Benevento, vaccini agli anziani:
seimila in lista ma mancano le dosi

Benevento, vaccini agli anziani: seimila in lista ma mancano le dosi
di Luella De Ciampis
Sabato 27 Febbraio 2021, 09:25 - Ultimo agg. 20:22
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Si è conclusa ieri la prima fase della campagna vaccinale destinata agli over 80, con la somministrazione di circa 8000 dosi di vaccini Pfizer sull'intero territorio provinciale, di cui circa 800 ieri. Nell'ambulatorio di via Minghetti sono stati fatti 171 vaccini, altri 126 nel nuovo centro vaccinale di Apollosa. Dopo la tregua del weekend, lunedì si ripartirà con l'inoculazione dei richiami, in attesa di nuove consegne per continuare con le prime dosi agli altri anziani. Allo stato attuale, i prenotati sono 14mila e, quindi, rimangono ancora 6000 persone cui somministrare prima e seconda dose, ammesso che non ci siano nuove iscrizioni. Dopo una prova generale fatta giovedì 11 febbraio, solo nel centro vaccinale di via Minghetti, in cui furono vaccinati 56 anziani e una partenza difficile legata soprattutto alla difficoltà di accesso alle iscrizioni da parte degli ultraottantenni, la campagna è decollata e la situazione si è normalizzata, sia per effetto dell'apertura di oltre ambulatori sull'intero territorio che per la partecipazione attiva dei Comuni e di molti medici di famiglia che, oltre a fare opera di persuasione con i loro assistiti, hanno collaborato materialmente nella fase di compilazioni dei moduli. Procedendo nell'attività vaccinale, sono stati fugati molti dubbi che avevano assalito i vaccinatori, preoccupati che fosse necessario molto più tempo per l'inoculazione del vaccino a ogni paziente. Invece, l'operazione si è conclusa speditamente in quanto, gli anziani più lenti e meno autonomi sono stati accompagnati dai familiari che hanno dato una grossa mano per velocizzare i tempi di esecuzione.

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Intanto nell'ottica di rendere sicuro l'ospedale, il Rummo ha acquistato i test Liaison Sars- Cov 2 Trimerics IgG ritenuto utile per i controlli ciclici al personale nella fase successiva alla vaccinazione anti-Covid. Infatti, per quanto riferiscono gli addetti ai lavori, quando cominciano a essere presenti le IgG nel sangue vuol dire che, la risposta anticorpale si è ormai attivata da almeno 15 giorni e che, quindi, si è protetti dal virus. La scelta di sottoporre il personale sanitario aziendale ai test mirati alla ricerca delle IgG è nata dalle esperienze fatte sul campo nell'arco di un anno che hanno evidenziato che, per esempio, in alcuni soggetti che avevano contratto il Covid, non c'era alcuna risposta anticorpale che si è avuta solo dopo la somministrazione del vaccino. Peraltro, l'esecuzione del tampone sul personale, seppure ciclica, non serve a stabilire la continuità nel tempo della negatività al Covid, sia perché il tampone può risultare negativo quando la malattia è ancora in incubazione, sia perché il contagio può avvenire subito dopo averlo fatto. In tutti e due i casi, si può rappresentare, seppure inconsapevolmente, un pericolo per gli altri. Invece, in una struttura come il «Rummo,» in cui sono stati vaccinati proprio tutti, incluso il personale esterno che, a vario titolo, ha contatti di lavoro con l'ospedale, il monitoraggio costante e ciclico delle IgG serve a dare la certezza che la risposta anticorpale di ogni singolo operatore è ancora alta e che non esistono rischi di contagio per i pazienti.

Inoltre, i test sulle IgG servono anche a osservare la fase calante della risposta anticorpale e, di conseguenza, i tempi di validità dei vaccini.

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Ancora un decesso al Rummo, dove è morta una 74enne di Sant'Agata de' Goti all'arrivo in pronto soccorso. Sono 231 i decessi dall'inizio della pandemia, 215 da agosto (159 i sanniti). Aumentano i ricoveri, passati dai 36 di giovedì a 40, insieme ai nuovi casi emersi dai tamponi. Infatti, dei 395 tamponi processati, 84 hanno dato esito positivo e 36 rappresentano nuovi casi. Ancora in calo, invece, i positivi censiti dall'Asl. Sono 15 su 415 tamponi analizzati, e 19 i guariti. Aumenta a dismisura il numero dei contagi nel comune di Morcone. Sono 5 i nuovi positivi comunicati in tarda serata dall'Asl che, però, non riguardano contrada Cuffiano ma il centro del paese. Salgono così a 28 i contagi, creando preoccupazione in seno alla comunità. «Visto l'aumento dei casi - dice l'assessore alle Politiche sociali alessandro Delli Veneri - è fortemente consigliata l'adesione alla campagna di screening». L'appuntamento è per oggi in modalità drive dalle 9 alle 15 nell'area Fiera.
 

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