Covid a Benevento, si abbassa l'età
dei ricoverati negli ospedali

Covid a Benevento, si abbassa l'età dei ricoverati negli ospedali
di Luella De Ciampis
Sabato 3 Aprile 2021, 09:49 - Ultimo agg. 13:08
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Sono 1.600 le somministrazioni di dosi vaccinali previste in tre giorni solo nel truck che staziona nell'ex caserma Pepicelli, a partire da ieri fino a lunedì, esclusa la domenica di Pasqua in cui tutti i centri vaccinali resteranno chiusi. Cinquecento ieri, altrettanti oggi e seicento lunedì. Ma si è proceduto anche nell'ambulatorio di via Minghetti, dove ieri sono state inoculate 234 dosi di Pfizer agli over 80 e nell'oratorio Merici in cui ne sono stati fatti altri 190 ai caregiver, con la collaborazione dei volontari di don Marco Capaldo che stanno fornendo un valido aiuto al personale sanitario dell'Asl. Intanto, un nuovo approvvigionamento di 1,3 milioni di vaccini AstraZeneca, arrivato all'aeroporto di Pratica di Mare, sarà distribuito in tutti i centri vaccinali italiani, incluso quello di Benevento che potrà continuare con le somministrazioni, messe in forse dal manager Gennaro Volpe proprio per la mancanza di dosi.

Ieri mattina, il sindaco Clemente Mastella ha visitato i nuovi centri vaccinali della Pepicello e dell'oratorio «Merici», soffermandosi a parlare con le persone in fila per essere vaccinate, raccogliendo le loro impressioni e rassicurandole sui vaccini. «Ho notato con soddisfazione dice che c'è un'ottima adesione alla campagna vaccinale da parte della popolazione ed è un segnale importante che testimonia ancora una volta il senso di responsabilità con cui stiamo affrontando la pandemia. L'operazione sta procedendo con celerità e l'organizzazione dei sanitari è efficiente. Mi sono informato dagli operatori sanitari su cosa accade per chi non viene vaccinato perché ritenuto non idoneo per patologia e ho avuto conferma che saranno inseriti automaticamente nella categoria dei fragili e richiamati. In questa fase, dobbiamo essere pazienti e aspettare che arrivi il nostro turno». Un'attesa non facile perché la paura del Covid è tanta e si cerca in tutti i modi possibili di vaccinarsi il prima possibile, soprattutto se si svolgono attività che impongono il contatto con il pubblico. Tra le categorie che chiedono una rapida somministrazione del vaccino ci sono i dipendenti dell'Alto Calore che svolgono operazioni indispensabili per assicurare la distribuzione continua dell'acqua. Attraverso i rappresentanti sindacali hanno scritto al governatore Vincenzo De Luca e ai prefetti di Benevento, Carlo Torlontano, e Avellino, Paola Spena, per ottenere di essere vaccinati. 

Intanto, la federazione dei medici Cimo-Fesmed pone una serie di interrogativi sulla scelta di affidare la somministrazione dei vaccini ai farmacisti per una serie di motivi legati alle competenze mediche. «Sorgono dubbi scrive il sindacato sulla conoscenza e sulla corretta applicazione delle manovre rianimatorie, sulla tempestività dell'intervento medico in caso di necessità e sulla responsabilità di somministrare adrenalina per via intramuscolare, nel dosaggio corretto e non nocivo o addirittura letale.

Quesiti che nascono dalla considerazione che le prerogative di legge non prevedono che il farmacista possa inoculare i vaccini, ostacolo, questo, non superabile attraverso la frequentazione di un breve corso di formazione on line». 

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Contagi in calo rispetto a giovedì. Il report dell'Asl riferisce di 71 positivi su 708 tamponi e di 89 guariti. Tre le guarigioni al Rummo ma altri due decessi. A non farcela, due 91enni: una residente a Pago Veiano e uno a Frasso Telesino. Salgono così a 275 i decessi da inizio pandemia, a 258 da agosto (195 i sanniti). Sono 84 i degenti nell'area Covid del Rummo, di cui 24 nei reparti di subintensiva e 9 in terapia intensiva. «Sono in aumento dice il digì Mario Ferrante i pazienti in terapia intensiva e subintensiva e si è abbassata l'età media dei ricoverati proprio in quell'area. Mentre nella prima e nella seconda fase era di 80 anni, nelle ultime settimane è scesa a 65 anni. Assistiamo a un peggioramento improvviso quanto imprevedibile dei pazienti che rende molto più complesso il nostro lavoro e riduce le possibilità di sopravvivenza soprattutto nelle terapie intensive. Stiamo procedendo senza difficoltà con la campagna vaccinale per le categorie fragili, sempre più convinti che si tratti della formula giusta per dare tranquillità e garanzie ai pazienti affetti da malattie gravi che si vaccinano». Intanto, il sindaco di Ceppaloni Ettore De Blasio ha chiuso gli uffici del Comune in seguito alla positività al Covid di una dipendente comunale. Il provvedimento è stato adottato in via precauzionale, in attesa dell'esito dei tamponi molecolari da effettuare su tutti i dipendenti.
 

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