Boom di sacchetti bocciati,
multe a Comune e Provincia

Boom di sacchetti bocciati, multe a Comune e Provincia
di Paolo Bocchino
Martedì 15 Gennaio 2019, 07:55 - Ultimo agg. 16 Gennaio, 06:22
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Urge un corso di formazione per la corretta differenziata. E frequentarlo non farebbe male neanche ai rappresentanti delle massime istituzioni cittadine, scuole comprese. Più si stringe la morsa dei controlli di Asia e polizia municipale, maggiori dettagli emergono sul vasto campionario di violazioni che non risparmia nessuno.
Comune, Provincia, istituti scolastici, persino il Tribunale: tutti beccati a smaltire irregolarmente i propri rifiuti. Come dire: ripassare per il buon esempio. Magari si tratta di inadempienze da attribuire agli addetti che materialmente eseguono la raccolta per conto degli enti, o magari anche a loro. Asia e vigili non si attardano nella esegesi del sacchetto e si limitano a fotografare quanto si palesa nei punti di deposito. Nei casi di inadempienza scatta l’accertamento con resoconto puntuale di luogo, data e civico di riferimento, dossier fotografico e adesivo rosso incollato al bustone con specifica della tipologia di violazione riscontrata. Preludio alla sanzione che si materializzerà con notifica all’amministratore nel caso dei condomìni, o presso la sede legale per le attività commerciali. Il bilancio delle verifiche condotte la scorsa settimana è emblematico: 43 conferimenti illegittimi solo negli ultimi due giorni.

 

LA MAPPA
La mappa del disonore è imbarazzante. Non si salva alcun quartiere né tipologia di utenza: residenze singole o immobili con decine di nuclei familiari; centro e periferia; zona alta, rione Libertà, Ferrovia; pizzerie e negozi di arredamento. Il quadro è variegato e comprende anche quei presìdi che dovrebbero rappresentare un punto di riferimento virtuoso. Gli adesivi che attestano la accertata trasgressione sono stati appiccicati tra giovedì e venerdì anche ai sacchi in dotazione alla Provincia, precisamente ai contenitori dell’organico collocati nel cortile della sede in via Pirandello. Negli elenchi stilati dagli ispettori dell’Asia compare anche il Comune, reo di conferimenti irregolari presso gli uffici al Megaparcheggio. Non esattamente la sinergia istituzionale che si auspicherebbe. Così come non si vorrebbe trovare nella lista dei disattenti il nome di istituzioni scolastiche cui al contrario spetterebbe educare i cittadini di domani.

Scuole di ogni ordine e grado: negli ultimi due giorni gli operatori ecologici hanno colto in errore un asilo di via Rosselli, la scuola di Cretarossa che fa parte di un istituto comprensivo e il magistrale di via Calandra. A completare il quadro delle défaillance vip c’è il Tribunale, protagonista nelle scorse settimane di conferimenti non corretti e prontamente catechizzato dai funzionari dell’azienda municipale con promessa di redenzione. E ancora, sempre negli ultimi due giorni di controlli, gli sticker vermigli sono stati incollati in viale dell’Università, via Munazio Planco, via Torre della Catena, via dei Mulini, via Valfortore, Santa Colomba. E ancora: via Vitelli, Via Cavour, via San Gaetano, via D’Acquisto, via Salerno, contrada Margiacca, via Cosentini, via Tiengo.

I COMMERCIANTI
Nella rete sono finiti anche svariati esercizi commerciali: una pizzeria di via San Pasquale, una panetteria in viale Principe di Napoli, lo store di arredamenti in via Meomartini, un hotel e un ristorante di chiara fama in contrada Piano Cappelle. E pure un distributore di metano a Ponte Valentino. Le sanzioni per ogni violazione ammontano a 150 euro più spese di notifica, compito che spetta agli organi accertatori del Nucleo ambientale della polizia municipale coprotagonisti delle verifiche. L’Asia del resto negli ultimi giorni si è vista rispedire indietro i conferimenti dalle piattaforme specializzate a causa della cattiva qualità del rifiuto consegnato. L’unica misura non può che intervenire a monte della filiera, anche con le sanzioni.
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