Covid a Benevento, boom di ricoveri
e 100 degenti: «L'ospedale è saturo»

Covid a Benevento, boom di ricoveri e 100 degenti: «L'ospedale è saturo»
di Luella De Ciampis
Mercoledì 21 Aprile 2021, 10:07 - Ultimo agg. 21:50
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Comincia a essere preoccupante la situazione al Rummo dove i pazienti in degenza per Covid toccano quota 100, 92 dei quali residenti nel Sannio. L'ospedale è in sofferenza ma i ricoveri non accennano a diminuire anzi, da alcuni giorni, se ne registrano almeno quattro o cinque con cadenza quotidiana, proprio mentre il passaggio in zona arancione e le aperture che ne conseguono creano maggiori possibilità di contatti interpersonali e di contagio. Una preoccupazione che spinge il direttore generale Mario Ferrante a chiedere un atto di responsabilità ai cittadini. «Ormai l'ospedale è saturo dice e non possiamo andare oltre perché non è nelle nostre possibilità. Il nostro ruolo è stato pari a quello degli ospedali napoletani in quanto abbiamo accolto pazienti provenienti dalle altre province. Invece, in questo momento abbiamo in degenza soprattutto persone della provincia di Benevento perché siamo in pieno picco. Se le aperture spingeranno la popolazione a sentirsi libera e a non rispettare le regole di contenimento del virus, rischiamo di dover chiudere tutto nell'arco di meno di un mese».

Insomma, le previsioni non sono rosee in quanto, se i ricoveri dovessero continuare ad aumentare con lo stesso ritmo, i sanniti corrono il rischio concreto di essere trasferiti nel primo ospedale libero del territorio regionale. «Il virus è diventato più aggressivo continua il manager forse per effetto delle varianti, colpisce persone giovani e provoca un peggioramento repentino dei sintomi già nell'arco di qualche giorno dall'esordio della malattia. Bisogna agire subito per evitare che la situazione precipiti. Proprio per questo, di concerto con l'Asl, abbiamo aperto l'ambulatorio per la somministrazione degli anticorpi monoclonali gestito dal primario di Malattie infettive Angelo Salomone Megna. È importante che chi si ammala di Covid si prenoti subito per essere sottoposto al trattamento». Trattamento che è riservato a soggetti non ospedalizzati che, pur avendo la malattia in fase lieve o moderata, risultano ad alto rischio di sviluppare una forma grave di Covid con conseguente aumento della probabilità di ospedalizzazione o del rischio di morte.

Dunque, il report quotidiano del «Rummo» riferisce di 100 degenti, 40 dei quali ricoverati in Medicina interna che rimane il reparto Covid più affollato in assoluto. Giornata di tregua per i decessi, mentre, si registrano cinque nuovi accessi e due guarigioni. L'Asl ha censito 80 nuovi positivi (73 asintomatici) su 1001 tamponi e 45 guariti. In sensibile aumento i casi di Covid ad Airola dove i positivi sono arrivati a 100, cinque in più rispetto alla giornata di lunedì, e comprendono anche un bambino e un adolescente che si aggiungono agli altri due giovanissimi già contagiati in precedenza. «Gli attuali positivi si legge sulla pagina facebook del Comune sono 100 e i nuovi casi riguardano anche bambini e adolescenti. Per questo, invitiamo alla prudenza la comunità, informandola del fatto che, nella serata di sabato, la polizia municipale vigilerà sul territorio per verificare il rispetto delle norme anti-Covid, senza prevedere alcuna forma di tolleranza in caso di comportamenti non conformi alle regole».

Salgono a 41 i tamponi antigenici risultati positivi al Covid-19 nell'ambito della campagna di prevenzione sanitaria organizzata dal Comune di Benevento al «Palatedeschi».

Campagna che si concluderà sabato e a cui finora hanno aderito 2.619 cittadini. La positività al Covid-19 rilevata dai tamponi rapidi è stata poi confermata anche dai tamponi molecolari effettuati dall'Asl a seguito dell'inserimento dei dati nella piattaforma Sinfonia. «Un dato dice il sindaco Clemente Mastella che conferma l'affidabilità dei tamponi rapidi che stiamo utilizzando. Tra l'altro, anche la maggior parte dei nuovi positivi non aveva sintomi. Di qui l'importanza dell'azione che abbiamo messo in campo per contrastare la diffusione del virus e l'ulteriore appello che rivolgo ai miei cittadini e alla popolazione scolastica affinché si rechino al Palatedeschi entro sabato per sottoporsi al test rapido gratuito». Non è confortante, però, il dato emerso dalla campagna di screening perché, a quattro giorni dalla conclusione, sono stati effettuati meno della metà dei seimila tamponi messi a disposizione dal Comune e restano ancora 3.381 test disponibili da utilizzare. 

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Ancora una giornata di vaccinazioni con Pfizer nell'ambulatorio di via Minghetti e nell'ex caserma Pepicelli dove sono state raggiunte le 700 somministrazioni complessive. Intanto, nelle prossime ore, oltre alle 9.360 dosi di Pfizer, potrebbe arrivare un cospicuo quantitativo di fiale di Johnson&Johnson arrivato nei giorni scorsi all'aeroporto militare Pratica di Mare e bloccato in attesa delle decisioni dell'Ema che ha appena dato il via libera. L'agenzia Ue, pur riconoscendo possibili legami di causa-effetto tra il vaccino e gli eventi molto rari di trombosi cerebrali che si sono verificati negli Usa, precisa che i benefici superano di gran lunga i rischi.

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