Covid, corsa al vaccino e più controlli:
una classe in quarantena al liceo Rummo

Covid, corsa al vaccino e più controlli: una classe in quarantena al liceo Rummo
di Luella De Ciampis
Martedì 16 Novembre 2021, 08:55 - Ultimo agg. 20:37
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Corsa al vaccino e stretta sui controlli per fronteggiare l'aumento dei casi sul territorio provinciale. Ieri la somministrazione di 1064 dosi vaccinali e l'allarme lanciato dal sindaco Clemente Mastella, attraverso un post sulla sua pagina Facebook. «Ho il dovere morale ha scritto - di avvertire tutti che i contagi stanno aumentando a dismisura. Oggi ne abbiamo 23: dobbiamo essere tutti più responsabili, altrimenti il Natale sarà buio. I comportamenti tornino a essere quelli di quando avevamo paura, e, perciò, in linea con quanto ci veniva suggerito dagli scienziati e dai nostri medici, evitavamo di lasciarci andare come stiamo facendo. Mi dispiace constatare che il virus avanza spedito e comunicare che, di conseguenza, ho dato disposizione alla polizia locale di bloccare, per ora con moral suasion, chi non ha la mascherina all'aperto, peraltro obbligatoria a Benevento. Ho anche chiesto di controllare che il Green pass sia esibito agli ingressi dei luoghi in cui è obbligatoria. Qualora il mio appello dovesse essere ignorato, nella fase immediatamente successiva, procederemo con le sanzioni amministrative. Nessuno resista per arroganza al buon senso e al rispetto per se stessi e per gli altri».

Dunque i contagi continuano ad avanzare a interessare alcuni comuni più di altri, coinvolgendo anche il capoluogo in modo più significativo. «Tra i positivi spiega il sindaco ci sono sicuramente bambini ma l'elemento che emerge e che destabilizza di più è che la stragrande maggioranza di contagi riguarda donne con doppia dose di vaccino: se non lo avessero fatto sarebbe un'ecatombe.

Credo che diverse scuole andranno in dad ma la materia è regolata dal Ministero competente».

Che ci si possa ammalare di Covid anche se vaccinati è un dato di fatto, il virus continua a circolare sia tra chi si è sottoposto a entrambe le somministrazioni sia tra chi non lo ha fatto, con la differenza che chi non è vaccinato ha maggiore possibilità di entrare in ospedale e di non superare la malattia. I luoghi di maggiore trasmissione del virus continuano a essere sempre la scuola e le famiglie.

Al liceo scientifico «Rummo» una classe dell'indirizzo internazionale da ieri mattina è in quarantena a causa del riscontro di una positività. Nell'istituto comprensivo «Luigi Settembrini» di San Leucio del Sannio, invece, si sono registrati i casi di due alunni appartenenti allo stesso nucleo familiare: uno frequenta le elementari e la media e, quindi, le due classi sono state messe in quarantena da ieri. Oltre ai due alunni ci sono altre tre persone positive al Covid per un totale di 5 contagiati. «Oltre ad attivare immediatamente tutte le procedure necessarie dice il sindaco Nascenzio Iannace sto monitorando personalmente la situazione, insieme alla dirigente scolastica Rosa Tangredi». 

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Dal bollettino quotidiano della Protezione civile è emerso un solo nuovo contagio sul territorio del Sannio che non coincide con i 23 positivi comunicati dal sindaco Mastella, forse perché non ancora inseriti in piattaforma. Negli altri comuni del territorio interessati maggiormente dai contagi, la situazione sembra essere sotto controllo in quanto non sono emerse nuove positività dai controlli effettuati dall'Asl sui contatti di caso. Sono in aumento i pazienti in degenza nell'area Covid del Rummo che salgono dai 20 di domenica a 22. Non sono cifre allarmanti ma, comunque, in ospedale si comincia a temere che la situazione possa peggiorare con l'arrivo della stagione invernale e della sindrome influenzale.

L'incremento dei contagi registrato negli ultimi giorni sta incentivando la popolazione a puntare sul vaccino e a sottoporsi all'inoculazione della terza dose. Ad affollare i centri vaccinali sono stati soprattutto gli appartenenti alla categoria del personale sanitari che hanno fatto il vaccino nei primi mesi del 2021 e stanno già constatando un calo fisiologico della risposta anticorpale. Ieri, c'è stato un boom di accessi nei centri vaccinali del territorio che hanno registrato un numero di 1064 somministrazioni, 750 delle quali nell'hub dell'ex caserma Pepicelli. La fila interminabile di persone in attesa ha cominciato a dissolversi solo nel tardo pomeriggio quando il centro ha chiuso i battenti. La maggior parte delle inoculazioni ha riguardato, appunto, le terze dosi, cui si è aggiunto un numero discreto di richiami anche agli over 12 e qualche prima dose.

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