Benevento, scuola: adesione record
per i vaccini. Raffica di chiusure per Covid

Benevento, scuola: adesione record per i vaccini. Raffica di chiusure per Covid
di Antonio N. Colangelo
Martedì 16 Febbraio 2021, 08:51
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Dal nuovo incubo contagi al sollievo per l'avvio dell'attesa campagna vaccinale. Giornata intensa per le scuole del Sannio, sottoposte all'ennesima, sfibrante altalena di emozioni. A scuotere il mondo scolastico dal torpore dello stop da maltempo, riportando alle stelle il tasso di preoccupazione, è la notizia di altre chiusure e quarantene disposte in provincia. Nel mirino del virus ancora una volta Castelpagano, San Giorgio del Sannio e Durazzano, paesi già colpiti dai contagi rispettivamente a fine gennaio e la settimana scorsa. Per il comune dell'Alto Tammaro, l'impennata di casi degli ultimi giorni ha indotto il sindaco Giuseppe Bozzuto a prolungare le misure restrittive in atto, chiudendo fino al 27 febbraio il plesso di via Garibaldi che ospita elementari e medie, in cui risultano 4 contagiati, e quello di Vico 3 Umberto I che accoglie la materna, in cui i positivi sarebbero 6. A San Giorgio del Sannio aumenta il numero di positività che riguardano l'Ic «Rita Levi Montalcini»: dopo lo studente di prima media contagiato l'8 febbraio con classe in quarantena, alla lista si aggiungono due alunni delle elementari e di un bimbo della materna nel plesso di Ginestra.


Il Comune ha disposto l'immediata sanificazione degli ambienti, ubicati in due differenti edifici, mentre le due classi interessate resteranno in isolamento fiduciario fino al 25 febbraio, stando alle indicazioni dell'Asl. Nel frattempo, i familiari degli alunni dell'istituto, su suggerimento dei pediatri e al pari dei docenti, hanno sottoposto i propri figli a tamponi da cui, almeno per il momento, non sarebbero emersi altri casi positivi. Provvedimento ben più drastico quello assunto da Alessandro Crisci, sindaco di Durazzano dove ieri pomeriggio, a causa dell'aumento di contagi tra la cittadinanza, è stata disposta la chiusura delle scuole di ogni ordine e grado, in cui risultano 2 positivi, fino al 27 febbraio, con possibilità di revoca dell'ordinanza qualora la curva epidemiologica dovesse calare.

Torneranno in classe domani, salvo diverse decisioni dettate dalle avversità climatiche, gli studenti della maggior parte degli altri comuni sanniti, mentre è previsto per giovedì il rientro in aula nelle scuole di Benevento, Montesarchio, San Giorgio del Sannio, Airola (dove secondo il programma del rientro graduale dovrebbero riaprire quarte e quinte elementari) e Circello.

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Ad alleviare la tensione virale, intanto, arriva il comunicato dell'assessora all'istruzione regionale Lucia Fortini la quale, in una nota inviata ai dirigenti, ha ufficializzato l'avvio dell'attesa campagna vaccinale dedicata al mondo scolastico. Per il momento non è stata ancora stabilita una data ma è possibile raccogliere le adesioni di presidi, docenti e personale Ata, e inserire i dati sulla piattaforma Scuola Sicura della Regione. La partecipazione degli istituti sanniti viaggia già a gonfie vele e il tasso di adesione sfiora il 100%, come spiega Luigi Mottola, presidente provinciale dell'Associazione nazionale presidi. «La notizia era nell'aria da giorni - dice il dirigente del Giannone - ma la conferma non può che essere motivo di soddisfazione e felicità. Sapere che finalmente il mondo scolastico è stato inserito nel programma di vaccinazione farà si che andremo a scuola con uno stato d'animo diverso. Da noi al liceo classico abbiamo già registrato 70 adesioni su 83 unità del personale e c'è ancora tempo per partecipare, trend pressoché identico presso gli altri istituti, stando a quanto riferito dai miei colleghi. Speriamo si possa partire quanto prima e che non si verifichino rallentamenti». Nessuno sviluppo, invece, per la campagna di screening per le scuole, avviata nel weekend in maniera frammentaria sia in città che in provincia e ancora priva di una data per il prosieguo dei tamponi.
Per l'interruzione didattica dovuta all'allerta meteo e l'eventualità di recuperare i giorni di lezione persi estendendo la stagione in estate, Mottola è categorico. «È prematuro - continua - valutare piani di recupero e sbilanciarsi su quanto accadrà ma l'importante è che non si tratti di una scelta generalizzata. Soltanto le scuole conoscono a fondo i propri scenari didattici e ritengo sia doveroso vengano lasciate libere di decidere in piena autonomia se, come e quando disporre eventuali recuperi, fermo restando che si potrebbe provvedere anche nei primi giorni di settembre e non necessariamente in estate».
 

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