Pietrelcina, il lento ritorno dei fedeli:
«Niente bus, qui arrivano solo in auto»

Pietrelcina, il lento ritorno dei fedeli: «Niente bus, qui arrivano solo in auto»
di Donato Faiella
Venerdì 7 Maggio 2021, 09:17
4 Minuti di Lettura

L'inizio del mese di maggio rappresentava per Pietrelcina la partenza definitiva della stagione del turismo religioso. Numerosi erano i gruppi di preghiera e le auto private che giungevano nel paese natale del frate, soprattutto nei fine settimana. Già lo scorso anno, a causa della pandemia, i pellegrini sono stati del tutto assenti. Nonostante le strutture ricettive e gli uffici di accoglienza si erano ugualmente preparati a ricevere gli ospiti, la presenza dei fedeli c'è stata soltanto in minima parte. Lo scenario che si prospetta quest'anno non è molto diverso dal 2020. I frati Cappuccini, l'amministrazione comunale e le associazioni operanti sul territorio confidano nel fatto che la ripresa debba necessariamente esserci grazie alle vaccinazioni e alla lenta ma graduale discesa dei contaggi. Il programma religioso, per questo mese mariano, coinvolge i gruppi cattolici e il comitato parrocchiale, insieme alle suore che cooperano con i frati. Sia la chiesa santuario di Santa Maria degli Angeli, in piazza Santissima Annunziata, sia la chiesa della Sacra Famiglia (collocata accanto al seminario serafico) restano aperte ai devoti con la presenza costante dei sacerdoti. A Piana Romana l'aula liturgica e la piccola cappella, dove si custodisce il tronco sotto al quale Padre Pio ebbe le prime stimmate cosiddette invisibili, è aperta tutti i giorni, pur se le messe si celebrano soltanto la domenica e le altre vanno prenotate in anticipo.



Nel centro storico le abitazioni, dove il santo stimmatizzato ha trascorso l'infanzia e l'adolescenza, restano aperte ma visibili soltanto dall'esterno, per evitare il rischio contagi. L'ex chiesa arcipretale sul castello, dove si conserva la fonte battesimale presso cui San Pio ricevette il sacramento, può essere visitata nel rispetto delle norme anti Covid. L'ultima tappa del percorso che i pellegrini fanno a Pietrelcina resta il museo dedicato a Padre Pio, che può essere visitato tutti i giorni senza prenotazioni e senza pagare il biglietto d'ingresso. Tra il museo e la chiesa della Sacra Famiglia si trova la tomba di Fra Modestino, anch'essa, prima della pandemia, luogo quotidiano di preghiera e di riflessione spirituale. Comunque sia nella chiesa parrocchiale, sia in quella del convento ogni giorno ci sono i sacerdoti a disposizione per le confessioni.

Per questo mese di maggio, nella chiesa santuario di Santa Maria degli Angeli, è prevista una serie di incontri dedicati alla Madunnella Nostra (nome con cui San Pio chiamava il simulacro della Vergine). Ogni mercoledi vi sarà la consacrazione al cuore Immacolato di Maria. «In questi giorni - dice Fra Daniele Moffa, coordinatore dei gruppi di preghiera della Campania e viceparroco di Pietrelcina - inizieremo un nuovo cammino di catechesi per riscoprire la bellezza della nostra fede, aiutati dalla devozione mariana.

La mission vuole essere quella di avvicinare quanti più fedeli possibili alla venerazione della Madonna in un momento così delicato per tutta la società».

Video



Dal punto di vista economico e sociale continua la situazione di disagio degli operatori commerciali della zona sebbene domenica ci sia stato il ritorno dei turisti. «In questo periodo - dicono alcuni operatori - i pellegrini arrivavano a centinaia ora dobbiamo accontentarci dei piccoli gruppi che giungono a bordo di auto private. Ormai sono mesi che i bus non arrivano». A dimostrazione che la crisi è ancora molto sentita basta ricordare che la società, che ha in gestione i parcheggi, tiene i suoi dipendenti in cig. Gli agriturismi, così come i ristoratori, pur permanendo le difficoltà, auspicano un ritorno dei pellegrini in occasione dell'anniversario di nascita del santo (25 maggio). Infine Vincenzo Mastronardi, presidente della Pro Loco, nel confermare la presenza di qualche pellegrino nei fine settimana ricorda che «è sempre attivo il servizio di consegna dei farmaci a domicilio per le persone più bisognose e quello dei pacchi alimentari per chi ne ha fatto richiesta presso la sede municipale di corso Padre Pio. ».
 

© RIPRODUZIONE RISERVATA