Covid, chiude hub vaccinale: dosi nell'ambulatorio Asl

Dal 2 gennaio sono stati inoculati 843 vaccini, con una media di 40 somministrazioni giornaliere

Una vaccinazione
Una vaccinazione
Sabato 4 Febbraio 2023, 09:40
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È stato smantellato l'hub vaccinale di viale Atlantici, allestito dall'Asl nel periodo più impegnativo della pandemia. Da domani, il maxi hub allestito in un'ala della ex caserma Pepicelli sarà chiuso ma la somministrazione dei vaccini continuerà nella struttura Asl di Via Mascellaro. Per questo, i cittadini, provvisti dei documenti necessari, da domani potranno recarsi al terzo piano del palazzo Asl di via Mascellaro, dal lunedì al venerdì, dalle 9 alle 13, per essere vaccinati.

«Le attuali condizioni della pandemia - dice il digì Gennaro Volpe - ci consentono una riorganizzazione delle attività, per un utilizzo più efficace delle risorse umane a nostra disposizione.

Si continuerà a osservare la formula open day per gli utenti che vorranno sottoporsi alla vaccinazione contro il Covid ma ormai il numero delle somministrazioni è abbastanza esiguo e può essere gestito diversamente». Infatti, dal 2 gennaio sono stati inoculati 843 vaccini, con una media di 40 somministrazioni giornaliere, rappresentate soprattutto da quarte dosi. «Nel momento clou della pandemia - continua il manager - circa due anni fa, l'Asl ha definito un efficace piano vaccinale che ha previsto, tra le varie iniziative, anche l'allestimento, in tempi record, del maxi hub alla Pepicelli, dove è stato possibile accogliere e vaccinare, in assoluta sicurezza, fino a 20 persone contemporaneamente. Un tour de force, che ha portato risultati eccellenti con la somministrazione, dall'apertura degli hub, avvenuta nell'aprile 2021, a oggi, di circa 700.000 dosi di vaccino. Se attualmente viviamo una condizione di maggiore tranquillità, per quanto riguarda il Covid, lo dobbiamo agli importanti risultati raggiunti, in termini di adesioni, attraverso la campagna vaccinale portata avanti».


L'adesione alla campagna vaccinale nel Sannio è stata elevata e ha contribuito non poco a creare un'adeguata risposta anticorpale che ha consentito di ammalarsi in modo meno severo e che, secondo gli esperti, potrebbe durare negli anni. I degenti per Covid nei reparti di Malattie infettive e Pneumologia subintensiva del Rummo sono 14, mentre per i contagi sul territorio, l'incidenza oscilla tra i 30 e i 40 casi giornalieri. «Per la riuscita della campagna conclude Volpe - è doveroso ringraziare i nostri operatori che si sono spesi senza riserve, le istituzioni e, in particolare, il prefetto che ci ha sostenuto e condiviso con noi le iniziative adottate. Il nostro grazie va, inoltre, a tutte le forze dell'ordine e ai volontari della Protezione civile per la preziosa collaborazione». Insomma, c'è stato un importante gioco di squadra che ha consentito di mantenere aperti i centri vaccinali della provincia ma soprattutto l'hub della Pepicelli, dove personale sanitario e amministrativo, forze dell'ordine e volontari della Protezione civile, si sono avvicendati quotidianamente per gestire il flusso di persone in attesa di essere vaccinate. Si è arrivati a effettuare fino a 1.200 somministrazioni al giorno, superando tutte le difficoltà che una vaccinazione di massa comporta.
l.d.c.

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