Riapertura scuole a Benevento:
controlli e misure anti-calca

Riapertura scuole a Benevento: controlli e misure anti-calca
di Antonio N. Colangelo
Mercoledì 27 Gennaio 2021, 08:40 - Ultimo agg. 13:30
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Cooperazione tra le forze dell'ordine, controlli intensificati all'esterno degli istituti, procedure di ingresso velocizzate e l'invito, rivolto soprattutto ai genitori, a essere maggiormente responsabili e a non sostare nei paraggi più del necessario. Questa la formula vincente, elaborata e messa in pratica ieri da vigili, poliziotti e carabinieri, per contrastare l'insorgere di assembramenti al di fuori delle scuole cittadine e rendere rapido quanto scorrevole il flusso degli oltre 5.000 alunni rientrati in aula presso materne, elementari e medie. Un ritorno collettivi tra i banchi di scuola che in occasione della prima giornata di didattica in presenza per tutte le classi degli istituti comprensivi di Benevento aveva creato qualche imprevisto di troppo. È il caso di quanto accaduto lunedì mattina all'ingresso principale della «Pascoli» in via Pertini, teatro di un affollamento che ha reso necessario l'intervento della polizia locale e indotto il sindaco Mastella a minacciare una nuova chiusura delle scuole se la situazione si dovesse ripetere. A stroncare sul nascere l'eventualità di un nuovo caso, dunque, è stata l'azione sinergica delle forze dell'ordine, presenti nei dintorni di ogni edifico scolastico, monitorando con particolare accortezza quelli ubicati presso gli snodi centrali per la viabilità urbana, unitamente all'impegno profuso dai genitori, i quali, responsabilizzati dai presidi, hanno evitato di trattenersi in zona dopo aver accompagnato i figli.

A parte qualche persona di troppo all'uscita della «San Filippo», bilancio soddisfacente, stando al parere di Fioravante Bosco, comandante della polizia municipale. «Avevamo promesso - dice - che il problema non si sarebbe riproposto e così è stato.

Quando a trionfare sono collaborazione e buon senso, non c'è problematica che non possa essere risolta. In ogni caso, continueremo a vigliare con attenzione costante, senza mai abbassare la guardia». Capitolo chiuso, quindi, almeno per il momento. La prova del nove, infatti, è prevista per lunedì primo febbraio, giorno in cui, salvo complicazioni virali, riapriranno gli istituti superiori, ultimando il graduale processo di ripristino delle lezioni dal vivo in città e richiamando in presenza più di 8.000 liceali.  

Il livello di guardia, dunque, resta elevato, anche perché il rientro in aula degli over 14 chiamerà in causa anche i mezzi di trasporto, riaccendendo così i riflettori sulla questione mobilità. In ambito urbano, a oggi nessun problema per il piano messo a punto dal Comune di Benevento sin da novembre: capienza sui mezzi ridotta al 50% e 6 scuolabus riservati ai 72 alunni delle elementari richiedenti il servizio. Sarà tutt'altra storia, con tutt'altri numeri, per la mobilità extraurbana. In linea teorica, implementazione e raddoppio delle corse dei pullman, come stabilito dal piano elaborato dal prefetto in collaborazione con l'Unisannio, dovrebbero bastare a rasserenare gli animi, in attesa di approfondire gli ultimi dettagli con la Regione, che entro il weekend dovrebbe dare il via libera ufficiale. Oltre ai traporti, allerta massima anche per lo scenario epidemiologico, soprattutto alla luce delle recenti positività riscontrate in provincia, dove aumenta il numero di scuole chiuse per casi di positività riscontrati in alunni e insegnanti. In città la situazione parrebbe sotto controllo ma la paura resta, come si evince dalle perplessità dei docenti, che hanno già esternato timori nel rientrare in servizio senza campagna vaccinale, e dei genitori dei bimbi delle materne, che preferiscono esentare i figli dalla mensa. Ieri, ad esempio, sono stati erogati circa 750 pasti, 200 in meno rispetto al numero previsto, con la mancanza che si registra nelle scuole dell'infanzia.

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Da segnalare l'iniziativa solidale della «Made Consulting» di San Marco dei Cavoti, che ha donato 2.000 mascherine FFP2 bimbo ad alta protezione agli alunni tra i 6 e i 12 anni. A rendere noto il gesto, il sindaco Mastella e l'assessora all'istruzione Rossella Del Prete. «È un'iniziativa lodevole che consentirà di contribuire alla riduzione delle possibilità di contagio tra i bambini che frequentano le scuole - si legge nella nota del Comune - Ciascun istituto potrà ritirare la sua quota di mascherine presso la segreteria del sindaco a Palazzo Mosti. Contatteremo i dirigenti per concordare le modalità di ritiro». «Se vogliamo lasciare le scuole aperte e tornare alla normalità spiegano l'amministratrice dell'azienda Marcella Soriano e il socio Vincenzo Galdiero dobbiamo alzare i livelli di protezione».

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