Istituti Galilei e Alberti, svolta a Benevento:
accordo Rocca-Unisannio per mille studenti

Istituti Galilei e Alberti, svolta a Benevento: accordo Rocca-Unisannio per mille studenti
di Paolo Bocchino
Domenica 7 Agosto 2022, 11:10
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Galilei e Alberti conosceranno a breve il loro futuro. I due istituti superiori di piazza Risorgimento interessati da lavori di abbattimento e ricostruzione troveranno casa, come anticipato, in via Calandra nei locali già sede del dipartimento Demm dell'Università del Sannio. È in dirittura d'arrivo la stipula dell'accordo tra Provincia e Ateneo che sancirà il passaggio di mano della struttura e, dunque, la possibilità di trasferire gli oltre mille studenti e le centinaia di unità del personale dall'attuale sede in quella di approdo temporaneo. Una notizia a dir poco attesa dalla comunità scolastica dei due istituti tra i più frequentati della provincia.

A incanalare su binari definitivi la traccia sulla quale i due enti stavano discutendo da settimane è stato il briefing svoltosi alla Rocca, a margine della cerimonia di insediamento del neopresidente Nino Lombardi tra i dirigenti Nicola Boccalone e Angelo Domenico Giordano e il direttore generale dell'Unisannio Gianluca Basile. Al confronto ha preso parte lo stesso Lombardi che, com'è facile immaginare, sta seguendo con una certa apprensione il dossier per poter finalmente fornire indicazioni ai vertici delle due scuole e ai diretti interessati.

Alla prima campanella della nuova stagione didattica manca poco più di un mese, tempo a dir poco ristretto per effettuare un trasferimento corposo e articolato. I dirigenti scolastici dei due istituti hanno già espresso pubblicamente le forti preoccupazioni per un trasloco che non si limiterà allo spostamento di sedie, banchi e lavagne. Trattandosi di istituti con discipline a prevalenza tecniche, vanno messi nel conto anche i laboratori e l'attivazione delle connessioni alla rete per la gestione dei dispositivi multimediali. Va inoltre considerato che le attività d'ufficio cominceranno prima del giorno 1 di scuola fissato in Campania per martedì 13 settembre. Una corsa contro il tempo cui si dovrà dare lo start quanto prima. L'intesa registratasi giovedì nel corso del summit tecnico bilaterale appare foriera di una svolta decisiva. Manca adesso soltanto (ma appare una formalità dati gli ottimi rapporti tra le parti) la stretta di mano tra il presidente Nino Lombardi e il rettore Gerardo Canfora, prevista già nei prossimi giorni. 

«L'interlocuzione istituzionale è molto avanzata - conferma il direttore di Unisannio, Gianluca Basile - L'Ateneo ha fornito la massima disponibilità alla individuazione della soluzione che consenta alla Provincia di acquisire la struttura al patrimonio immobiliare. Auspichiamo che quanto prima arrivi il closing, nell'interesse della ampia comunità scolastica coinvolta».

L'accordo è già definito nelle sue grandi linee e prevede che la Provincia ottenga la disponibilità immediata dell'immobile di via Calandra attraverso il pagamento iniziale di un canone di locazione annuale. L'operazione si completerà con l'acquisizione definitiva della struttura al patrimonio della Rocca attraverso l'apertura di un mutuo pluriennale con Cassa depositi e prestiti, per una spesa prossima agli 8 milioni. Un investimento corposo che, però, darebbe all'ente di piazza Castello la possibilità di dotarsi di un complesso da 10mila metri quadrati (tra locali e superfici scoperte) nel quale poter ricavare almeno 50 aule. Grosse incognite invece permangono sulla possibilità di allestire da subito anche i laboratori. Si proverà a utilizzare opportunamente anche gli spazi della ex mensa universitaria, ma non si escludono sacrifici in prima battuta che, chiaramente, non faranno felici i dirigenti scolastici. La soluzione, d'altronde, sgraverebbe la Provincia del primo macigno legato alla disponibilità di sedi alternative, che nei prossimi mesi riguarderà anche altri pilastri dell'istruzione provinciale, come l'Alberghiero Le Streghe e il professionale Palmieri. 

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Situazione che il nuovo vertice della Rocca ha messo ai primissimi posti della propria agenda: «Stiamo seguendo con la massima attenzione il dossier scuole - dichiara il presidente Nino Lombardi - Comprendo le rivendicazioni per i disagi, ma bisogna considerare che il patrimonio edilizio provinciale supera in molti casi i cinquant'anni di vita e che i sacrifici di oggi serviranno a dare aule belle e sicure ai nostri figli per il prossimo mezzo secolo almeno. Sono in corso di valutazione ulteriori disponibilità di locali che ci sono pervenute anche nelle ultime ore. Cercheremo di trovare la soluzione più idonea per i numerosi plessi da delocalizzare temporaneamente ma non è semplice. Mi auguro pertanto che lo spirito costruttivo di tutta la classe dirigente prevalga». 

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