Covid, tornano i decessi al Rummo
ma curva dei contagi in calo nel Sannio

Covid, tornano i decessi al Rummo ma curva dei contagi in calo nel Sannio
di Luella De Ciampis
Lunedì 21 Dicembre 2020, 08:54 - Ultimo agg. 22 Marzo, 18:34
4 Minuti di Lettura

Dopo quattro giorni di tregua, si registra un altro decesso al «Rummo» e un lieve aumento del numero dei pazienti in degenza, mentre scende il numero dei positivi sul territorio. A perdere la battaglia contro il Covid, un 66enne di Frasso Telesino ricoverato nel reparto di Terapia intensiva. Salgono a 158, dunque, i decessi registrati dall'inizio della pandemia, 132 da agosto (101 i sanniti). Sono 58, invece, i pazienti ricoverati al Rummo ma, intanto, diminuiscono i nuovi casi perché dei 87 tamponi processati solo 7 hanno dato esito positivo, mentre il report dell'Asl ha registrato un calo drastico dei contagi. Infatti, sono solo 16, i nuovi positivi su 176 tamponi analizzati, e 23 i guariti. La notizia del decesso del 66enne è arrivata come una doccia fredda nel centro telesino, a qualche ora di distanza dalla comunicazione ufficiale del Comune che aveva ricevuto i risultati dello screening fatto sabato. «Tutti i 121 tamponi si legge sulla pagina Facebook dell'ente hanno dato esito negativo. Interpretiamo questo risultato come un segnale positivo. Stiamo lavorando bene e la strada imboccata sembra essere quella giusta ma non dobbiamo distrarci e dare il nostro contributo per evitare che il virus prenda il sopravvento».

Intanto, il Comune di Pannarano ha disposto la distribuzione di bonus ai cittadini che, da oggi, potranno essere ritirati negli uffici comunali per effettuare il tampone alla Sannio Tech di Apollosa.

Il 4 gennaio avrà inizio uno screening di massa effettuato da personale specializzato, in drive-in anche sugli alunni della scuola d'infanzia, elementare e media. Dunque, l'attività di screening si sta intensificando in tutti i comuni del Sannio per la volontà delle amministrazioni di effettuare un controllo rigoroso sul territorio.

Tuttavia i riflettori sono puntati soprattutto sull'arrivo del vaccino Pfizer e sui tempi tecnici necessari a predisporre una vaccinazione di massa nel Sannio. Nei prossimi giorni, in Regione si deciderà per il «Vax day» che con molta probabilità si svolgerà in un'unica sede regionale. Le dosi che arriveranno per questo evento saranno poche perché si tratterà di un avvio simbolico per lanciare la campagna che poi impegnerà l'Italia per gran parte del 2021. La prima tornata di vaccinazioni, destinata al personale sanitario di tutte le strutture sannite e alle Rsa, per cui è previsto l'arrivo delle prime 8000 dosi, invece, potrebbe addirittura essere anticipata ai primi di gennaio.

Video

L'obiettivo è fare presto, di accelerare i tempi di consegna del vaccino e di arrivare, nel più breve tempo possibile, a una copertura vaccinale di almeno il 70% della popolazione. Che l'attesa sia breve, lo auspica anche il sindaco Clemente Mastella, preoccupato della nuova variante del virus già presente in Gran Bretagna. «Sul territorio inglese dice - i casi di Covid sono aumentati del 50% per la mutazione del virus. Il ministro della Salute britannico ha comunicato che questa variante è fuori controllo. Temo che arriverà anche da noi, pur sperando fortemente che non accada. Il vaccino è di fondamentale importanza e pare funzioni. Invito tutti a vaccinarsi, sarei dell'idea di renderlo obbligatorio. A gennaio faremo il punto e decideremo il da farsi. Temo che il virus si propagherà più velocemente e i contagi saranno rilevanti. Al momento, rimane la mia flebile voce a invitarvi a essere prudenti e a evitare di cercare e trovare il modo di scavalcare i confini delle norme sanitarie perché la furbizia non paga. Quella che stiamo combattendo non è una lotta tra guardie e ladri ma al virus che rappresenta il nemico comune». 

© RIPRODUZIONE RISERVATA