Boom di prenotazioni nel Sannio. Nelle ultime ore, in 16mila, nella fascia di età compresa tra i 12 e i 39 anni, si sono iscritti in piattaforma per essere vaccinati. Tra questi, ci sono circa quattromila minorenni ma il numero delle adesioni è destinato ad aumentare con il trascorrere delle ore. Sono giornate convulse per gli operatori dell'Asl che stanno lavorando a ritmi serrati per toccare l'ambito traguardo della vaccinazione di massa. Nella prossima settimana sono previsti altri tre open day: lunedì nel comune di Castelpagano, martedì a Campoli del Montetaburno e mercoledì a Fragneto Monforte, usufruendo del vaccino monodose Johnson & Johnson in modo tale da non dover ritornare negli stessi luoghi per la somministrazione delle seconde dosi. Tuttavia, non è escluso che si continuerà con la stessa formula anche per il resto della settimana.
«L'affluenza è ottima dice il direttore generale Gennaro Volpe e, quindi, procederemo in modo spedito per vaccinare i circa 20mila nuovi iscritti. Abbiamo ricevuto una cospicua fornitura di Pfizer ma, entro domani, ne avremo altre 4680 dosi che ci consentiranno di procedere con gli open day fino a domenica. Open day che abbiamo voluto fortemente per ottenere una maggiore adesione da parte della popolazione e che sono una carta vincente che continueremo a giocarci». Ma il dato che, più di ogni altro, dà la misura di quanto la pandemia abbia inciso sulle giovani generazioni, è rappresentato dalla loro adesione massiccia alla campagna vaccinale.
«Un elemento che sta emergendo nelle ultime ore continua il digì - è relativo proprio all'ottima risposta che stanno dando i giovani del territorio molto presenti in queste giornate di vaccinazioni aperte. In questo momento, le vaccinazioni a tutte le fasce di età sono state quasi concluse. L'ultima volta che abbiamo controllato i dati, ci siamo resi conto che mancano all'appello al massimo un centinaio di persone per ogni fascia di età ma, comunque, le piattaforme sono sempre aperte per cui, spunta sempre qualcuno che si prenota all'ultimo momento. Abbiamo inaugurato l'ultimo hub previsto nel comune di San Giorgio del Sannio, cosicché ogni distretto ha a disposizione un centro organizzato con più postazioni vaccinali in cui accogliere i cittadini di più centri limitrofi».
Intanto, all'ex caserma Pepicelli si procederà fino a domenica con 800 prenotati al giorno: fino a domani con i maturandi e nel weekend con tutti coloro che si sono prenotati per le due giornate di open day, in cui sarà coinvolto anche l'ambulatorio di via Minghetti in cui in questi due giorni dedicati agli studenti, sono state dirottate le categorie delle persone da vaccinare con AstraZeneca. Insomma, la campagna vaccinale ha ormai preso il ritmo giusto e lascia presagire il raggiungimento di risultati soddisfacenti in tempi relativamente brevi.
Ai dati confortanti dell'Asl, si aggiungono anche quelli dell'azienda ospedaliera che è in una fase di totale svuotamento dell'area Covid. «I reparti Covid dice il manager Mario Ferrante rimarranno lì ma non credo che serviranno più. L'ospedale manterrà sempre una finestra aperta sul Covid se si dovesse manifestare la necessità di accogliere e curare pazienti che hanno contratto il virus ma ora è opportuno concentrarsi sulle attività ordinarie per riaprire le porte ai pazienti con altre patologie che, anche per la paura di venire in ospedale e di contagiarsi, hanno trascurato patologie che, magari non sono gravi, ma vanno sicuramente monitorate. Il nostro personale è stato immunizzato e, quindi, non c'è più alcun pericolo di contagio, anzi, direi che l'ospedale è ormai un luogo estremamente sicuro. Credo che, in breve tempo, l'area del padiglione Santa Teresa della Croce dedicata alla pandemia si svuoterà. Abbiamo ottenuto ottimi risultati anche con la somministrazione degli anticorpi monoclonali, sperimentata con successo su circa una quarantina di pazienti con comorbilità».
Ieri, intanto, il numero dei pazienti in degenza è salito dai 17 di mercoledì a 20, per effetto di tre nuovi pazienti, due dei quali sono stati trattenuti nell'area di isolamento Covid del pronto soccorso, a conferma del fatto che quei reparti continuano a essere mantenuti in vita, almeno fino a quando non si avrà la certezza che il virus è stato definitivamente sconfitto. In picchiata il numero dei contagi censiti dall'Asl che riferisce di quattro positivi, tre dei quali sintomatici, e di nove guariti su 140 tamponi processati.