Covid, escalation di contagi
nelle scuole del Sannio

Covid, escalation di contagi nelle scuole del Sannio
di Luella De Ciampis
Martedì 18 Gennaio 2022, 07:39
4 Minuti di Lettura

In costante crescita le classi elementari e materne coinvolte nella pandemia ma si potenzia l'attività vaccinale pediatrica con la promozione di open day sull'intero territorio e la sottoscrizione del protocollo d'intesa tra Asl e Rummo per vaccinare in sicurezza i bambini fragili in ospedale. Continuano ad aumentare le classi in sorveglianza attiva e in quarantena in città per effetto dell'incremento delle positività nei plessi delle elementari e della scuola dell'infanzia. L'Asl, ieri, ha effettuato i tamponi T0 agli alunni di una classe dell'Ic «Moscati» al rione Ferrovia, a quelli di una classe della «Moscati» di Pezzapiana e agli alunni di un'altra classe della «Sant'Angelo a Sasso», mentre sono stati messi in quarantena i bambini di una classe di una scuola dell'infanzia paritaria e di una della scuola dell'infanzia che fa parte del Convitto nazionale.

Cresce così il numero delle classi attenzionate nel capoluogo, che si aggiungono alle 11 già in Dad sull'intero territorio provinciale, mentre sono in drastico calo i positivi emersi ieri dal bollettino quotidiano della Protezione civile che riferisce di solo 179 contagi nelle ultime 24 ore. Il dato induce a un cauto ottimismo, soprattutto se paragonato ai numeri emersi nei giorni scorsi ma è, comunque, soggetto a verifiche nel corso della settimana perché, quasi sempre, il lunedì emergono pochissime positività che subiscono improvvise impennate nei giorni successivi. In crescita i contagi a Morcone, saliti a 115, a Foglianise, che registra 104 positività, 15 delle quali riferite ad under 15, e a Torrecuso dove i contagiati sono 110. Meno incoraggianti le notizie che arrivano dal Rummo, dove si sono registrati 7 nuovi accessi nell'area Covid, tre dimissioni e un decesso. A non farcela, un 86enne di Padula (Salerno) ricoverato in Malattie infettive.

All'avanzata del virus si cerca di opporre resistenza con la corsa ai vaccini che stanno aumentando anche in età pediatrica. Ieri è stato sottoscritto un protocollo d'intesa tra l'azienda ospedaliera e l'Asl per la somministrazione dei vaccini ai bambini che presentano un rischio aumentato di reazioni alle vaccinazioni. In questi casi, la vaccinazione deve essere eseguita in ambiente protetto, cioè in una struttura ospedaliera in cui sia possibile intervenire nell'immediato, sia con i farmaci adeguati che con pratiche rianimatorie, in caso di reazioni gravi. «Una misura precauzionale necessaria - si specifica nel provvedimento - perché, sebbene i vaccini utilizzati nei programmi di immunizzazione siano sicuri ed efficaci, come tutti i farmaci, non sono del tutto esenti da potenziali rischi». Il direttore generale Mario Ferrante ha accettato di buon grado la richiesta inoltrata dal manager Gennaro Volpe, impegnandosi a mettere a disposizione dell'Asl un ambulatorio nel reparto di Pediatria e garantendo la presenza del pediatra di reparto e, all'occorrenza, la disponibilità dell'anestesista rianimatore per gestire eventuali reazioni avverse.

L'ambulatorio che sarà in funzione il primo e il terzo martedì del mese, dalle 9,30 alle 12, sarà gestito da un medico e un infermiere inviati dal dipartimento di epidemiologia dell'Asl. Nell'ottica di potenziare l'attività vaccinale pediatrica, si moltiplicano anche le iniziative nelle scuole della provincia che, a turno, per un giorno, si trasformano in hub vaccinali.

Video

Gli ultimi appuntamenti, concordati dall'Asl con le amministrazioni comunali di Apollosa, Ceppaloni e San Leucio del Sannio, prevedono un open day al centro polifunzionale di Beltiglio dalle 14 alle 18,30 di oggi, una seconda giornata organizzata alla scuola elementare di San Leucio del Sannio dalle 9 alle 14 di domenica 23 e un terzo open day che sarà effettuato nei locali della scuola elementare di Apollosa, dalle 9 alle 14 di domenica 30. Oggi è previsto un open day pediatrico anche nell'hub vaccinale di contrada Curti a Torrecuso. A Vitulano, invece, il sindaco Raffaele Scarinzi ha deciso di sottoscrivere una convenzione con un laboratorio di analisi per effettuare test continuativi a prezzi calmierati, di 8 euro per i residenti e di 12 per chi non è di Vitulano. L'operazione prevede l'esecuzione di test antigenici per due giorni a settimana, a partire da giovedì fino a quando perdurerà la necessità legata all'emergenza. Il luogo scelto per fare i tamponi è l'area antistante la scuola elementare di viale Brancanelli. Ieri sono stati somministrati 2300 vaccini, 400 dei quali nell'hub della Pepicelli che ha chiuso i cancelli alle 13 per effettuare le operazioni di sanificazioni dei locali aperti al pubblico per l'attività vaccinale. La chiusura anticipata era già stata prevista e comunicata ai prenotati del pomeriggio che saranno recuperati oggi. Continua anche la corsa ai tamponi che vengono effettuati dai militari dell'esercito di Avellino al Palatedeschi, raggiungendo sempre numeri che oscillano tra i 500 e i 600 test giornalieri.
 

© RIPRODUZIONE RISERVATA