Nell'arco di poco più di una settimana, nel Sannio è stato registrato il terzo caso di Covid-19, più precisamente ad Apollosa. A risultare positivo al tampone, un giovane di ritorno da un viaggio all'estero che ha manifestato i sintomi del virus e che è in osservazione domiciliare e in buone condizioni di salute. «Il primo tampone effettuato dall'Asl dice il sindaco Marino Corda è risultato positivo e, quindi, aspettiamo l'esito del secondo tampone per il ragazzo reduce da un viaggio all'estero e per il nucleo familiare (una decina di persone) sottoposto già al primo tampone dall'Azienda sanitaria intervenuta prontamente per ricostruire la catena di contatti nell'ambito dell'indagine epidemiologica prevista e per monitorare il caso. Tuttavia, credo sia improbabile che ci siano stati altri contatti, oltre quelli diretti con i familiari. Non bisogna incorrere in inutili allarmismi ma reputo necessario evitare di fare viaggi all'estero in questo periodo in cui non tutti hanno adottato le misure di contrasto al virus messe in atto in Campania e nel Sannio». Corda sottolinea che per non vanificare i risultati raggiunti dopo oltre tre mesi di sacrifici, bisogna continuare a essere prudenti, «persistendo nell'uso delle mascherine e nel distanziamento individuale. Spero che questo caso serva da monito per sensibilizzare le comunità sannite e fortificarle nell'intento di continuare sulla linea della massima attenzione. Colgo l'occasione, per richiamare l'ultima disposizione regionale in materia, che obbliga chiunque rientri in Italia da un viaggio all'estero di comunicarlo all'Asl di residenza».
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IL RITORNO
Gli altri due casi, registrati sabato primo agosto, riguardano una coppia di coniugi di 84 e 94 anni, residenti a San Giorgio la Molara, le cui condizioni sono notevolmente migliorate. L'anziana, ricoverata al Rummo a causa di una polmonite interstiziale, è ancora in degenza nel reparto di Malattie infettive, mentre il marito, asintomatico, nonostante la veneranda età, è in quarantena domiciliare. Il dato positivo è rappresentato dal fatto che in nessuno dei casi registrati negli ultimi giorni siano state rilevate altre positività che facciano pensare a nuovi focolai, dopo quelli di Villa Margherita e dell'azienda avicola Mauro. I circa 140 tamponi effettuati dall'Asl, su 110 persone ospiti di due comunità per anziani in cui prestava sevizio l'infermiera che accudiva a domicilio la pensionata di San Giorgio la Molara, e dal Rummo, su 30 unità tra pazienti e sanitari del reparto di Medicina interna in cui la 84enne era stata ricoverata prima che risultasse positiva, hanno dato tutti esito negativo. E negati sono stati anche i 96 tamponi processati tra ieri e lunedì al «Rummo». Attualmente, per quanto stabilito dall'ultimo decreto regionale, il rischio in Campania è da ritenersi moderato ma non bisogna abbassare la guardia e quindi si mira al potenziamento delle misure di contrasto al Covid nelle strutture ospedaliere. «Per il momento dice Mario Ferrante digì dell'azienda ospedaliera San Pio non ho ricevuto ulteriori comunicazioni in merito al potenziamento delle misure anti-covid e penso che le attività finanziate siano quelle relative ai 28 posti di Terapia intensiva in numero di 24 al Rummo e di quattro al Sant'Alfonso, i 18 di terapia sub-intensiva e i 56 nel reparto Covid sempre attivo. Ovviamente, stiamo continuando con l'approvvigionamento costante di dispositivi di protezione individuale e di quanto serve per fronteggiare una eventuale ritorno della pandemia».
Benevento, torna dall'estero
con il Covid: contagi in aumento
di Luella De Ciampis
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Giovedì 13 Agosto 2020, 11:48 - Ultimo agg. :
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