Covid, picco superato ma curva
dei contagi in leggera discesa

Covid, picco superato ma curva dei contagi in leggera discesa
Lunedì 31 Gennaio 2022, 08:33
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Sono 1998 i contagi registrati nell'ultima settimana nel Sannio contro i 2911 della settimana scorsa e i 4424 di quella ancora precedente. Un calo sensibile di poco meno di 1000 unità, 913 per l'esattezza, che è indicativo del trend della curva pandemica in costante decrescita a partire dall'11 gennaio.

Secondo le indicazioni del Cnr, Benevento ha superato il picco massimo ed è in una fase di stasi. Una teoria, questa, confermata dal fatto che negli ultimi giorni il numero dei contagi si attesta in media intorno ai 350 quotidiani che, in confronto agli 800 emersi giornalmente nel recente passato, danno l'idea esatta di quanto sta accadendo. Sono, infatti, 349 i positivi registrati ieri contro i 395 di sabato. Il virus sta cominciando a battere in ritirata anche se, in alcuni comuni, dopo una fase di calo dei contagi, negli ultimi giorni sono emerse nuove positività. A Telese Terme, tra il 24 e il 28 gennaio, i positivi sono aumentati di 24 unità, passando da 193 a 217. In altri comuni, invece, si continua a registrare un numero importante di nuovi positivi ma quello dei guariti supera di gran lunga l'altro, determinando una riduzione dei positivi. È il caso di Morcone dove, nelle ultime ore, a fronte di tre nuovi positivi e 16 guariti, si registrano 72 casi. A Durazzano, invece, è stata predisposta la chiusura delle scuole fino a sabato 5 febbraio a causa dell'aumento dei contagi in paese.

Insomma, la situazione generale è ancora altalenante ma sicuramente molto meno preoccupante rispetto a 20 giorni fa.

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Meno confortante, invece, il report quotidiano del «Rummo» che riferisce di 64 degenti per effetto di due nuovi accessi nell'area Covid, di una dimissione e di un decesso. A perdere la battaglia contro il virus una 90enne di Frasso Telesino. Sale così a 69 il numero dei decessi da fine agosto e a nove nell'ultima settimana. Nelle ultime ore, è salito a tre il numero dei neonati ricoverati nel minireparto di Terapia intensiva neonatale perché c'è un costante aumento di partorienti che arrivano in ospedale e risultano positive al Covid, oltre a un numero di gestanti indirizzate al Rummo da altre province in quanto è l'unico ospedale della Regione, oltre all'Azienda universitaria Federico II di Napoli, ad aver allestito una terapia intensiva per bambini che nascono da donne positive. Lo scopo è quello di evitare di separare la mamma e il bambino subito dopo il parto in quanto, se l'ospedale in cui il piccolo nasce non è fornito di terapia intensiva specifica, si rende necessario trasferirlo in altre strutture, lasciando la mamma nel centro in cui ha partorito. È già capitato che un neonato di Salerno è stato portato al Rummo. Intanto, nell'ospedale cittadino, permangono ancora cinque pazienti in Terapia intensiva che destano qualche preoccupazione in più.

Sono in calo le somministrazioni dei vaccini negli hub del territorio che, ieri, hanno registrato solo 1043 inoculazioni. Settanta, invece, i vaccini inoculati dal team dei sanitari dell'Asl, coordinato da Annarita Citarella, nell'istituto comprensivo «Bosco Lucarelli» in piazzale Catullo, dove l'affluenza tra i 5 e gli 11 anni, non è stata particolarmente elevata. Tuttavia, per quanto riguarda le vaccinazioni pediatriche è sempre un successo, comunque vada perché è importante aggiungere anche poche unità alla schiera dei vaccinati in età scolare per arrivare in modo graduale alla meta. D'altra parte, nel Sannio, la percentuale degli under 12 vaccinati ha già raggiunto il 56%. «È andata bene dice la dirigente scolastica Silvia Vinciguerra - ed è stato importante offrire questa opportunità agli alunni di questa scuola ma anche a quelli arrivati da altri istituti. Dobbiamo metterci nelle condizioni di rendere sicura la scuola, adottando tutte le misure necessarie ma dobbiamo cercare di preservare lo svolgimento delle lezioni in presenza perché i bambini hanno bisogno di essere in contatto costante con i compagni di classe e con gli insegnanti». Una necessità, quella di non privare i bambini della fase di socializzazione che può essere garantita solo dalle lezioni in presenza. Intanto, dalle chat delle pagine facebook di molte mamme emerge la preoccupazione per i disguidi legati alla rete dei tracciamenti scolastici. «I nostri bambini si legge in un post con doppio tampone negativo eseguito dall'Asl e doppia dose di vaccino sono ancora in Dad, isolati dagli amici e dal mondo, senza poter frequentare la scuola, la palestra e gli scout».
 

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