Alessandra morta in Tangenziale,
ancora gravi il padre e il cognato

Alessandra morta in Tangenziale, ancora gravi il padre e il cognato
di Daniela Parrella
Mercoledì 7 Novembre 2018, 10:13 - Ultimo agg. 11:01
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Sono ancora preoccupanti le condizioni di Vincenzo Feleppa e di Michele Porcaro, due dei cinque occupanti la Fiat Multipla che lunedì mattina ha impattato contro la Lancia Y, guidata da un giovane, sulla tangenziale Ovest. Un violento scontro che è costato la vita ad Alessandra Feleppa e alla bambina che portava in grembo da 6 mesi. Nell'auto con lei, la figlia quindicenne che ha riportato la rottura della clavicola, la sorella con il compagno e il padre. Proprio quest'ultimi due sono i feriti che destano maggiori preoccupazioni. Attualmente, sia Feleppa che Porcaro sono ricoverati presso la rianimazione dell'ospedale Fatebenefratelli. Feleppa, papà di Alessandra, già con seri problemi cardiaci, ha subìto un intervento per l'asportazione della milza e le sue condizioni sono critiche per la grave contusione polmonare bilaterale. Nell'impatto è letteralmente «scoppiato il ginocchio» a Porcaro che era alla guida dell'auto, cognato della vittima, sempre in rianimazione con frattura scomposta del femore bilaterale. Grande lo sgomento a Ceppaloni, soprattutto a Tufara Valle, dove Alessandra risiedeva con la famiglia.
 
Oggi la salma della giovane mamma di 4 figli, dall'ospedale Rummo sarà riportata a casa, fino alle 14.30, quando poi proseguirà per la Chiesa del Carmelo di Tufara per il rito funebre. Una comunità che si è stretta attorno alla famiglia sin dalle prime notizie giunte del tragico incidente: la famiglia del marito di Alessandra, Leonardo Russo, è molto nota sia per l'attività imprenditoriale nel settore dell'alluminio, sia perché per anni il suocero della sventurata è stato amministratore del comune ceppalonese.

Una disgrazia che ha portato via una giovane donna, alla quale la vita ancora doveva offrire molto e, una mamma amorevole per Giuseppe, Adele, Andrea e Giosuè. «Essenza dei giorni miei» li definiva sui social. O ancora foto di uno dei più piccoli addormentato tra le sue braccia: «Dormi bel bambino, che d'oro siano i tuoi sogni». Sogni che purtroppo, si sono trasformati in tragedia: da due giorni Andrea, di soli 2 anni, aspetta che la mamma ritorni a casa, l'aspetta per cullarsi ancora tra le sua braccia. Un'attesa che non finirà mai.
 
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