Benevento: pini sotto sequestro,
via le barriere della discordia

Benevento: pini sotto sequestro, via le barriere della discordia
di Paolo Bocchino
Venerdì 3 Settembre 2021, 09:30
4 Minuti di Lettura

Un viale e non un percorso a ostacoli. È quanto sognano i cittadini che quotidianamente percorrono viale degli Atlantici, la trafficata e controversa arteria della zona alta. Com'è noto, la strada è da tempo al centro delle polemiche legate al destino dei 124 pini che vi dimorano. In attesa che la vicenda arrivi a un punto di svolta definitivo, sono in tanti a chiedere che venga ripristinata una più agevole transitabilità sia per i veicoli che per i pedoni, oggi fortemente limitata dalla installazione di recinzioni collocate un anno fa in vista dell'avvio del cantiere per il rifacimento della pavimentazione stradale e dei marciapiedi. Lavori però mai partiti per effetto della nota querelle sfociata nel recente intervento della Procura che ha disposto il sequestro integrale dei 350 pini di viale degli Atlantici, via Pacevecchia, via Fratelli Rosselli. Una impasse che potrebbe sbloccarsi nei prossimi giorni.

Due le date significative in agenda.

Martedì 7 settembre è in calendario l'udienza per la discussione della istanza di dissequestro degli alberi presentata dal Comune per chiedere l'annullamento del provvedimento emesso in luglio dal giudice per le indagini preliminari Gelsomina Palmieri su richiesta del pm Assunta Tillo. Com'è noto la vicenda ha portato anche all'iscrizione nel registro degli indagati di un ex dirigente e di un funzionario dell'ente in relazione al taglio di 12 conifere nel marzo 2019. Palazzo Mosti punta a ottenere una pronuncia che consenta di intervenire nell'area senza l'incombenza di una pronuncia formale di sequestro. All'atto della interdizione il tribunale aveva comunque lasciato all'amministrazione «facoltà d'uso per le attività di manutenzione». Nulla vieterebbe giuridicamente di intervenire qualora vi fossero situazioni di pericolo grave e imminente, così come il sequestro giudiziario non impedirebbe l'attuazione delle misure di profilassi anti-parassiti.

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Lo stallo venutosi a creare ha tenuto in stand by ogni attività ma in Comune si punta ad adottare almeno dei provvedimenti che possano migliorare l'attuale precaria vivibilità della frequentata zona: «A breve rimuoveremo le recinzioni che circoscrivono gli alberi - annuncia l'assessore al Verde urbano Gerardo Giorgione - Nell'attesa che si definisca la situazione anche sul piano giudiziario con la nostra richiesta di dissequestro, riteniamo opportuno sostituire le attuali reti in plastica con apposita segnaletica verticale e orizzontale che svolga la medesima funzione di avvertimento del pericolo. Non possiamo dimenticare infatti che agli atti abbiamo due perizie, quella del perito incaricato dal Comune e quella della stessa Procura, che concordano nell'indicare l'esistenza di decine di alberi in condizioni di grave propensione al cedimento». I funzionari dell'ufficio tecnico stanno già studiando le modalità attuative più idonee, ma la scomparsa dei recinti chiesta a gran voce da numerosi cittadini è una decisione ormai presa.

Sulla questione pini torna Ambner De Iapinis, autore dell'esposto sul taglio illegittimo dei 12 pini che ha portato ai provvedimenti giudiziari. E il presidente del Movimento Città Verde si appresta a interpellare ancora la Procura: «Se la magistratura non avesse fermato questo disegno scellerato, avremmo assistito al più grande sterminio del verde mai subìto dalla città. Oggi quegli alberi sono abbandonati, non vengono curati dalla cocciniglia e vengono lasciati morire per la irresponsabilità di questa amministrazione. Si sono spesi 40mila euro di inutili perizie, soldi gettati al vento per cercare di abbatterli, ma non se ne spendono ventimila per salvarli. Saremo quindi costretti, nostro malgrado - annuncia De Iapinis - a denunciare Mastella in prima persona per il perpetuarsi di questo scempio». Sul tema sono intervenuti ieri anche Gabriele Corona e Sandra Sandrucci, candidati della coalizione che sostiene la candidatura sindacale di Angelo Moretti: «L'amministrazione Mastella prevede di escludere il viale degli Atlantici dalla perimetrazione di centro storico, quindi sottoposta a tutela. Finora proprio quel vincolo previsto dal Piano urbanistico nel 2012 ha consentito alla Procura di sequestrare 352 pini per evitare il loro abbattimento».
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