Covid a Benevento, per i vaccini
l'ipotesi del Paladua come hub

Covid a Benevento, per i vaccini l'ipotesi del Paladua come hub
di Luella De Ciampis
Venerdì 26 Marzo 2021, 08:44 - Ultimo agg. 20:43
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«Ho dato la mia disponibilità per il Paladua, per lo spazio antistante allo stadio Vigorito e per alcune strutture appartenenti a privati cittadini che si sono messi a disposizione per adibirle a centri vaccinali». Così il sindaco Clemente Mastella replica alla richiesta della Regione e dell'Asl di spazi da trasformare in hub per la campagna vaccinale di massa. La disponibilità del Comune e del territorio dice è massima. Poi sarà l'Asl a decidere e a improntare le scelte secondo le esigenze dettate dall'operazione vaccinale. L'indice di contagio della nostra città, tra il 17 e il 24 marzo, secondo le stime fatte dalla fondazione Gimbe, risulta essere il più alto in Regione con 1,4 % del 17 marzo e lo 0,8% di mercoledì 24, anche se si registra un leggero decremento dei casi negli ultimi giorni». 

Intanto, la campagna vaccinale sta continuando, seppure con qualche rallentamento causato dalle difficoltà logistiche insorte per la carenza di strutture in cui vaccinare gli over 70 e per le controversie relative all'inserimento dei pazienti fragili nella piattaforma informatica. Ieri, nella sede del dipartimento di Prevenzione di via Mascellaro sono stati somministrati i richiami a un gruppo di operatori sanitari rimasti indietro. Ovviamente, nella sede dipartimentale si procede con poche vaccinazioni al giorno perché gli ambulatori sono al quarto piano e, quindi, difficili da raggiungere e da usufruire per un'utenza di massa. Nel centro vaccinale di via Minghetti sono state inoculate 204 dosi di Pfizer agli over 80, allo scopo di concludere tutti i richiami entro la fine della settimana e di continuare spediti con la somministrazione delle prime dosi ad altri 5mila ultraottantenni ancora in elenco.

In molte sedi distrettuali del Sannio si sta procedendo in contemporanea con le due diverse categorie di over 70 e over 80. Negli ambulatori di Morcone si continuerà fino a sabato con l'inoculazione dei richiami agli over 80 per concluderla definitivamente ma già da mercoledì ha avuto inizio la campagna desinata alla fascia di età tra i 70 e i 79 anni. Un iter seguito anche in altre sedi distrettuali dell'Alto Sannio-Fortore e delle valli Telesina e Caudina, dove si sta procedendo su binari paralleli con Pfizer e AstraZeneca, cercando di raggiungere anche gli anziani allettati per somministrare le dosi di Moderna messe a disposizione dalla sede centrale. Soluzione, questa, che si è resa possibile anche grazie al numero delle persone da vaccinare che, nelle sedi distrettuali è più esiguo rispetto al capoluogo. 

Ieri, è cominciato anche l'inserimento sulla piattaforma regionale dei pazienti fragili della città, effettuata dai camici bianchi di Medicina generale. Tuttavia, resta ancora molto da fare in quanto l'Asl dovrà individuare e attrezzare i luoghi per poter continuare con la campagna vaccinale di massa, in cui, per forza di cose, dovrà essere coinvolto un ingente numero di personale sanitario. 

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Giornata pesante per i contagi e i decessi nel Sannio. Al Rummo sono morti una 91enne di Benevento, un 81enne di Limatola e un 91enne di Torrecuso, tutti ricoverati nell'area Covid del padiglione Santa Teresa della Croce. Salgono così a 256 i decessi da inizio pandemia, 239 da agosto (176 i sanniti). La giornata è stata caratterizzata da un andirivieni di ambulanze che hanno trasportato in pronto soccorso pazienti con sintomi tali da richiedere l'ospedalizzazione. Nove gli accessi registrati ieri ma il numero dei degenti è aumentato di una sola unità rispetto a mercoledì, passando da 80 a 81 perché oltre ai tre decessi ci sono state cinque dimissioni. In aumento anche le positività emerse dall'analisi di 510 tamponi. Dei 103 che hanno dato esito positivo, 32 rappresentano nuovi casi. Suonano profetiche le parole del manager Mario Ferrante che aveva già riferito di una recrudescenza dei casi e di una maggiore aggressività del virus, causata forse dalla presenza delle varianti, ma destano anche qualche preoccupazione in più perché, per la prima volta in un anno di pandemia, il manager non ha mostrato il suo solito ottimismo. Boom di contagi secondo le stime dell'Asl: 101 i positivi su 965 tamponi processati e 39 i guariti. Proprio per fronteggiare l'emergenza, il Rummo ha disposto l'acquisto di 5 monitor multiparametrici da destinare al reparto di Pneumologia subintensiva che consentiranno il controllo dei parametri vitali dei pazienti anche da remoto con le telecamere. L'acquisto si è reso necessario per tenere sotto controllo le condizioni dei ricoverati in ogni momento e da qualsiasi punto di osservazione.
 

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