserta-Benevento-Foggia, precisamente a via Mura della caccia, adiacente all'attuale ponticello percorribile da una sola vettura in direzione della Motorizzazione. Unitamente al nuovo collegamento, consentiranno la soppressione del passaggio a livello sito in via Valfortore al Km 100+075, nelle vicinanze del centro commerciale «I Sanniti». Inoltre, Rfi ha chiesto che il Comune emetta l'ordinanza per la definitiva interdizione al traffico carrabile e pedonale in corrispondenza del passaggio a livello posto al chilometro 27+022, di fatto inutilizzato e comunque raggiungibile da viabilità alternative, che va eliminato al fine di aumentare i livelli di sicurezza.

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L'ACCORDO
In buona sostanza, si avvia a concretizzazione l'intesa stipulata un paio di mesi fa a Napoli tra il governatore De Luca, il sindaco Mastella e il responsabile della Direzione territoriale commerciale tirrenica Centro Sud di Rfi, Pier Paolo Olla. L'accordo prevede la riqualificazione complessiva della stazione di Benevento, secondo le prescrizioni della Soprintendenza, e in una logica di messa in sicurezza della struttura rispetto ai fenomeni sismici. Le opere, che interesseranno sia il fabbricato che gli spazi antistanti alla stazione, includeranno anche lavori più strettamente ferroviari, compresa la chiusura di quattro passaggi a livello. Un piano di interventi che va a raccordarsi con i «progetti per la mobilità sostenibile e l'adeguamento delle infrastrutture destinate ai servizi sociali e culturali, educativi e didattici nonché alle attività culturali ed educative promosse da soggetti pubblici e privati»: il Comune di Benevento, infatti, ha individuato una proposta progettuale per la riorganizzazione del sistema della mobilità nell'ambito della stazione ferroviaria, con la realizzazione di un manufatto multipiano che include la duplice funzione di terminal per autobus extraurbani e di parcheggio per auto di lunga sosta. Inoltre, è interesse di Rfi attivare investimenti finalizzati al potenziamento dell'accessibilità e dell'attrattività dell'area di stazione per l'incremento del numero di utenti del sistema ferroviario. In tale ottica, Rfi ha avviato un piano di riqualificazione delle stazioni, ripensate nel duplice ruolo di centralità delle funzioni urbane e nodo primario di accesso al sistema di mobilità collettiva.

L'ASSESSORE
Nell'ambito di tale piano è inserita la stazione di Benevento, per la quale sono stati pianificati e finanziati interventi di riqualificazione e adeguamento della stazione ferroviaria (fabbricato viaggiatori e relativi accessi e servizi, sottopasso, banchine, pensiline). «Le opere previste dice l'assessore Antonio Reale, che ha seguito la pratica da delegato (fino a un mese fa) alla Pianificazione del territorio vanno inserite nel contesto di potenziamenti/modernizzazioni infrastrutturale condotti da Rfi a livello territoriale in accordo con gli enti locali. La sostituzione dei passaggi a livello con opere alternative (cavalcaferrovia e sottopassi) è una scelta concordata con gli enti territoriali interessati, il Comune, la Regione e la Provincia. Ovviamente, la scelta dell'opera sostitutiva da realizzare è subordinata alle condizioni orografiche e idrogeologiche del territorio, alle urbanizzazioni e ai vincoli archeologici o paesaggistici. Inoltre deve tenere conto di particolari esigenze delle amministrazioni locali quali, ad esempio, le eventuali previsioni di attuazione di nuovi piani urbanistici».
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