Coronavirus, è strage di pensionati:
tre morti in poche ore a Benevento

Coronavirus, è strage di pensionati: tre morti in poche ore a Benevento
di Luella De Ciampis
Venerdì 3 Aprile 2020, 09:13 - Ultimo agg. 10:22
4 Minuti di Lettura

Sono tre le morti per Covid-19 nelle ultime ore. Si tratta di una 80enne di San Lorenzo Maggiore, ricoverata all'ospedale Rummo dal 27 marzo, di una donna di Montesarchio in quarantena domiciliare, deceduta per sospetto Covid e di una paziente 80enne cardiopatica in degenza a Villa Margherita, con Covid, morta improvvisamente per arresto cardio-respiratorio. A comunicare il decesso della donna di San Lorenzo Maggiore, il sindaco Carlo Giuseppe Iannotti, che già il 29 marzo aveva disposto la quarantena per la famiglia, che si concluderà il prossimo 10 aprile. Sale a 5 il numero dei contagiati a Cusano Mutri. Nei giorni scorsi, i vertici dell'Asl, dell'ospedale Rummo e di Villa Margherita hanno deciso di spostare cinque degenti di Villa Margherita, positivi al coronavirus presso l'azienda ospedaliera, allo scopo di alleggerire il centro riabilitativo, in cui sono ricoverate circa 60 persone.

LEGGI ANCHE Scoperti falsi farmaci e kit diagnostici inutilizzabili 

Tra ieri e oggi, l'ambulanza della Croce Rossa ha effettuato il trasferimento dei pazienti, tre dei quali con sintomi lievi dell'infezione e due in condizioni critiche per le patologie di base. Intanto, nella giornata di ieri l'Asl ha fatto il punto sulla situazione della clinica Maugeri di Telese Terme, per cui sono stati predisposti 320 tamponi e su quella del centro riabilitativo Villa Margherita, dove sono stati consegnati farmaci e dispositivi di protezione individuale (Dpi), messi a disposizione per il ritiro presso l'ospedale del Mare di Napoli, dall'unità di crisi Covid-19 della Regione. Un infettivologo dell'Asl Benevento, da ieri mattina sta verificando le condizioni di salute degli operatori e dei relativi nuclei familiari della casa di cura, in sorveglianza sanitaria domiciliare obbligatoria.

Provvedimenti anche per il carcere minorile di Airola, dove, nonostante il tampone effettuato su un agente di Polizia penitenziaria al momento ricoverato al Rummo, sia risultato negativo, l'Asl aveva già avviato, da mercoledì pomeriggio, uno screening all'interno del carcere, disponendo l'esecuzione di 110 tamponi su tutto il personale e sui giovani detenuti, su cui l'Asl non ha ancora fornito l'esito.
 


Sono 85 i casi positivi, secondo quanto riportato dall'unità di crisi regionale.
Sono invece 33 i pazienti attualmente ricoverati al Rummo: 27 residenti in provincia di Benevento e 7 in altre. L'esame dei 29 tamponi di ieri ha evidenziati 7 positivi, 4 dei quali già tali al primo tampone e tre nuovi contagiati. Negativi 9 tamponi relativi al personale sanitario aziendale. Una situazione che sembra essere sotto controllo, perché nel nosocomio cittadino attualmente sono state attivate 56 postazioni di terapia intensiva, 12 delle quali ricavate dalla sala operatoria convertita in reparto supplementare, per l'emergenza Covid. Giannaserena Franzé e Pompeo Taddeo, segretaria generale e coordinatore sanità privata dell'organizzazione sindacale Fp Cgil, denunciano lo stato di precarietà in cui opera il personale sanitario del servizio 118, soprattutto in questo periodo. «E invece - scrivono - i turni sono massacranti e durano anche 12 ore, non percepiscono un buono pasto oppure una busta con panino e acqua; i dispositivi di protezione forniti dalle Misericordie sono insufficienti. I nostri operatori del 118 di Benevento sono costretti a rabberciare autonomamente i calzari, acquistando buste di plastica nei supermercati, ma soprattutto le tute monouso, a proprie spese, del costo di 22 ero l' una».

LEGGI ANCHE Borrelli: «A casa anche il 1° maggio»

«In seguito a un incontro avuto con il presidente dell'ordine dei Medici Gianni Ianniello, con il vicepresidente Luca Milano e con il consigliere Luigi Abbate dice il sindaco Clemente Mastella - e successivi contatti avuti con la dirigente dell'Asl Concetta Conte, ho dato disposizione per l'acquisto di 2.000 kit per il test rapido di ricerca degli anticorpi Igg e Igm. I kit, che consentiranno di accertare lo positività al Covid-19, saranno donati all'Asl di Benevento che, poi, provvederà a girarli ai medici di base che operano nella città di Benevento al fine di fronteggiare con maggiore tempestività la diffusione del virus in citta».

Intanto, a far data da mercoledì 1 aprile, la direzione sanitaria dell'ospedale Fatebenefratelli è stata affidata a Giovanni Guglielmucci, già in servizio presso la struttura, subentrato ad Adriana Sorrentino, in quiescenza.   

© RIPRODUZIONE RISERVATA