Benevento, il Comune accelera
ma arriva la diffida contro i 26 tagli

Benevento, il Comune accelera ma arriva la diffida contro i 26 tagli
di Paolo Bocchino
Domenica 10 Aprile 2022, 12:00
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Nuovo capitolo della pineide beneventana. Scatta la diffida contro il taglio degli alberi di viale degli Atlantici sul quale l'amministrazione comunale è intenzionata a procedere in tempi brevi. Provvedimenti sarebbero già stati varati dagli uffici comunali, anche se al momento non resi noti dall'ente. L'iniziativa è dei comitati civici «Città Verde» e «Giù le mani» che hanno indirizzato l'istanza al sindaco Clemente Mastella, all'assessore all'Ambiente Alessandro Rosa, al dirigente di settore Maurizio Perlingieri, alla Procura e alla Soprintendenza. Nel mirino c'è la perizia bis stilata dal consulente del Comune Giuseppe Cardiello, che ha quantificato in 26 gli esemplari a grave rischio caduta. Un verdetto in due tappe. La prima, nel gennaio del 2020, individuava in 24 il numero dei pini da abbattere per ragioni di sicurezza. Due mesi più tardi intervenne l'accertamento tecnico condotto dal team di consulenti della Procura a riscrivere i termini della questione, indicando un numero di tagli più contenuto e la urgenza di trattamenti arboricolturali e fitosanitari per il contrasto del parassita infestante «cocciniglia tartaruga». Responsi non coincidenti. Di qui la richiesta da parte di Palazzo Mosti, ancora a Cardiello, di uno studio ulteriore per mettere la parola fine in calce al lungo iter preliminare agli interventi. Dossier consegnato dal tecnico salernitano lo scorso 10 febbraio: i tagli inevitabili sono 26. Numero dunque persino lievitato rispetto al precedente controllo, per effetto di test condotti da Cardiello su 6 alberi per i quali non si era registrata unanimità di vedute. 

Conclusione che oggi i comitati contestano radicalmente. Sulla scorta di una controperizia stilata dall'architetto Maurizio Salomone Megna, i comitati sollecitano l'amministrazione comunale a non procedere sulla strada dei tagli senza tenere conto di quanto eccepito dal proprio tecnico di fiducia, peraltro già componente della apposita commissione di esperti nominata dal Comune nel 2019 dissociatosi dalle conclusioni degli altro 4 membri. «La metodologia su cui fonda la perizia Cardiello non è condivisibile, e le conclusioni non appaiono attendibili» dicono il presidente di «Città Verde» Ambner De Iapinis e il neodesignato presidente di «Giù le mani» Luca Coletta. Tra le principali anomalie rilevate dal tecnico di fiducia nell'ultima perizia, i comitati evidenziano come «Cardiello, invece di sostanziare l'esame detto pulling test, ovvero la prova di trazione teoricamente in grado di simulare l'azione del vento, spiegandosi nel dettaglio, sembra abbia digitato nel programma Arbostat una serie di valori che dovrebbero essere riferiti agli alberi di Pinus Pinea, senza dirci però se si tratta dei dati provati in laboratorio da campioni estratti dalle piante di viale degli Atlantici, o informazioni generiche di prontuari e tabelle riferite ad alberi tipo». «Se Cardiello ha deciso di adoperare un software che fa proprie le leggi della scienza e tecnica delle costruzioni - proseguono le associazioni - non può esimersi dal rispettare dette leggi, utilizzando dati inerenti il Modulo elastico, resistenza a trazione e a compressione, del legno specificatamente estratto dagli alberi sottoposti a verifica con il pulling test, ovvero dei Pini numeri 9 - 11 - 18 - 21 - 96 - 113. Dato che questo non sembra essere avvenuto - conclude la controperizia di Salomone Megna - chi scrive è convinto che il pulling test applicato con il software Arbostat per verificare la tenuta radicale dei sei pini in questione sia troppo generico e non possa giustificare un eventuale taglio». 

De Iapinis e Coletta, già autori nel 2020 di esposti sul taglio dei pini che hanno portato all'apertura di un procedimento giudiziario a carico di due funzionari municipali, diffidano dal procedere ad abbattimenti fondati sulla perizia di Cardiello: «Gli scriventi instano affinché le Autorità tengano compiutamente conto, in vista dell'adozione del provvedimento finale, del contenuto e delle conclusioni dell'allegata consulenza.

Dispongano, nelle more del dovuto approfondimento istruttorio, la sospensione dell'abbattimento delle 6 piante in questione. Con espressa avvertenza che, in mancanza, si adiranno le autorità giudiziarie ai fini dell'accertamento di provvedimenti illegittimi, di condotte penalmente rilevanti, di atti integranti eventuale responsabilità ammnistrativa per danno erariale, nonché per il risarcimento dei danni patiti e patendi». 

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