Benevento, scuole al via
con il rebus trasporti

Benevento, scuole al via con il rebus trasporti
di Giuseppe Di Martino
Martedì 13 Settembre 2022, 09:48
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Terminate le vacanze, da oggi scatta il primo giorno di scuola per tutti gli istituti sanniti sebbene già ieri diversi plessi comprensivi della città e della provincia oltre a molte scuole dell'infanzia hanno aperto le aule. A entrare in classe nel Sannio saranno 37.248 studenti frequentanti le scuole di ogni ordine e grado, con un decremento di 445 alunni rispetto al precedente anno scolastico. A pesare, però, sulla riapertura tiene banco il caro energia che «non avrà conseguenze sull'andamento scolastico e che dovrà essere in presenza e senza giornate in Dad per risparmiare sui termosifoni» assicura il provveditore Mirella Scala. «Mi auguro - continua - che sia un anno orientato alla crescita umana dei nostri alunni e al benessere di tutti noi operatori della scuola».

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Certo è che l'anno scolastico si è aperto non senza punti interrogativi.

Dopo la pandemia si inseguono nuove soluzioni per cercare di intervenire sul risparmio energetico. Nelle ultime settimane, infatti, il dibattito sulla scuola si è spostato sulla settimana corta, sacrificando il sabato e spalmando le ore perse durante gli altri giorni di scuola. Al momento, nella maggior parte degli istituti orientati a tentare l'ipotesi della didattica su cinque giorni, la scelta è di proseguire per il primo mese con l'orario su sei giorni. Una valutazione provvisoria legata a doppio filo dalla rimodulazione degli orari delle linee extraurbane del trasporto che dovrà essere fatta, molto probabilmente a ottobre, al termine di un tavolo tecnico tra Ufficio scolastico provinciale, Comune di Benevento e Provincia.

Un'ipotesi caldeggiata anche dal sindaco Clemente Mastella. «Sono convinto - dice il primo cittadino - che tutti dobbiamo affrontare le problematiche del caro energia, la riduzione di un giorno, togliendo il sabato, può essere una strada. In tante città la scuola si svolge in cinque giorni e non su sei. Alcuni istituti già la sperimentano senza che ciò abbia comportato delle conseguenze negative. Stiamo cercando la migliore soluzione insieme al presidente della Provincia ed è chiaro che i problemi nascono soprattutto per i pendolari. C'è l'assoluto bisogno di risparmiare. Siamo in un'economia di guerra, la grave crisi non ci lascia scelta». La conferma arriva dal presidente della Provincia Nino Lombardi. «Appena prenderemo atto dello stato degli istituti in provincia - anticipa - insieme alle altre istituzioni convocheremo un tavolo tecnico per risolvere il problema». La Mazzone Viaggi, azienda che copre il trasporto scolastico da Apollosa-Epitaffio fino al capoluogo, spiega che non ci sarà, almeno per ora, nessun incremento delle corse «finché - dice Luca Mazzone - non avremo comunicazioni ufficiali da parte delle istituzioni. Per ora la situazione resta invariata ma se chiamati in causa saremo pronti alla nuova rimodulazione. La nostra idea è creare una nuova corsa che vada a coprire il buco orario tra le 15 e le 17, così da non lasciare per strada gli studenti, che hanno bisogno di tornare nelle proprie abitazioni per studiare o svolgere altre attività».

Intanto, ieri al Convitto «Giannone», dove la campanella è suonata con un giorno di anticipo, si è svolta la cerimonia per il via all'anno scolastico alla presenza del sindaco Clemente Mastella, dell'assessora Maria Carmela Serluca, della dirigente Marina Mupo, del corpo docente, del personale e di studenti e famiglie. «La scuola - dice Serluca - è un'occasione per crescere e un investimento per studenti e società. Puntiamo sulla formazione dei ragazzi, la forza motrice del territorio. Al contempo dobbiamo valorizzare il lavoro, l'impegno e la formazione del personale scolastico. Puntiamo su una scuola del futuro». La dirigente Mupo, invece, ha sottolineato come «l'anno appena iniziato sarà sereno e ricco di iniziative. Abbiamo tanti progetti da portare a termine grazie ai finanziamenti ricevuti che ci permetteranno di costruire un futuro in questa città. Vogliamo costruire una scuola moderna senza dimenticare le radici». Infine un passaggio anche sulla sostenibilità ambientale. «Ci siamo resi conto che se vogliamo abitare questo pianeta dobbiamo impegnarci tutti evitando gli sprechi non introdurre plastica. Noi andremo in questa direzione e a breve inaugureremo un orto circolare».
 

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