Campania, annega nel pozzo
​nel tentativo di salvare il cane

Campania, annega nel pozzo nel tentativo di salvare il cane
di Celestino Agostinelli
Venerdì 16 Luglio 2021, 13:41
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Annega in un pozzo nel tentativo di salvare il suo cane. È successo in contrada Valle Bona, nelle campagne di Montefalcone Valfortore. La vittima, Antonio Circelli, 78 anni, residente a San Bartolomeo in Galdo, noto e stimato artigiano in pensione, considerato tra i migliori cacciatori della zona, aveva condotto i suoi quattro segugi in un luogo dove solitamente vengono addestrati. L'uomo, accortosi che uno dei suoi cani si era avvicinato ad un pozzo, sarebbe subito accorso nel tentativo di afferrarlo finendo in acqua con il suo amico a quattro zampe. Vano, forse, il tentativo di risalire data la conformazione del pozzo a forma di cisterna che si è rivelata fatale per il malcapitato, che non avendo avuto nulla cui appigliarsi è annegato accanto al cane.

A fare la tragica scoperta i cacciatori del comprensorio e conoscitori dei luoghi frequentati per l'addestramento dei cani, unitamente ai carabinieri della stazione di Montefalcone e allertati dai familiari della vittima preoccupati per il suo mancato rientro e per non aver risposto alle tante chiamate.

Il rinvenimento del cadavere dell'uomo e della carcassa del cane è avvenuto intorno alle 3 di notte: sul posto oltre ai carabinieri della stazione e del nucleo operativo della compagnia di San Bartolomeo in Galdo e i sanitari del 118 del capoluogo fortorino anche i vigili del fuoco del distaccamento di San Marco dei Cavoti che hanno recuperato il pensionato e il cane. La salma è stata trasferita presso l'ospedale «San Pio» di Benevento, dove è a disposizione della Procura per l'esame autoptico che sarà eseguito questa mattina ad opera del medico legale incaricato.

La tragedia, come risulterebbe dalle prime indagini svolte dai carabinieri, impegnati anche a risalire ai proprietari dell'area, si sarebbe consumata nel pomeriggio di mercoledì, ed essendo il luogo molto isolato e impervio, nessuno si sarebbe potuto accorgere di nulla né si sarebbero potute udire eventuali grida di richiesta di aiuto da parte dell'uomo che invece è annegato ed è rimasto in acqua fino al ritrovamento del corpo senza vita.

Tanto lo sgomento nella comunità di San Bartolomeo e tra gli amici cacciatori di Antonio, che lo hanno sempre ritenuto una persona per bene, esperto nell'arte venatoria ma soprattutto un ottimo allevatore dei cani, con i quali aveva un rapporto di rispetto e attaccamento. L'avvocato Antonio Spallone, tra i colleghi di caccia, oltre a manifestare un evidente sgomento, ha tenuto a sottolineare l'attaccamento dell'amico e compagno di tante battute di caccia verso i suoi segugi, ai quali ha sempre prestato le massime cure e attenzioni sempre e in modo professionale. «Quell'attaccamento dice Spallone - che purtroppo gli è stato fatale tanto da sacrificare la vita per il suo amico fedele».

Antonio era pensionato ed è stato anche un ottimo fabbro. Straziati dal dolore la moglie Angelina e i figli Michele e Marco che hanno vegliato l'adorato padre e non si danno pace per non aver potuto salutarlo. «Piango un amico ed esprimo la mia più sentita vicinanza alla sua famiglia a nome mio personale ed a nome dell'intera comunità incredula e sconcertata per la perdita di uno stimato concittadino».

Questo il commento del sindaco Carmine Agostinelli che sottolinea quanto sia stata fatale la passione del concittadino Antonio verso la caccia e in particolare nella cura dei suoi bellissimi segugi. Sconforto e dolore è stato anche espresso dal vice sindaco Giovannino Pepe, molto amico di Circelli. In paese non si parla d'altro, e come quasi tutte le estati anche questa è stata funestata da una tragedia che segna la quotidianità della comunità. Tante le ipotesi su quanto accaduto con tante versioni che fino a oggi hanno solo portato all'unica conclusione tragica: un uomo nel tentativo di salvare il suo fedelissimo cane si sacrifica al punto tale da rimetterci la vita. Un gesto istintivo nel segno del rapporto che si costruisce tra l'uomo e animali tendenzialmente affettuosi e soprattutto estremamente legati al loro padrone. I funerali si terranno non appena la salma sarà liberata.

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