Benevento travolgente, Inzaghi:
«Gara perfetta, il team è cresciuto»

Benevento travolgente, Inzaghi: «Gara perfetta, il team è cresciuto»
di Gianrocco Rossetti
Sabato 7 Dicembre 2019, 08:13 - Ultimo agg. 11:24
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La serata fredda del «Vigorito» è stata riscaldata dai cinque gol realizzati dai giallorossi. «Ogni partita per me è la più importante e quella contro il Trapani lo era perché i siciliani erano in ripresa e, per questo, la temevo. Alla luce di quanto fatto vedere dai miei ragazzi, non posso far altro che fargli i complimenti sottolinea il tecnico del Benevento alla fine del match . Hanno disputato una gara perfetta, forse sbagliando soltanto i primi cinque minuti della ripresa, quando potevamo addirittura far rientrare in partita gli avversari. Non posso aggiungere altro se non che, al di là del rotondo risultato e della classifica che ci arride, non abbiamo ancora fatto nulla. Guardo alle prestazioni e non alla graduatoria del momento. In verità, mi spiace per quei giocatori che non sono riuscito a far giocare, ma vedere festeggiare chi sedeva in panchina più degli altri a fine partita, è la vera forza di questa squadra. Io devo pensare quotidianamente a motivare i miei ragazzi, e loro sanno che non devono mollare mai. Adesso dobbiamo rendere conto a noi stessi, migliorare giorno dopo giorno e devo ammettere che tra Venezia e Trapani siamo cresciuti ancora. Ma conosco il calcio e so che se sbagli due partite poi sembra che non hai fatto nulla».

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Poi, passando ad analizzare le marcature di giornata SuperPippo precisa che «sono importanti i gol di tutti. Indubbiamente Viola ha fatto reti incredibili, ma sono contento, in particolare, per la realizzazione di Sau che ha premiato un calciatore con il quale abbiamo fatto un gran lavoro sul piano fisico, anche se lui è sempre stato prezioso per il sacrificio in campo. Adesso ci regaliamo una giornata di relax, in attesa dei risultati delle altre, anche se noi dobbiamo guardare solo a noi stessi». Inzaghi, infatti, precisa che i calciatori sanno che se danno tutto in campo poi vengono premiati e, infatti, il tecnico del Benevento ha annullato la seduta di allenamento di rientro, prevista per questa mattina, dando appuntamento alla squadra all'Imbriani per lunedì pomeriggio.

Tra il primo e il secondo tempo va registrata una simpatica iniziativa che si è tenuta nella nuova sala stampa del «Vigorito». Il supertifoso Antonio Attanasio, sannita di estrazione ma ormai trapiantato negli Stati Uniti, in una delle sue sortite nel Sannio per assistere a una gara del Benevento, ha voluto omaggiare il patron giallorosso Oreste Vigorito di un simpatico cimelio. Il tifoso giallorosso a stelle e strisce ha infatti commissionato ai maestri presepisti napoletani di San Grgorio Armeno una statuina che raffigurava la «Statua della Libertà» newyorchese ammantata di una stola e una bandiera giallorossa.

L'omaggio è stato particolarmente apprezzato da Oreste Vigorito, non tanto per il notevole valore economico che pure ha, ma per la nobiltà del gesto avuto dal tifoso Attanasio, sempre affettuoso nei confronti di quanto orbita attorno al pianeta giallorosso.

Animi spenti e facce tirate in casa siciliana.

Il tecnico Francesco Baldini non ha cercato scusanti per il rotondo risultato subito. «Per settanta minuti siamo rimasti in partita, - spiega l'ex difensore - anche se sotto di due gol, ma se avessimo realizzato il gol con Pettinari probabilmente avremmo potuto fare qualcosa in più e uscire dal campo a testa alta. Non mi è piaciuto che abbiamo spento il nostro motore troppo presto. Abbiamo affrontato una squadra fortissima, una formazione che sta stradominando questo campionato con pieno merito. Ho poco da recriminare se non quella parte finale nella quale la mia squadra non ha proseguito a giocare come avrebbe dovuto».

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