Coronavirus a Benevento, pasti
agli indigenti distribuiti in tre sedi

Coronavirus a Benevento, pasti agli indigenti distribuiti in tre sedi
di Gianni De Blasio
Lunedì 30 Marzo 2020, 08:41 - Ultimo agg. 19:08
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Si parte lunedì, ma probabilmente anche prima. Se non sabato, primo giorno successivo alla scadenza della presentazione delle istanze, quasi sicuramente i 260/265 cittadini che risulteranno nell'apposito elenco usufruiranno di un pasto caldo a partire dalla Domenica delle Palme e, almeno per ora, sino al 4 maggio. Il servizio assicurato dal Comune di Benevento potrebbe pure essere prorogato qualora l'Ente dovesse reperire ulteriori risorse oltre quelle preventivate, 36.690 euro derivanti dal risparmio per la mancata contribuzione della mensa scolastica, per il periodo che va dal 10 marzo a metà settimana post Pasqua. L'eventuale proroga del servizio straordinario di distribuzione gratuita di pasti ai senza fissa dimora e alle persone in stato di indigenza potrebbe derivare sia dalla perdurante chiusura dell'attività scolastica e, quindi, della refezione, sia da altre voci del bilancio.

Sarà la «Siristora Food & Global Service Srl» a fornire i 7897 pasti per adulti, da consegnare in numero di 260/265 al giorno presso le tre sedi individuate: asilo nido comunale «Zerella», in via Fratelli Rosselli, dove opererà la Croce Rossa; la sede della Protezione Civile, a Santa Maria degli Angeli; l'edificio scolastico di via Grimoaldo Re, dove opererà la Misericordia. Per ogni pasto, il Comune pagherà 4,50 euro, quasi lo stesso prezzo della mensa scolastica. Anche il menu sarà lo stesso ma, ovviamente, con grammatura superiore, è quello elaborato dall'Asl, quindi sano e bilanciato per gli adulti, in quanto ogni pasto deve avere la giusta percentuale di elementi tra carboidrati, proteine, grassi, fibre, vitamine e minerali. A distribuirli provvederanno Protezione Civile, Croce Rossa Italiana, Misericordia e le «Sentinelle della Carità» nei tre punti nevralgici o a domicilio.

I beneficiari sono cittadini residenti nel Comune, che versano in stato di indigenza ovvero di bisogno o in situazioni di rischio o di abbandono familiare o di emarginazione sociale, e le persone che, a seguito della crisi economica generata dal Covid19, vivono un temporaneo stato di difficoltà atto a garantire il necessario sostentamento per sé e il proprio nucleo familiare. Costoro, nell'istanza di parte, dovranno dichiarare che non usufruiscono di altre forme di sostegno al reddito al momento della presentazione della richiesta, quali Reddito di cittadinanza, Rei, pensioni di invalidità, cassa integrazione e non avere un reddito Isee superiore a 5mila euro. Saranno, invece, inseriti d'ufficio i senza fissa dimora, stabilmente presenti nel comune di Benevento, censiti dalle associazioni di volontariato più rappresentative: segnaleranno al settore «Servizi al Cittadino» l'elenco con tutti i dati necessari per la presa in carico e l'attivazione dell'intervento. Ci sono, poi, i casi di acclarata indigenza già in carico al Servizio sociale del Comune di Benevento previa valutazione socio ambientale del Servizio sociale professionale.

La domanda, scaricabile sul sito istituzionale del Comune da stamattina, va inoltrata su apposito modulo all'indirizzo e.mail: emergenzacovid@comunebn.it. Può essere trasmessa da oggi fino alle 12 di venerdì 3 aprile. Dopodiché, ci sarà la valutazione delle istanze secondo i seguenti criteri: composizione del nucleo familiare, presenza di rete familiare, stato di disoccupazione/inoccupazione, stato di necessità (stato di indigenza, situazioni di rischio o di abbandono familiare o di emarginazione sociale, temporaneo stato di difficoltà atto a garantire il necessario sostentamento per sé ed il proprio nucleo familiare), situazione economica complessiva. Il Servizio sociale professionale, tenendo conto dei predetti criteri, predisporrà per ciascuna istanza una valutazione socio ambientale attribuendo uno specifico punteggio secondo una scala di valore da 1 a 10. Sarà data priorità a coloro che dichiarano un valore Isee ordinario, in corso di validità, relativo al nucleo familiare, pari a 0 euro. La misura non è cumulabile con altre di prossima attivazione, in particolare con i voucher sociali.
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