Covid a Benevento, l'Asl corregge
i numeri del ministero

Covid a Benevento, l'Asl corregge i numeri del ministero
di Luella De Ciampis
Sabato 12 Dicembre 2020, 08:41 - Ultimo agg. 14 Dicembre, 19:31
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Covid, ancora due decessi al Rummo. A non farcela una 90enne di Benevento e un 77enne di Circello. Sono 146 le morti registrate dall'inizio della pandemia, 120 da agosto (91 i sanniti), mentre continua a calare il numero delle degenze nei reparti Covid, scese a 64 grazie a 5 dimissioni nelle ultime 24 ore. Dei 491 tamponi processati ieri al «Rummo», solo 14 rappresentano nuovi casi. Secondi il report dell'Asl sono 2967 i positivi nel Sannio, con 33 nuovi contagi nelle ultime 24 ore contro 41 guariti.

Proprio sui dati riferiti dall'Asl si è creato un vero e proprio caso, evidenziato ieri dal presidente dell'Asi Luigi Barone. «Nel leggere i dati ufficiali del Ministero della Salute e della Protezione civile aggiornati a ieri - dice - vedo, nel Sannio 3.949 contagi totali con 155 malati Covid nelle 24 ore. Invece, sul sito dell'Asl, nella stessa giornata, riferiscono di 2.934 con solo 20 casi in più.

Chiedo all'Asl se è possibile chiarire perché i dati ufficiali a livello nazionale sono oltre mille in più rispetto a quelli riportati nel bollettino aziendale». «C'è stato un errore materiale da parte del Ministero chiarisce in merito il direttore generale Gennaro Volpe che abbiamo chiesto di correggere, riferito a 444 contagi nel Sannio, riportati nella giornata di mercoledì dal bollettino della Protezione civile, contro i 156 effettivi. Tuttavia, andremo a verificare il dato totale, suscettibile di diverse variabili, fermo restando che quelli da noi riportati sono inseriti sulla piattaforma Sinfonia e inviati al Ministero della Salute».

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Intanto, l'azienda ospedaliera ha disposto l'acquisto urgente di un analizzatore «Vita Pcr» in grado di effettuare una diagnosi di Sars Cov-2 in un tempo record di 20 minuti. La richiesta dell'apparecchiatura è stata avanzata dal direttore del reparto di Patologia clinica Vincenzo Rocco per velocizzare al massimo i tempi di diagnosi del Covid e per avere un quadro clinico nel minor tempo possibile per poter intervenire nell'immediato con le terapie più adeguate. I decessi legati al virus, spesso improvvisi e inaspettati, avvenuti soprattutto nel mese di novembre e nella prima decade di dicembre, hanno aperto un nuovo fronte sulla cura della malattia che deve essere improntata alla tempestività degli interventi da mettere in atto ancor prima dell'arrivo dei pazienti in ospedale, e della massima specificità delle cure nella fase del ricovero. È importante il monitoraggio attento di parametri vitali come la temperatura corporea e la saturazione di ossigeno nel sangue.

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In questa ottica oggi alle 11 il sindaco Clemente Mastella, nella sala consiliare di palazzo Mosti, procederà alla consegna simbolica di 1000 saturimetri al presidente dell'Ordine dei Medici Giovanni Ianniello che ha deciso di mettere a disposizione dei cittadini meno abbienti di Benevento. I medici e i pediatri di base avranno il compito di individuare, per conto del Comune, i pazienti che, per condizioni socio-economiche e cliniche, hanno necessità di entrare in possesso di questo particolare dispositivo di fondamentale importanza per il monitoraggio del livello di ossigenazione del sangue, in caso di positività accertata al Covid-19. Il medico o il pediatra di base provvederanno a rilasciare una richiesta nominale su carta intestata, in cui non comparirà la diagnosi, con la quale il paziente o un suo delegato, in quest'ultimo caso munito dei documenti di riconoscimento di entrambi, potranno ritirare il saturimetro presso l'ufficio relazioni con il pubblico di via del Pomerio del Comune.

Intanto, è partita la macchina per l'approvvigionamento del vaccino anti-Covid ma è ancora tutto in fase di definizione, come conferma il presidente dell'Ordine dei Medici Giovanni Ianniello. «Al momento dice - non siamo stati contattati ma credo che interverremo nella fase di persuasione della classe medica e dei pazienti a fare il vaccino, mentre, per quanto riguarda la sua somministrazione, non saremo coinvolti direttamente dal punto di vista tecnico perché è stata prevista l'assunzione di 16.000 unità tra medici e infermieri a livello nazionale proprio per espletare questo compito. Comunque, qualora fosse richiesto il nostro aiuto, l'Ordine è sempre disponibile alla collaborazione. Io personalmente sono assolutamente favorevole al vaccino perché è l'unica arma che abbiamo a disposizione contro il Covid. In una situazione in cui continuano a morire 800 persone al giorno, abbiamo solo due alternative: il vaccino oppure la chiusura drastica di tutto, fino a quando i contagi non saranno completamente azzerati. Strada, questa, impossibile da percorrere per una serie infinita di motivazioni. Inoltre, il vaccino è sicuro e non è vero che è stato fatto in pochi mesi, perché c'era già uno studio avviato da molto tempo sul coronavirus che è stato perfezionato sulle risultanze del virus del Covid-19. Siamo riusciti ad avere il vaccino in tempi così brevi non perché sono stati velocizzati i tempi di ricerca ma solo grazie al fatto che sono state abbattute tutte le fasi burocratiche che ne avrebbero ritardato l'immissione sul mercato. Credo che questo sia da considerare un enorme passo avanti che potrà essere d'aiuto anche in altri tipi di ricerca».
 

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