Non si arresta l'ondata di cordoglio che sta travolgendo in queste ore la comunità di Colle Sannita, ancora sotto choc dopo la morte di Costanzo Mascia, il 16enne deceduto al «San Pio» nella notte tra giovedì e venerdì. Ricoverato d'urgenza a causa dell'insorgenza di una febbre molto alta che aveva allarmato il medico di famiglia, il ragazzo è arrivato al pronto soccorso già in stato di choc settico, da quanto si apprende con una ipertensione severa. Ma le cure ospedaliere, purtroppo, sono risultate vane. A nulla sono valsi i tentativi di rianimarlo e il cuore di Costanzo, che avrebbe compiuto 16 anni il prossimo agosto, si è fermato per sempre.
Ancora non sono chiare le cause del decesso anche se tra le ipotesi più accreditate c'è quella di una meningite fulminante. Proprio per questo, il dipartimento di Prevenzione dell'Asl ha predisposto la necessaria profilassi antibiotica per i medici e il personale sanitario del «San Pio», per i compagni di classe, per il personale scolastico e per tutti coloro che sono entrati in contatto con il ragazzo nei sette giorni precedenti alla sua morte. Analogo provvedimento è stato adottato anche dal sindaco di Colle Sannita Michele Iapozzuto.
«Considerata la contagiosità e la pericolosità della patologia - ha spiegato il primo cittadino ho ritenuto opportuno varare un'ordinanza rivolta a tutti i contatti del giovane, dai familiari agli amici.
Intanto, per sgomberare il campo da ogni dubbio ed eventualità, la direzione del «San Pio» ha disposto l'esame autoptico, che con ogni probabilità potrebbe essere eseguito già lunedì. Le esequie solo dopo l'autopsia.
Nel frattempo la comunità si sta stringendo intorno alla famiglia Mascia. In memoria di Costanzo, sono apparsi striscioni e dediche da parte dei suoi amici. «Sei tu che ci hai insegnato a vivere con il sorriso», scrivono i ragazzi di Colle. Poche parole nel piazzale antistante la chiesa di Santa Maria della Libera, a pochi passi dalla casa del giovane, a testimoniare tutto il dolore di fronte all'assurdità di una giovane vita spezzata. Un clima all'insegna della commozione che si respira anche al tecnico-industriale «Gian Battista Bosco Lucarelli» di Benevento, l'istituto frequentato dal 16enne. «L'intera comunità scolastica - ha detto la dirigente scolastica Maria Gabriella Fedele partecipa affranta all'inconsolabile dolore della famiglia Mascia. Ciao Costanzo». Cordoglio e vicinanza anche da parte di diversi sindaci dell'Alto Tammaro.