Covid a Benevento, contagiati
11enne e un medico di famiglia

Covid a Benevento, contagiati 11enne e un medico di famiglia
di Luella De Ciampis
Martedì 6 Ottobre 2020, 09:27 - Ultimo agg. 13:53
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Il Covid-19 entra anche negli studi medici della città. C'è, infatti, un nuovo positivo tra i medici di famiglia di Benevento in isolamento domiciliare insieme ai suoi familiari, risultati tutti negativi al tampone di controllo effettuato dal servizio epidemiologico dell'Asl che, intanto, ha anche provveduto a ricostruire la catena dei contatti di tutti i pazienti che hanno frequentato lo studio del professionista negli ultimi 15 giorni. Una vicenda che fa riflettere sulla possibilità di contrarre il virus in qualsiasi contesto di vita in quanto c'è una presenza abbastanza imponente di asintomatici sul territorio che rappresentano un pericolo per tutti. L'altro elemento emerso in questo caso, come in altri, è che non si riesce a capire quale sia l'origine del contagio probabilmente determinato dal contatto con un asintomatico. Proprio per evitare che si creino condizioni di assembramento nei loro studi, molti medici di base hanno ricominciato a invitare i pazienti a recarvisi solo in caso di effettiva necessità, se c'è bisogno urgente di essere visitati. Mentre, in presenza di sintomi influenzali, non devono assolutamente accedere agli ambulatori ma contattare telefonicamente il proprio medico. Le ricette, invece, saranno inviate per mail, su richiesta degli assistiti. Dopo un periodo di maggiore libertà, determinata da una fase di tregua concessa dal coronavirus, i protocolli di contrasto alla malattia stanno diventando più stringenti perché il numero dei contagi sta aumentando in maniera esponenziale. La preoccupazione, sia a livello istituzionale che sanitario, è rappresentata da un possibile cambiamento di «rotta» del virus e dal timore che possa ridiventare aggressivo come in passato e richiedere un maggiore ricorso alle cure ospedaliere, vista la rapidità di propagazione del Covid-19, potrebbe ridurre al collasso le strutture sanitarie del Sannio. Quella della saturazione degli ospedali, nel caso di una necessità maggiore di richiesta di ospedalizzazione, non è una prospettiva troppo remota perché sta già accadendo in questi giorni al Cotugno di Napoli.

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A dispetto di tutte le previsioni più catastrofiche per il futuro, la giornata di ieri è stata caratterizzata da una fase di stasi con un trend in perfetto equilibrio tra positivi e negativi, che riferisce di un nuovo contagio ad Apice e di una guarigione in città. Il totale dei casi rimane fermo a 168, mentre sale da 79 a 80 il numero dei guariti. Rimane anche altissima la cifra complessiva dei contagiati in isolamento domiciliare perché asintomatici o paucisintomatici: 157 con un solo ricoverato in altra provincia e 10 pazienti sanniti in regime di ricovero al Rummo, dove ci sono cinque guariti, tre dei quali residenti in provincia di Benevento. Quindi, in ospedale restano 17 ricoverati, di cui 7 residenti in altre province ma sale a quattro il numero dei pazienti in Terapia intensiva, di cui tre sanniti. L'aumento dei ricoveri in Terapia intensiva è un altro elemento che induce a mantenere alta l'attenzione in quanto, con l'inizio della stagione autunnale, aumenta anche il rischio di polmoniti e di complicanze più complesse nei casi in cui il Covid dovesse interessare persone fragili con patologie pregresse e in età avanzata. Dei 113 tamponi processati ieri al Rummo due hanno dato esito positivi ma solo uno rappresenta un nuovo caso, relativo a un residente in altra provincia, mentre l'altro è una conferma di una positività precedentemente accertata.
 

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L'allerta è massima anche da parte dei sindaci del territorio, impegnati a evitare che il contagio si propaghi e che si profili lo spettro del cluster. In quest'ottica, il sindaco di Airola, Michele Napoletano, ha chiuso per sanificarla, la tensostruttura destinata ai corsi di basket perché un bambino di 11 anni di un paese limitrofo, che aveva frequentato la struttura martedì 29, era poi risultato positivo al Covid.
La positività era stata accertata in seguito a uno screening eseguito con cadenza bisettimanale da tutta la famiglia del ragazzino per motivazioni legate all'attività lavorativa del padre. Inoltre, il sindaco ha chiesto con insistenza all'Asl di sottoporre a tampone tutti coloro che martedì hanno frequentato la struttura sportiva. Richiesta accolta nel pomeriggio: oggi alle 15,30 possibile fare il tampone nelle sedi Asl di Benevento.

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