Cimitero crollato, danni e smottamenti in arrivo i fondi

La Protezione civile della Campania ha destinato 199mila al Comune di Sant'Agata

Il cimitero crollato
Il cimitero crollato
di Vincenzo De Rosa
Sabato 28 Gennaio 2023, 09:19
3 Minuti di Lettura

La Protezione civile della Campania ha destinato 199mila al Comune di Sant'Agata per fronteggiare i danni causati dal maltempo che si era abbattuto sul territorio tra il 18 e il 19 gennaio. Un riscontro celere quello della struttura regionale, che ha dunque risposto positivamente alla richiesta mirata al riconoscimento dello stato di emergenza e all'assegnazione di fondi, avanzata già venerdì 20 dalla giunta comunale guidata dal sindaco Salvatore Riccio.

Proprio nella notte tra il 18 e il 19 di questo mese, si era verificato il crollo di un'ala del cimitero capoluogo di Sant'Agata.

I loculi del lato destro del Lotto Longo erano franati nel vallone sottostante, trascinando sul fondo del Pozzilli-Martorano le salme dei defunti tumulate in quella parte del cimitero. Il giorno dopo erano iniziate le operazioni di recupero dei feretri. Al tempo stesso, però, l'amministrazione comunale si era attivata per avviare l'iter per il riconoscimento dello «stato di emergenza».

«Nelle giornate del 18 e 19 gennaio, a causa delle condizioni meteorologiche avverse, caratterizzate da eccezionali piogge accompagnate da fortissime raffiche di vento, si sono verificati sul territorio si legge nella delibera approvata il 20 a Palazzo San Francesco - diversi fenomeni franosi, smottamenti, esondazioni dei corsi d'acqua e allagamenti. In particolare, nella notte è franato il blocco di loculi del cimitero capoluogo, nell'area denominata Longo 1, insistente in prossimità del ciglio della scarpata del torrente Pozzilli-Martorano, riversando nell'alveo del torrente feretri e cassette-ossario».

Video

Queste le premesse evidenziate dalla giunta Riccio per chiedere l'adozione di «iniziative e azioni necessarie per il riconoscimento e la dichiarazione dello stato di emergenza per il territorio comunale», e quindi l'assegnazione di fondi, «anche straordinari, per la copertura finanziaria delle spese per gli interventi urgenti e necessari per far fronte all'emergenza, in via di quantificazione da parte degli uffici tecnici comunali». Fondi che adesso sono stati stanziati dal dipartimento regionale della Protezione Civile, che con proprio decreto ha assegnato a Palazzo San Francesco il budget di 199mila euro. Nessun commento, per ora, dall'amministrazione comunale santagatese, quasi a voler rappresentare il silenzioso impegno per arrivare a restituire quanto prima anche le ultime salme alle famiglie coinvolte.

Ieri, per la prima volta da quando c'è stato il crollo, non sono stati diramati comunicati stampa dagli uffici comunali. Questo perché, come era stato annunciato da Riccio giovedì, le operazioni di recupero sono state sospese per permettere i lavori di messa insicurezza dell'area cantiere e l'apertura di una strada di servizio che dovrà permetter a una gru di raggiungere il vallone Pozzilli-Martorano. Il mezzo dovrebbe entrare in azione già lunedì, con l'obiettivo di rimuovere i blocchi di cemento e bonificare così il fondo del torrente per permettere poi agli operai gli ultimi recuperi. Ad oggi sono 122 i feretri messi in sicurezza.

© RIPRODUZIONE RISERVATA