«Lo studio commissionato dal Comune sui pini? Qui non è arrivato». Dopo le anticipazioni dei giornali, la conferenza stampa, l'acquisizione mercoledì in Comune da parte del ctu nominato dalla Procura, e la consegna alla stessa magistratura ieri da parte dell'assessore Giorgione, c'è ancora chi attende di leggere la relazione stilata da Giuseppe Cardiello sulla stabilità dei pini di viale degli Atlantici. E non si tratta di un passante qualsiasi: «Al momento non abbiamo ricevuto alcuna comunicazione - rivela il soprintendente Mario Pagano - Siamo fermi all'incontro tenuto in Comune il 12 maggio con il sindaco Mastella e i tecnici, che si concluse con l'intesa di affidare verifiche approfondite a esperti di chiara fama del mondo scientifico e accademico. Si parlò del Cnr e della Facoltà di Agraria di Portici. Da allora non abbiamo ricevuto informazioni». Le scelte del Comune sono poi andate in altra direzione, con la designazione fiduciaria dell'agronomo salernitano, vicepresidente della Sia, che ha recentemente consegnato il lavoro dal quale sono scaturiti i numeri ormai noti: 24 abbattimenti inevitabili, altri 34 consigliati. Suggerimento che gli amministratori comunali hanno intenzione di tradurre in realtà, per un totale di 58 pini rimossi sui 123 totali. Praticamente la metà, troppi secondo esperti di fama nazionale come Rocco Sgherzi e Giovanni Morelli.
E che i numeri siano più ampi del previsto lo evidenzia anche Pagano: «Nel corso dell'incontro in Comune precisammo che la Soprintendenza avrebbe condiviso esclusivamente l'abbattimento delle piante pericolanti, con puntuale sostituzione mediante specie da decidere.
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Requisiti che il Comune ritenne di rinvenire per 12 piante tagliate nel marzo 2019 sulla scorta di una ispezione visiva effettuata dall'agrotecnico del settore Verde Giovanni Zollo. Un'azione controversa che ha dato luogo a esposti della società civile dai quali è scaturita l'inchiesta giudiziaria in corso. In Procura si è recato ieri l'assessore Giorgione per consegnare il faldone da 600 pagine stilato da Cardiello. Un atto non richiesto, giunto peraltro dopo che la relazione era già stata acquisita mercoledì dal consulente tecnico della Procura Claudio Massimo Colombo, recatosi negli uffici comunali di via del Pomerio accompagnato dai carabinieri forestali.
Cosa ha indotto Giorgione a replicare la consegna? «La volontà di testimoniare agli inquirenti la piena disponibilità alla collaborazione - spiega l'assessore - Pur vertendo l'inchiesta sui tagli precedenti, riteniamo che lo studio appena condotto possa fornire molti elementi utili». Comune che dunque non intende fare passi indietro: «Dobbiamo mettere in sicurezza viale degli Atlantici - assicura Giorgione - Ho dato mandato questa mattina (ieri, ndr) agli uffici di attivare la procedura per il taglio degli esemplari a rischio imminente. I tempi? Sono da valutare in funzione anche della copertura economica, ma ritengo non lunghi. Provvederemo a sostituire ogni pianta tagliata. Viale degli Atlantici non sarà meno verde. Al contrario: proporrò una delibera per farlo diventare isola pedonale in continuità con corso Garibaldi».