Covid a Benevento, altri contagi
a scuola e paura nelle aule

Covid a Benevento, altri contagi a scuola e paura nelle aule
Mercoledì 21 Aprile 2021, 10:01
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Il Covid-19 colpisce ancora gli istituti di Benevento e la paura torna a serpeggiare tra i banchi di scuola. Nel mirino del virus finisce l'Ic «Federico Torre», teatro dell'ultimo contagio tra alunni, il quindicesimo complessivo in ambito scolastico sin dalla riapertura secondo i calcoli del sindaco Mastella. A risultare positivo un bambino della prima elementare del plesso «Nicola Sala» con conseguente sanificazione degli ambienti e quarantena fino al 30 aprile per l'intera classe e gli insegnanti come da protocollo. Il nuovo caso alza il tasso di allarmismo in città e probabilmente fa aumentare la schiera dei genitori pro dad, i quali, dopo aver già inviato richiesta formale al sindaco per chiedere lo stop all'attività in presenza nelle scuole medie, continuano a invocare la facoltà di scelta tra lezioni dal vivo e a distanza. Uno scenario identico a quanto verificatosi in occasione della precedente riapertura nonché indice di una preoccupazione crescente tra la cittadinanza, anche se il quadro virale scolastico, secondo il sindaco, è da considerarsi sotto controllo. «Il numero di contagi finora riscontrati tra i banchi di scuola - dice Mastella - non desta alcun allarmismo e l'attività didattica in presenza non è da ritenersi a rischio. Il numero di contagi è tutt'altro che elevato e incapace di giustificare preoccupazioni e ipotesi di dietrofront. Va da sé che quando viene contagiato un bambino si crea un certo scalpore, anche perché di conseguenza finiscono in isolamento docenti e intere classi, ma ribadisco che la situazione è sotto controllo».


Se al momento, dunque, si procede senza intoppi dalle materne alle medie, lo stesso non potrebbe dirsi nell'eventualità di una riapertura delle superiori, argomento particolarmente dibattuto nelle ultime ore. Il Governo, difatti, sembra intenzionato a tirare dritto per la rotta indicata nelle scorse settimane e comprendente il rientro di tutta la popolazione studentesca, ipotesi avversa a gran parte del mondo scolastico locale. Dirigenti, personale, sindacati e studenti (avevano pianificato una diserzione di massa in caso di rientro in aula lunedì prima dell'ordinanza sindacale che prevede la dad fino a sabato) hanno esternato timori e dubbi in merito a una riapertura considerata troppo pericolosa. Perplessità condivise anche da Mastella. «Se dovesse arrivare il via libera al ripristino dell'attività in presenza per gli istituti superiori - continua - il rischio contagio finirebbe per aumentare.

Parliamo della più consistente percentuale studentesca, di cui un terzo proveniente dalla provincia, e sarebbe estremamente complicato riuscire a controllarne ogni movimento. In ogni caso, non credo che la decisione sulla riapertura sarà di competenza dei sindaci. Per ora possiamo solo aspettare la mossa del Governo e l'esito dei confronti tra Stato e Regioni». L'interrogativo, insomma, è destinato restare irrisolto ancora per qualche ora. Nel frattempo, una delegazione di rappresentanti di istituto delle scuole cittadine incontrerà tra domani e venerdì l'assessora all'istruzione Rossella Del Prete per fare il punto della situazione e ribadire la volontà di concludere la stagione scolastica in dad.

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In provincia, si fa tanto delicato quanto rovente lo scenario ad Airola. Mentre i casi Covid salgono a 105, tra cui un altro adolescente e un altro bambino, una scuola privata paritaria ha presentato ricorso al Tar per chiedere la ripresa immediata dell'attività didattica in presenza, sospesa per ordinanza sindacale fino al 24 aprile. «Abbiamo incaricato un legale dice il sindaco, Michele Napoletano Sono sereno, ho fiducia nella giustizia che sicuramente terrà conto della straordinarietà della nostra realtà, dove i contagi stanno aumentando di ora in ora». Poco più tardi è giunto anche un annuncio dal Comune: «Si informa la cittadinanza di come un gruppo di genitori abbia proposto ricorso al Tar Campania chiedendo l'annullamento delle ordinanze sindacali con cui il sindaco aveva provveduto a sospendere la attività didattiche in presenza. Il Comune di Airola attende con fiducia le decisioni del primo grado della giurisdizione amministrativa e ritiene di avere operato al fine di tutelare la pubblica salute e la sicurezza della comunità». A Calvi, infine, disposti due giorni di stop per la scuola dell'infanzia del locale Ic Siani dopo la positività di un alunno. Le lezioni alla materna riprenderanno regolarmente domani. Ad Amorosi sospensione per due giorni di tutte le attività didattiche in presenza all'Ic «Manzoni» a causa della positività di un genitore i cui figli frequentano tutte e tre le classi, infanzia, primaria e secondaria d primo grado, dell'istituto.
 

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