Covid a Benevento, bus la svolta:
più corse e mezzi Gt

Covid a Benevento, bus la svolta: più corse e mezzi Gt
di Paolo Bocchino
Martedì 3 Novembre 2020, 08:44 - Ultimo agg. 14:21
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Quindici bus in più in strada da oggi per potenziare il trasporto locale e favorire il distanziamento senza rinunciare ai servizi. Lo annunciano il sindaco Clemente Mastella e l'assessore alla Mobilità Luigi Ambrosone dando notizia del via libera regionale all'incremento richiesto dal Comune. «La Regione - spiegano - ha autorizzato il Comune di Benevento a effettuare corse aggiuntive per far fronte all'emergenza Covid. Avevamo esposto all'ente la necessità di offrire ai cittadini un servizio con la massima sicurezza sanitaria, con le dovute distanze tra gli utenti. Preso atto della fondatezza del nuovo programma di esercizio, rimodulato in accordo con i sindacati di categoria, gli uffici regionali hanno ritenuto idonea e funzionale le proposta e disposto il finanziamento di servizi aggiuntivi».

Sono 540.000 i chilometri assentiti in incremento dalla direzione generale Mobilità della Regione, pari al 50% del totale annuo ordinariamente autorizzato. Una misura emergenziale che si proverà a rendere strutturale anche dopo il superamento della pandemia. «Il nuovo programma di esercizio che partirà domani (oggi, ndr) in via sperimentale - spiegano ancora Mastella e Ambrosone - prevede il raddoppio delle corse sulle linee con più utenti e il raggiungimento di nuove zone cittadine». Attore protagonista del riassetto è la Trotta Mobility che per attuare il potenziamento ha attinto al parco mezzi della sede centrale capitolina: 15 bus granturismo, momentaneamente costretti all'inattività, si renderanno utili nel capoluogo a partire da questa mattina.

I dettagli del nuovo servizio sono illustrati dall'amministratore Mauro Trotta: «Con la corposa aggiunta di vetture Gt in dotazione al trasporto pubblico di Benevento siamo già in grado di osservare la nuova percentuale di riempimento del 50% annunciata dal presidente del Consiglio dei ministri Giuseppe Conte con il prossimo Dpcm. Nello specifico, saranno potenziate le linee 1, 2, 5, 7, 15 e 16, e le linee bis 2, 8, 9, 10, 12 e 14. È l'esito di un processo che Trotta Mobiliy ha avviato già da tempo per garantire un trasporto sicuro ai propri utenti, spingendoci a chiedere il sostegno delle autorità pubbliche per accrescere il monte chilometri alla luce della purtroppo crescente curva dei contagi. Grazie a uno sforzo congiunto, l'amministrazione è riuscita ad avere l'autorizzazione della Regione per aumentare le corse ed evitare situazioni di sovraffollamento. Ne va dato atto - conclude Trotta - in particolare al sindaco Mastella e all'assessore alla Mobilità Ambrosone, così come alle parti sociali».

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E in tema di trasporto pubblico va segnalato il nettissimo calo di utenti registrato dal servizio navetta allestito come da tradizione in occasione della commemorazione dei defunti. Il bilancio finale stilato ieri sera conferma il trend già delineatosi con chiarezza nei giorni scorsi: soltanto 965 i biglietti venduti nell'arco dei tre giorni. Un anno fa, quando la pandemia era ancora soltanto uno scenario da film apocalittico, i ticket staccati furono 12.000. Un crollo verticale dunque che può considerarsi in buona misura sovrapponibile alla netta riduzione del flusso di visite al cimitero palesatasi fin da sabato. Soltanto ieri, nella giornata memoriale per antonomasia, un leggero rialzo di presenze.

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«Oggi (ieri, ndr) abbiamo visto qualche persona in più dei giorni scorsi - conferma Gerardo Penna, contitolare della storica e centralissima fioreria Clemente con la moglie Maria -. L'andamento complessivo di quest'anno resta comunque il più basso di sempre, e sì che siamo presenti nel piazzale cimiteriale da decenni. Non avrò nemmeno bisogno di fare i conti: posso affermare senza tema di smentita che non andremo oltre il 20% degli incassi abituali in questo periodo. E come noi, credo, anche i nostri colleghi». Nessuno sforamento dunque del limite di 100 presenze contemporanee indicato alla vigilia dal sindaco Mastella come linea rossa anti-assembramenti: «Non abbiamo mai dovuto bloccare persone all'ingresso, avendo facilmente contezza che la quota massima non veniva mai oltrepassata» testimoniano i volontari della Croce Rossa che hanno operato insieme a Misericordia e associazione di protezione civile.
 

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