Covid, nove contagi e paura dopo
una festa di 18 anni: è corsa al tampone

Covid, nove contagi e paura dopo una festa di 18 anni: è corsa al tampone
di Luella De Ciampis
Domenica 12 Dicembre 2021, 11:36
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Ancora in aumento i contagi tra i giovani e nelle scuole del territorio. Nelle ultime ore è emerso un minicluster a Sassinoro in seguito a una festa di 18 anni organizzata in una casa privata. Al momento, sono nove le persone, appartenenti a nuclei familiari diversi, risultate positive al tampone rapido effettuato in farmacia nella serata di venerdì dopo la positività di una ragazza che aveva partecipato alla festa qualche giorno prima e che aveva manifestato i sintomi del Covid. Nei prossimi giorni sarà il tampone molecolare effettuato dall'Usca a confermare il dato emerso dal tampone rapido.

«Si è trattato dice il sindaco Pasqualino Cusano di una festicciola in casa, circoscritta alla famiglia del festeggiato e a un gruppo di amici intimi ma in seguito alle positività registrate siamo corsi tutti in farmacia a fare i tamponi che hanno dato esito negativo. Tuttavia, dobbiamo attendere ancora qualche giorno sperando che il cerchio, attualmente circoscritto dei contagi, non si allarghi. Mi sono sottoposto al tampone perché, tra i contagiati, c'è un mio consigliere con il quale ero stato a contatto in Comune. A me risulta che i primi cinque dei nove positivi, in isolamento fiduciario, avessero già completato il ciclo vaccinale. Infatti, le loro condizioni di salute sono buone». Una situazione in itinere, quella di Sassinoro, che ha generato apprensione nel piccolo borgo. In tanti venerdì sera si sono riversati nella farmacia di Morcone che esegue i tamponi: fila fino alle 23 per potersi sottoporre al test. Com'è noto, dal tampone fatto nell'immediato oppure a poche ore di distanza dal contatto con il contagiato, non sempre emerge la positività al Covid.

Per questo, l'Asl effettua più di un tampone di controllo ai contatti di caso e fa il T0 a distanza di poco tempo dal contatto e il T5 a distanza di cinque giorni dal momento in cui il «paziente zero» è risultato positivo. Per avere la certezza che i casi siano realmente circoscritti bisogna, quindi, aspettare i prossimi giorni.

Sale la curva epidemica a Cerreto Sannita dove si registrano 13 positivi ufficiali e 8 persone in isolamento obbligatorio e fiduciario, mentre ci sono altri sei casi in corso di accertamento da parte dell'Asl. Una circostanza che ha indotto il sindaco Giovanni Parente a sottoscrivere un'ordinanza di sospensione delle attività scolastiche all'Ic Mazzarella che comprende scuola dell'infanzia, primaria, media e micronido, fino al 14 dicembre. Saranno, inoltre, eseguiti tamponi per tutta la popolazione scolastica prima della riapertura della scuola, prevista per mercoledì 15, salvo contrordine. Dunque, il virus continua a circolare soprattutto tra i giovani e tra i bambini in età prescolare e scolare, mentre sono 58 i nuovi positivi emersi nel Sannio. Contagi ancora in sensibile aumento rispetto ai primi giorni della settimana, espressione di un trend altalenante, a conferma del fatto che la curva pandemica scende e sale con estrema bizzarria, senza una logica prevedibile. Rimane, invece, invariato e fermo a 12 il numero dei degenti nell'area Covid del Rummo per effetto di un nuovo accesso e di una guarigione.

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Sono 4280, come emerso dal portale della Regione, i vaccini somministrati ieri nel Sannio, dove, oltre all'hub della Pepicelli in cui sono state inoculate 700 dosi, sono rimasti aperti i centri di Montesarchio, Sant'Agata de' Goti, San Marco dei Cavoti, San Bartolomeo in Galdo e Cerreto Sannita. L'affluenza di popolazione è a livelli massimi e, infatti, ieri la piattaforma per effettuare le prenotazioni per la terza dose non consentiva all'utenza di entrare nel sistema perché gli hub sono ormai sold out almeno fino a martedì. Allo stato attuale ci sono 220 bambini prenotati nella fascia di età compresa tra i 5 e gli 11 anni. Sono ancora molto pochi ma, comunque, nelle ultime ore qualcosa si sta muovendo e si spera che la diffidenza iniziale dei genitori sia superata dal buon senso.

In seguito alla nota del gruppo consiliare «Alternativa per Benevento» relativa all'atto aziendale, adottato dall'ospedale Rummo, l'assessore comunale alla Sanità Alessandro Rosa, rende nota la risposta della direzione generale. «Il Dca numero 18/2013 si legge nella nota - al punto 11.12 e 12.2, per l'adozione del documento di programmazione dell'Asl, la cui competenza territoriale abbraccia tutti i comuni, prevede che il documento sia reso noto alla conferenza dei sindaci. Invece, dispone che l'atto aziendale di un'azienda ospedaliera sia portato unicamente all'attenzione del sindaco del Comune in cui ha sede la struttura ospedaliera. Nello specifico, la direzione chiarisce che l'atto aziendale, prima della sua adozione e del conseguente invio in Regione per l'approvazione, è stato esaminato dal sindaco in un incontro con il direttore generale del Rummo».
 

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