A Benevento torna il caos movida,
Mastella: «Difficile controllare i ragazzi»

A Benevento torna il caos movida, Mastella: «Difficile controllare i ragazzi»
di Paolo Bocchino
Lunedì 10 Maggio 2021, 09:52
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Ragazzi in piedi davanti a un bar o seduti ordinatamente ai tavoli. Immagini di assoluta normalità in un'epoca che però normale non si può ancora considerare. E dunque hanno destato scalpore inevitabilmente le fotografie pubblicate ieri dal comitato di quartiere del centro storico all'indomani di una tranquilla serata di movida. Fatti che con ogni probabilità faranno scattare provvedimenti d'urgenza da parte delle istituzioni fin dalle prossime ore. Il sindaco Mastella ha avuto un colloquio telefonico con il questore Bonagura. «Queste sono alcune fotografie - ha denunciato via social il presidente Luigi Marino - segnalateci dai nostri componenti e ritraggono piazzetta Verdi (ma avremmo potuto mostrarvi anche foto di altri vicoli). Non è ammissibile che avvenga tutto questo. Non è colpa degli esercenti, che oggettivamente non possono controllare tutti gli avventori, ma non si possono consentire tali condotte. È necessario comprendere che, purtroppo, senza controllo molti cittadini non sanno autoregolarsi».


Fatti verificatisi proprio a poche ore dall'emanazione di un'ordinanza sindacale di Mastella che ha vietato stazionamenti nei punti a maggior rischio per l'intera estate. È di sabato anche la manifestazione anti coprifuoco promossa da una rappresentanza di Fratelli d'Italia.

Regole che restano sulla carta in assenza di efficaci controlli, come ha evidenziato ancora il comitato di quartiere: «Si varano ordinanze anti assembramento, ma poi non si pongono in essere i relativi controlli. Si chiede di estendere le aperture senza considerare che gli avventori non riescono a gestirsi nemmeno fino alle 22. E ancora - incalza Marino - sarebbe interessante comprendere se le idee del sindaco sono condivise anche da tutti i consiglieri comunali. Attendiamo risposte immediate». Oltre ai pericolosi e anacronistici assembramenti, la serata di sabato ha travalicato in alcuni momenti l'innocente rito del drink sconfinando in azioni di violenza che hanno richiesto l'intervento delle forze dell'ordine. Fatti gravi che si possono ascrivere in larga misura alla irresponsabilità individuale e collettiva di persone che, ancorché giovani, dovrebbero pur sempre avere consapevolezza del particolare momento. Minori addebiti si possono imputare agli esercenti che, rispettando i limiti orari imposti e le norme anti contagio, sono da considerare esenti da compiti di ordine pubblico. Non si comprende la mancanza di interventi preventivi da parte di forze dell'ordine e polizia municipale.

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Interrogativi posti anche al primo cittadino che ieri, nel consueto messaggio telefonico domenicale, ha provato a dare una risposta: «Molti mi chiedono: perché non fate i controlli? - ha rivelato Mastella - Ma che controlli possiamo fare? Con le forze che abbiamo diventa complicato controllare centinaia e centinaia di ragazzi. In alcuni casi si tratta anche di persone sotto effetto di sbronze. È successo anche che sia stato aggredito il vicecomandante della polizia municipale», ha ricordato il sindaco riferendosi verosimilmente a quanto occorso due settimane fa al capitano Emilio Belmonte, aggredito da alcuni avventori all'esterno di un bar, ma in pieno giorno e al di fuori del centro storico. La concessione di spazi all'aperto, avvenuta in città come in tutta Italia, insieme al clima di maggiore serenità legata alla campagna vaccinale, rende implicito il rischio della deregulation. «Ne siamo consapevoli - riconosce il comandante della municipale Fioravante Bosco - Ma non è con le mezze misure che si possono risolvere radicalmente questi problemi. Servono misure perentorie, come la chiusura totale dei luoghi più a rischio nella serata del sabato. Con il sindaco abbiamo già chiesto la convocazione di una riunione del Comitato per l'ordine pubblico e la sicurezza».
 

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