Coronavirus, Riccia «zona rossa»
cinturata l'area al confine con il Molise

Coronavirus, Riccia «zona rossa» cinturata l'area al confine con il Molise
di Enrico Marra
Sabato 21 Marzo 2020, 09:18 - Ultimo agg. 13:03
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Un'altra zona da cinturare, e controlli da attivare nel caso in cui vengono ripristinati i colloqui con i familiari per i detenuti ospitati negli istituti di pena sanniti. La zona da cinturare è quella dell'alto Sannio che separa il Fortore dal Molise, in particolare il centro di Riccia che su disposizione del presidente della giunta regionale del Molise Donato Toma è diventata «zona rossa» per l'incremento di casi di coronavirus. «Eravamo già impegnati nella zona di Castelfranco che confina con Ariano Irpino, altra località a rischio contagio e ora abbiamo già esteso la vigilanza per evitare che possano transitare abitanti di Riccia nei centri sanniti». Cosi il capitano Armando de Marco, comandante della Compagnia di San Bartolomeo in Galdo.

I carabinieri nella giornata di giovedì hanno proceduto a una trentina di denunce su tutto il territorio provinciale. Una pattuglia del Nucleo Radiomobile della Compagnia di Montesarchio ha sorpreso quattro giovani che, senza giustificato motivo, si sono radunati e sono stati trovati in una via dello stesso centro mentre erano intenti a parlare. I militari dell'Arma hanno poi verificato le loro autodichiarazioni che si sono poi rivelate tutte non veritiere e inoltre, hanno accertato che, uno di loro, un 27enne del luogo, era sottoposto anche agli arresti domiciliari. Pertanto, tutti e quattro sono stati denunciati per inosservanza del Decreto del Governo sull'emergenza epidemica del Covid-19. L'uomo ai domiciliari è stato denunciato anche per evasione.

Inoltre in vista della possibile ripresa dei colloqui tra i detenuti e i familiari, che attualmente dialogano via Skype, ieri pomeriggio si è svolta una riunione in teleconferenza del Comitato per l'ordine e la sicurezza pubblica presieduta dal prefetto Francesco Antonio Cappetta, presenti anche il direttore del carcere di Campodimonte Gianfranco Marcello e il direttore del carcere minorile di Airola. Se ci dovesse essere la ripresa dei colloqui saranno predisposti particolari controlli da parte delle forze dell'ordine lungo le vie di accesso agli istituti di pena. Una problematica quella dei colloqui che era sta posta all'attenzione dei componenti del Centro coordinamento soccorsi, riunitosi come di consueto in mattinata in videoconferenza, dal sindaco Clemente Mastella.

La Polizia municipale ha ieri reso noto un bilancio di tre giorni, di attività di controllo del territorio per far rispettare le misure di contenimento della diffusione del Covid-19. Sono stati effettuati complessivamente 1.198 controlli sulle persone che circolavano e 90 controlli ngli esercizi commerciLI. Le denunce sono state 15. In particolare, martedì, 253 le persone controllate, mentre gli esercizi commerciali sottoposti a controllo sono stati 25. Mercoledì sono stati effettuati un totale di 451 controlli e 35 agli esercizi commerciali. Le violazioni accertate sono state 10. Giovedì, invece, 494 controlli e 30 agli esercizi commerciali: 5 le violazioni. Dai report afferma la polizia municipale, di cui è comandante Fioravante Boasco, emerge «un crescente rispetto delle misure di contenimento della diffusione del Covid-19 anche se non mancano casi di palese inosservanza prontamente sanzionati. Di qui il nuovo invito ai cittadini da parte del sindaco Mastella a restare a casa». Anche la Guardia di Finanza sta operando i controlli con un numero di denunce giornaliere che si aggira tra le quattro e le dieci. Prorogate con un'ordinanza del presidente del Tribunale Marilisa Rinaldi le norme che vietano l'acceso al palazzo di giustizia fino al 15 aprile tenuto conto della sospensione dell'attività giudiziaria e la regolamentazione degli accessi ai servizi. Chi è autorizzato ad accedere negli uffici giudiziari dovrà munirsi di apposita mascherina e guanti.
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