Ragazzi in piedi davanti a un bar o seduti ordinatamente ai tavoli. Immagini di assoluta normalità in un'epoca che però normale non si può ancora considerare. E dunque hanno destato scalpore inevitabilmente le fotografie pubblicate ieri dal comitato di quartiere del centro storico all'indomani di una tranquilla serata di movida. Fatti che con ogni probabilità faranno scattare provvedimenti d'urgenza da parte delle istituzioni fin dalle prossime ore. Il sindaco Mastella ha avuto un colloquio telefonico con il questore Bonagura. «Queste sono alcune fotografie - ha denunciato via social il presidente Luigi Marino - segnalateci dai nostri componenti e ritraggono piazzetta Verdi (ma avremmo potuto mostrarvi anche foto di altri vicoli). Non è ammissibile che avvenga tutto questo. Non è colpa degli esercenti, che oggettivamente non possono controllare tutti gli avventori, ma non si possono consentire tali condotte. È necessario comprendere che, purtroppo, senza controllo molti cittadini non sanno autoregolarsi».
Fatti verificatisi proprio a poche ore dall'emanazione di un'ordinanza sindacale di Mastella che ha vietato stazionamenti nei punti a maggior rischio per l'intera estate. È di sabato anche la manifestazione anti coprifuoco promossa da una rappresentanza di Fratelli d'Italia.
Interrogativi posti anche al primo cittadino che ieri, nel consueto messaggio telefonico domenicale, ha provato a dare una risposta: «Molti mi chiedono: perché non fate i controlli? - ha rivelato Mastella - Ma che controlli possiamo fare? Con le forze che abbiamo diventa complicato controllare centinaia e centinaia di ragazzi. In alcuni casi si tratta anche di persone sotto effetto di sbronze. È successo anche che sia stato aggredito il vicecomandante della polizia municipale», ha ricordato il sindaco riferendosi verosimilmente a quanto occorso due settimane fa al capitano Emilio Belmonte, aggredito da alcuni avventori all'esterno di un bar, ma in pieno giorno e al di fuori del centro storico. La concessione di spazi all'aperto, avvenuta in città come in tutta Italia, insieme al clima di maggiore serenità legata alla campagna vaccinale, rende implicito il rischio della deregulation. «Ne siamo consapevoli - riconosce il comandante della municipale Fioravante Bosco - Ma non è con le mezze misure che si possono risolvere radicalmente questi problemi. Servono misure perentorie, come la chiusura totale dei luoghi più a rischio nella serata del sabato. Con il sindaco abbiamo già chiesto la convocazione di una riunione del Comitato per l'ordine pubblico e la sicurezza».